Queriniana: Commentari biblici
Luca. Introduzione e commento
Antonio Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2024
pagine: 864
Gli studi sul Vangelo di Luca sono un cantiere aperto, sempre più esteso. Questo commento esegetico recepisce le istanze dei più recenti contributi sul terzo vangelo, soprattutto in relazione alla sua collocazione all’interno del giudaismo del I secolo d.C. Sul piano metodologico, Landi opta per una feconda convergenza di approcci diacronici e sincronici, con lo scopo di evidenziare il contributo della redazione lucana nella stesura del vangelo – prima parte di un dittico, che include anche gli Atti degli apostoli – e di apprezzare l’arte narrativa dell’evangelista, capace d’imbastire una trama intrigante e un resoconto dettagliato di tutto ciò che riguarda Gesù il Cristo. Per Luca, Gesù è il Messia davidico atteso dal popolo di Israele e il Figlio di Dio che estende la sua salvezza a tutte le genti. Questo preciso messaggio dell’evangelista non può essere compreso senza considerare il contesto biblico-giudaico, all’interno del quale Luca si radica, e senza richiamare la cultura greco-romana, alla quale si rivolge per accreditare il movimento cristiano come religio licita. Anche in questa prospettiva il lavoro di Landi risulta illuminante. Luca non si limita a modificare o integrare il racconto di Marco. La sua impresa letteraria e teologica è più ambiziosa. Egli rende la propria esposizione ancora più attendibile, sotto il profilo storico, al fine di consolidare la fede dell’«illustre Teofilo» – e la nostra. Un commentario completo al Vangelo secondo Luca: dettagliato, documentato, aggiornato agli ultimi esiti della ricerca scientifica.
Levitico. Celebrazione e santità
Walter Vogels
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il libro del Levitico è dedicato al culto comunitario di Israele. Perché, prima ancora di essere un’etica, la religione è una celebrazione. Si tratta di un libro misterioso, poco letto, a prima vista difficile, in cui Mosè dopo aver appreso le leggi di Dio codifica nei minimi dettagli riti, sacrifici, parole e gesti di supplica o di offerta. Più che un semplice repertorio di norme da osservare (che sembrano elencate apposta per sconcertare e urtare il lettore del XXI secolo, più che edificarlo), il Levitico offre tuttavia una profonda riflessione teologica sulla liturgia. La manifestazione ieratica del divino davanti al popolo di Dio riunito in assemblea è brillantemente analizzata in questo commentario di Vogels. L’esegeta guida il lettore attraverso le sottigliezze di un libro che è parte indivisibile dalla Torah – anzi, il suo libro centrale, quello in cui troviamo l’affermazione: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Lv 19,18). Dietro tutte le complessità, le precauzioni, gli avvertimenti, che sono deliberatamente presentati in maniera ridondante al fine di raddoppiarne la solennità, nel Levitico viene annunciata la rivelazione che divamperà nel vangelo: Dio si lascia avvicinare dall’uomo, fino a farsi toccare. Una rilettura potente di alcune pagine fondamentali dell’Antico Testamento, pagine nelle quali Dio incontra coloro che egli ha scelto e che l’hanno scelto. «Il Levitico, un libro a prima vista poco attraente, “dona solo a chi ha già”: a chi ha un certo gusto per la celebrazione liturgica e un desiderio di santità. Nulla di nuovo: uno che non ha il minimo interesse per lo sport non apprezzerebbe mai una partita della Nazionale o il Giro d’Italia» Walter Vogels.
