Puntoacapo: Crinali
Libri come fiumi carsici. Storie di libri e scrittori nel totalitarismo comunista
Memo Coazio
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 374
Questo libro non è un saggio di critica letteraria, non è un saggio storico, non ha alcuna pretesa di completezza. Non sono un professionista della scrittura bensì un lettore appassionato. Le opere e le vite degli autori che cito in questo libro mi hanno avvinto ed emozionato. Sono storie di esistenze complicate, tormentate, spesso tragiche. Tutti questi scrittori sono legati da un filo conduttore: il bisogno di raccontare e di testimoniare; di operare affinché il ricordo di schegge di storia personale o collettiva non vada perduto. La scrittura, che si tratti di saggistica o di narrativa, è stato lo strumento da loro usato.
Dove va la poesia? Riflessioni sul presente
Libro: Copertina morbida
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2018
pagine: 136
Utopia della poesia. Le parole sepolte
Giuseppe Zoppelli
Libro: Libro in brossura
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2015
pagine: 104
La poesia è utopia. Non un'utopia dell'altrove o del futuro più o meno prossimo, ma del qui e ora: la poesia è sempre "costante apertura" di mondi altri e alterità; essa riordina simbolicamente il mondo e ci protende verso il non-ancora, poiché sempre "qualcosa manca". Quale gesto più utopico di seppellire in lager parole e poesie nella terra, nella speranza che mettano radici e vengano alla luce? Sono parole sepolte, risorte come poesia: bisogna avere una grande fiducia nella parola e nel suo valore di verità e di testimonianza per seppellirle. La poesia partecipa del processo storico di antropogenesi e di umanizzazione dell'umano: il suo compito è, da una parte in negativo - di preservare un resto di umanità (anche laddove regnano l'inumano e il disumano) e, dall'altra - in positivo - di educare all'umano.