Ponte alle Grazie: Saggi
I secoli luminosi. La sorprendente storia della scienza medievale
Seb Falk
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 504
Svettanti cattedrali gotiche, violente crociate, la peste nera: queste sono le forze drammatiche che hanno plasmato i ‘secoli bui'. Ma il Medioevo ci ha regalato anche le prime università, occhiali da vista e orologi meccanici. Sforzandosi di capire il mondo che li circonda, dal passare delle stagioni alle stelle nel cielo, i pensatori medievali hanno sviluppato le basi della cultura scientifica. Lo storico della scienza Seb Falk ci accompagna in un tour della scienza medievale attraverso gli occhi di un monaco benedettino inglese del XIV secolo, John Westwyk, e allo stesso tempo ricostruisce uno spaccato della vita culturale nell'Europa di quel periodo. L'autore non si limita a descrivere le teorie e gli strumenti di cui parla, ma invita il lettore a sperimentare. Dalla moltiplicazione dei numeri romani alla navigazione tra le stelle, alla cura delle malattie e alla lettura del tempo con un antico astrolabio, impariamo la scienza emergente insieme a John Westwyk. "I secoli luminosi" narra la storia avvincente delle lotte e dei successi di un uomo comune in un mondo precario e rievoca il fascino di un'epoca nascosta, discreta, che in silenzio ha costruito le basi dell'età moderna.
La vita insieme. Solidarietà e cooperazione nel mondo animale
Ashley Ward
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 448
La curiosità insaziabile di Ashley Ward per tutto ciò che riguarda il mondo animale ci guida in questo libro alla scoperta delle interazioni sociali nelle più diverse specie: ma molto di quello che emerge riguarda anche noi. È un viaggio eccezionale che attraversa giungle, deserti, savane, oceani polari; e l'autore dedica la stessa passione ai grandi felini e al krill, ad api, formiche, termiti ed elefanti, scimpanzé e balene... Nulla è troppo piccolo o troppo grande o banale, la meraviglia si trova dappertutto. Ward ci rivela, fra aneddoti personali, con umorismo e una scrittura sempre brillante ed emozionante, come la cooperazione e l'interazione sociale siano fondamentali per il successo evolutivo; non è affatto vero che la ferocia e il cinismo dominano il mondo animale: la socialità è una strategia vincente per la sopravvivenza. Funerali di elefanti, solidarietà fra ratti, ghiandaie che istituiscono asili collettivi per i piccoli, termiti che coltivano orti di funghi, stormi di uccelli e banchi di pesci capaci di muoversi in gruppi di migliaia come un unico corpo: la nostra visione della natura si espande in maniera rivoluzionaria leggendo queste pagine sorprendenti e bellissime.
Gesù, l'amore oltre la verità
Slavoj Žižek, Raffaele Nogaro
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il Vangelo letto da un uomo di Dio e da un grande filosofo marxista. Una voce profetica del nostro tempo, quella di Raffaele Nogaro, già vescovo di Caserta, incontra l'analisi filosofica di Slavoj Žižek: ed entrambi riflettono sul senso del messaggio di Cristo nell'epoca contemporanea. Un libro unico nel suo genere per radicalità e necessità, che è innanzitutto un appello alla partecipazione di tutti i popoli a una «rivoluzione della pace» fondata sulla disobbedienza civile, sulla forza dell'amore come unico valore e unico criterio per decidere delle proprie azioni; ma è anche un invito a «liberare» Gesù dalla gabbia in cui lo hanno costretto le chiese, e ad ascoltare le sue parole come fosse la prima volta. Un'opera che, nel solco delle aperture evangeliche di papa Francesco e del cattolicesimo sociale di Leone XIV, restituisce al messaggio cristiano la sua forza dirompente e liberatrice. Tra meditazione spirituale, denuncia sociale e analisi teologico-politica, Gesù, l'amore oltre la verità è un manifesto di fede senza dogmi, di etica senza moralismo, di pace senza compromessi.
Il giro del mondo in 80 lingue. Un viaggio tra le meraviglie, i misteri, le curiosità dell'espressione umana
Veronica Repetti
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 240
Leggendo questo libro, viaggerete alla scoperta delle tantissime, sorprendenti, a volte bizzarre caratteristiche delle lingue di tutto il mondo: dalle vocali lunghe della giungla amazzonica ai clic delle tribù africane al «non-passato» del giapponese fino agli accenti dei dialetti o, meglio, delle lingue italiane. Tra studi scientifici, storie quotidiane e curiosità, lo sguardo di Veronica Repetti si mantiene rigoroso ma si apre a un'ironia leggera, mostrando che le lingue non sono soltanto il più potente strumento di condivisione di informazioni e stati d'animo, ma anche una mappa di come pensiamo, viviamo, ci capiamo (o non ci capiamo). "Il giro del mondo in 80 lingue" (ma nel libro se ne trattano oltre cento) è un invito a guardare e ascoltare da vicino la più grande magia di cui tutti siamo protagonisti: la comunicazione umana. Perché il linguaggio non ha confini netti: anche quando proviamo a fissarle in rigide regole linguistiche, le parole evolvono in continuazione, scavalcano frontiere, si perdono, si ritrovano, si inventano ogni volta daccapo.
Trump e il fascismo liberale
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 160
Žižek esplora il fenomeno Trump e la sua natura perversa Trump ha vinto per la seconda volta. Se la sua prima vittoria poteva ancora essere attribuita a errori tattici, ora che è successo di nuovo dovrebbe essere chiaro che il populismo trumpiano esprime una necessità storica. Siamo nel mezzo di una temperie molto preoccupante e confusa, e Slavoj Žižek, in questa sua impietosa e tempestiva analisi, ci aiuta a districare i fili che la compongono. Secondo il filosofo sloveno la vecchia etichetta di «fascismo» è ormai insufficiente a comprendere il presente, mentre il termine «fascismo liberale» risulta strategicamente più adeguato per afferrare la miscela di liberalismo puro e fascismo (cioè di funzionamento del mercato nella sua forma più distruttiva e di brutale abolizione di ogni etica inclusiva) che caratterizzano il trumpismo (e in prospettiva il melonismo, l'orbanismo eccetera). Perché se da un lato è chiaro che il populismo di Trump, mentre finge di rivolgersi alla gente comune, promuove gli interessi del grande capitale, dall'altro è meno chiaro il motivo per cui vince. Perché i poveri combattono per i ricchi? È solo una reazione al fallimento dello Stato sociale liberal-democratico? O c'è qualcosa di più profondo e perverso? Affrontando la situazione statunitense, europea e globale e le guerre in corso, i saggi qui raccolti in anteprima mondiale prendono in considerazione diversi aspetti del fascismo liberale e del populismo trumpiano, dall'economia alla politica all'ideologia: il risultato è un libro di straordinaria utilità per pensare diversamente e dunque finalmente affrontare le sfide di quest'epoca incerta e angosciosa.
Un altro futuro è possibile
Noam Chomsky, C. J. Polychroniou
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 352
"Un altro futuro è possibile": il titolo del nuovo libro di Noam Chomsky è quanto di più impellente si possa dire sulle drammatiche sfide che oggi ci troviamo davanti, dalla crisi climatica alle ripercussioni della guerra in Ucraina fino all'aggravarsi della minaccia nucleare. Il grande pensatore vi delinea anche i contorni dell'ordine mondiale in formazione, e in particolare dell'inquietante rimonta del fascismo. Notevole interesse rivestono poi le parole con cui Chomsky, tra i maggiori linguisti di sempre, descrive l'intelligenza artificiale, i suoi rischi e le sue potenzialità. Da sempre Noam Chomsky afferma, con la stessa incrollabile convinzione che ha caratterizzato tutta la sua straordinaria vita, che l'attivismo è la chiave per costruire un mondo migliore, e "Un altro futuro è possibile" lo dimostra ancora una volta, descrivendo con profondità e chiarezza il mondo in cui viviamo e indicando l'urgenza di trasformarlo, affinché la parola «futuro» rimanga non solo ancora pronunciabile ma persino l'annuncio di un'umanità liberata.
In difesa delle cause perse. Materiali per la rivoluzione globale
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 640
La rivoluzione globale è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un'età perduta o di un'epoca superata? Per paura dell'orrore totalitario che abbiamo alle spalle, siamo costretti a rassegnarci a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di pura amministrazione dell'esistente in politca? Nella sua opera maggiore degli ultimi anni, che ha acceso feroci controversie nel mondo inglese e ne ha consacrato il successo presso un vasto pubblico, il cecchino filosofico Slavoj Žižek mira all'ideologia regnante, sostenendo che dobbiamo riappropriarci di numerose «cause perse» e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità. Perché se è vero che i Terrori di Robespierre, di Mao e dei bolscevichi si sono rivelati catastrofici fallimenti, questo giudizio non racconta tuttavia l'intera storia: in ciascuno di essi è presente un'aspirazione di «redenzione», che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro (proclamato) rifiuto dell'autoritarismo e la loro (ipocrita) esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata. Le ricette? Žižek non lesina massimalismi e ripropone in declinazioni contemporanee ma senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale. Il risultato è una salutare staffilata d'utopia, un balsamo di rara forza per i nostri giorni angusti e le nostre menti rese asfittiche dal pensiero unico, un libro capace di guardare con occhi nuovi ai più vari fenomeni culturali e politici del mondo d'oggi e di farci «pensare l'impensabile» con strumenti impensati. Un libro che rischia molto, certo, e che sfida la possibilità della disfatta, in nome di quanto scriveva Samuel Beckett in Worstward Ho: «Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio».
Ucraina, Palestina e altri guai
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 400
Un'analisi impietosa e illuminante del nostro presente e del nostro futuro. Che viviamo in tempi apocalittici è ormai una constatazione quotidiana: dalla pandemia alla crisi ecologica passando per la minaccia di una guerra nucleare, il futuro sembra da tempo solo una parola. Come ci viene continuamente ripetuto, il tempo che rimane per evitare il peggio è poco, pochissimo, nullo. Il nuovo libro del più controverso e amato filosofo e commentatore politico al mondo parte da un paradosso: e se fosse già troppo tardi? Coordinate principali del volume sono le due guerre del titolo, che occupano ogni giorno con l'orrore e il terrore il palcoscenico della nostra stampa e della nostra vita emotiva: l'invasione russa dell'Ucraina e il più recente conflitto fra Israele e Hamas, due catastrofi già in atto, già oltre l'«ora zero». Un testo di bruciante attualità, dunque, ma capace di scandagliare in profondità le crisi del presente, di comporre un'analisi chiarificatrice e controintuitiva dei «guai» globali. Žižek rappresenta l'attuale incubo geopolitico sotto una luce nuova e sorprendente e ci mostra perché, per cambiare il nostro futuro, la posizione «post-catastrofica» non sia necessariamente l'«ultima», ma una tragica occasione per re-immaginare il passato, per dargli una nuova possibilità.
Il pensiero postnazista. Controstoria della filosofia. Volume Vol. 10
Michel Onfray
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 384
Onfray affronta il pensiero filosofico europeo dopo la catastrofe nazista. Nel 1945, l'apertura dei campi di sterminio nazisti determina la fine di gran parte del pensiero occidentale, dalla sua prima formulazione greca fino all'Illuminismo. Una fine che consiste fondamentalmente nell'impossibilità di rispondere alla domanda fatale: come si è arrivati al rogo dell'Europa per mano nazista? Giunto al decimo volume della sua monumentale Controstoria della filosofia, Michel Onfray esamina i pensatori che forse più di tutti si sono interrogati sulla condizione umana dopo la catastrofe: Hannah Arendt, Hans Jonas e Günther Anders. Arendt, allieva e amante di Heidegger (nazionalsocialista e compiutamente nichilista), indaga il totalitarismo in tutta la sua ampiezza, insieme ad altri aspetti che hanno accompagnato la crisi della cultura europea: l'infantilizzazione degli adulti, la scienza senza coscienza e la crisi dell'educazione. Per Jonas, il mondo postnazista è messo in pericolo dallo sviluppo tecnologico, da cui - ante litteram - la necessità di una militanza ecologista per risvegliare le coscienze. Ad Anders appartengono molte delle più profonde riflessioni sull'uomo nell'età della tecnica – dalla bomba atomica allo strapotere dei media, dalla tecnologia applicata ai corpi all'ideologia capitalista: ne concluderà che «l'uomo è antiquato». Con la consueta libertà d'analisi, Onfray mette a confronto tre sistemi di pensiero nati all'ombra di Heidegger, che finiscono per convergere su quello stesso nichilismo sorto dalle macerie della propaganda nazista: senza mai però abbandonare un principio di speranza anche nel pieno dell'apocalisse.
Ultima fermata Gaza. La guerra senza fine tra Israele e Palestina
Noam Chomsky, Ilan Pappé
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 272
Due fra i più attrezzati e acuti critici della politica israeliana in Palestina, lo storico israeliano Ilan Pappé e il linguista statunitense Noam Chomsky, uniscono gli sforzi con l'obiettivo di destare un numero sempre più ampio di coscienze ma anche di offrire spunti di riflessione e nuove conoscenze al lettore più esperto. Non solo è ricostruita criticamente la storia del conflitto, il cui episodio chiave – la Nakba del1948 – viene reinterpretato da Pappé come un vero e proprio caso di pulizia etnica, ma si leggono con strumenti e argomenti irreperibili sui nostri mediala natura e le conseguenze degli attacchi israeliani degli ultimi quindici anni; si discute il ruolo che hanno sempre svolto gli Stati Uniti nell'avallare l'illegale politica israeliana di colonizzazione dei territori occupati; si prospettano i vari scenari di pace, a partire dalla proposta di un unico Stato binazionale avanzata fra gli altri da Pappé e, più prudentemente, dallo stesso Chomsky. Il conflitto arabo-israeliano è una miccia accesa nel cuore del Mediterraneo e coinvolge i destini del mondo. Per questo, "Ultima fermata Gaza" è un libro per chiunque voglia esserne informato e desideri una sua pacifica ed efficace soluzione.
Teoria della dittatura. Preceduto da «Orwell e l'impero di Maastricht»
Michel Onfray
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 224
La nostra è una società libera? Le dittature che hanno caratterizzato così duramente il secolo scorso sono davvero e per sempre scomparse? Per rispondere a queste domande Onfray si basa sull'analisi di due straordinarie opere di George Orwell:1984 e La fattoria degli animali, testi capitali per comprendere i maggiori totalitarismi del Novecento: lo stalinismo e il nazionalsocialismo. Ma l'intento di Onfray è di utilizzarli come strumenti per l'interpretazione dell'oggi: a partire da essi, l'autore descrive sette «fasi» o «comandamenti» necessari e sufficienti a far sì che il pericolo di una dittatura si realizzi concretamente: distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l'odio; aspirare all'Impero. Ciascun comandamento viene poi analizzato in dettaglio nelle sue implicazioni, che l'autore definisce «principi», trentatré in tutto; a titolo di esempio,Praticare una lingua nuova, Usare un linguaggio a doppia valenza, Distruggere parole, Piegare la lingua all'oralità, Parlare una lingua unica, Eliminare i classici sono i principi del «comandamento» Impoverire la lingua. Attraverso un'argomentazione lucida, mai pessimista ma brillante, rapida e inarrestabile, Onfray dipinge il ritratto di un'epoca, la nostra, che sembra aver smarrito ogni saldo riferimento e procede senza apparenti ostacoli verso la dittatura prossima ventura.
Il sesso e l'assoluto
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 672
La più rigorosa articolazione del pensiero di Slavoj Žižek. Se con gli ultimi lavori ci aveva abituato a interventi sui temi politici e sociali più urgenti, ora Slavoj Žižek abbandona l'attualità (ma lui non sarebbe d'accordo: pensare è sempre attuale) e ci affida "Il sesso e l'assoluto": niente di meno che una cornice metafisica alla sua intera opera – cioè quanto di più prossimo possibile all'esposizione di un sistema filosofico, a una risposta alle grandi questioni della libertà e della realtà (dunque del bene e della verità). Žižek ci fornisce un sistema, dunque? Sì, ma non se per «sistema» si intende una nuova visione positiva e realista dell'universo. Certo, "Il sesso e l'assoluto" è un monumentale edificio basato sull'idealismo tedesco, la psicanalisi lacaniana e le più recenti acquisizioni della fisica, punteggiato da tutti i riferimenti alla cultura (cinematografica, letteraria, musicale) dell'onnivoro filosofo sloveno, ma in ultima analisi ci consegna un'impasse, un gesto intralciato nel proprio compiersi, una «superficie non orientabile», un «negativo» che è alla base dell'orizzonte stesso delle nostre esistenze. Per compensare la dissoluzione di ogni pienezza trascendente abbiamo elevato un edonismo sfrenato a nuovo assoluto: ma il tentativo è destinato a fallire. Eppure, proprio da quell'«Assoluto fallito» che è il cuore della nostra epoca è possibile riconsiderare Storia e psiche, collettivo e individuale, in una direzione politicamente e ontologicamente innovativa.