Marco nella sinfonia delle scritture
Francesco Mosetto
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2021
pagine: 296
Il presente commento al più antico dei quattro vangeli intende assecondare un’autorevole indicazione dell’esortazione apostolica Verbum Domini di papa Benedetto XVI (n. 34). Di fatto, esso si propone di avviare a una rinnovata lettura “canonica” del testo evangelico, collocandolo nell’orizzonte complessivo dell’unica e molteplice “parola di Dio”. Questo genere di lettura viene suggerito mediante due specifiche attenzioni aggiuntive nella spiegazione del testo, che per il resto segue il modello consueto e rodato dei commentari: a) una citazione tratta da un commento dei Padri della Chiesa, la cui funzione è quella di illustrare in modo esemplificativo l’esegesi della grande trazione; b) una esplorazione delle risonanze del testo di Marco nell’insieme delle Scritture: di volta in volta ci si sofferma su di un singolo tema, il più significativo per quella pericope, dando forma a un Excursus dedicato. Se un’esegesi sempre più specialistica rischia di smarrire la ricchezza del testo biblico, sciupandone la fecondità, questo nuovo commento evidenzia come il racconto di Marco appartiene a un discorso unitario che dalla Genesi giunge all’Apocalisse e le cui singole parole acquistano il loro pieno significato se ricondotte a quella parola che è il Verbo fatto carne. Un commento al Vangelo di Marco che conduce alla scoperta di un orizzonte più arioso, suggestivo di molteplici attualizzazioni.
Genesi
David Cotter
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2020
pagine: 424
Ben costruito secondo le più recenti teorie sulla narratività, il commento di David Cotter rompe le simmetrie, mette in moto nozioni fisse da tempo, semplicemente aiutando a cambiare il punto di vista. Come? Per esempio raccontando ciò che si vede dalla prospettiva in cui ci si trova; seguendo il principio secondo cui quel che conta è in ciò che non viene detto; leggendo con occhi diversi le miniature letterarie che la Bibbia ci presenta. Attentissimo alle ripetizioni (là dove un tema viene ripreso) e alla caratterizzazione dei personaggi, Cotter ci mette così di fronte a una lettura cinematografica della Genesi. Dove le scene non sono pannelli statici, ma sequenze in movimento. E dove l’agente principale è Dio. Sì, nel libro della Genesi Dio è sempre salvatore: salva la creazione dalla sterilità dell’insensatezza e chiama l’umanità a condividere la stessa sfida. Sceglie una famiglia – tribolata, lacerata da gelosie, non immune da conflitti – e la benedice, perché sia essa stessa mediatrice di quella benedizione per il mondo. Generazione dopo generazione, quella famiglia imperfetta non risulta mai completamente trasformata, eppure è amata nonostante il suo claudicare. Questo libro biblico allora stuzzica – senza appagarlo – l’appetito di un surplus di vita, di salvezza, di senso, in mezzo al caos apparente. È il desiderio di un mondo, ancora fuori dal nostro campo visivo, sostanziato di quella stessa bontà di cui una volta godevamo, ma che ci rifiutammo di amare. «Ho lavorato a questo libro per una decina d’anni. Spero che, leggendolo, gli specialisti possano trarne qualche modesto vantaggio e i non specialisti si sentano stimolati ad approfondire ulteriormente la conoscenza del testo biblico» David W. Cotter.
Le tre lettere di Giovanni
Giorgio Zevini
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2019
pagine: 272
Stiamo vivendo un tempo prezioso nella vita della chiesa: al centro della sua missione evangelizzatrice è tornata la parola di Dio, favorendo così una rinnovata vita spirituale dei cristiani, singoli e comunità, ma anche fecondando la catechesi e gli spazi di trasmissione della fede. Il presente commento alle tre lettere dell’apostolo Giovanni si qualifica per uno spiccato carattere teologico-spirituale. Arricchito da letture patristiche, ha il pregio di far conoscere meglio alcuni dei testi biblici tra i più penetranti e ricchi di spiritualità del Nuovo Testamento. Le tre lettere – scritte in un periodo in cui le prime comunità cristiane sperimentavano delle difficoltà a rimanere salde nella fede – ripropongono non a caso l’essenza dell’annuncio cristiano nella sua insostituibilità: la comunità cristiana riceve il dono dell’acqua viva del vangelo per poter giungere alla comunione con Dio, ovvero – detto diversamente – per realizzare l’unità tra Parola, Spirito santo e vita cristiana. «Nel metodo di Zevini, nitido e costante, ogni componente strutturale della pagina biblica, ogni sua unità letteraria, anzi ogni suo paragrafo sono illuminati non solo dal riflettore dell’analisi storico-critica, ma anche e soprattutto dalla fiaccola della teologia spirituale, proprio perché quei capitoli non contengono una serie di teoremi trascendenti o di riflessioni elaborate in un contesto tematico astratto. Sono, invece, un annuncio, una “rivelazione” epifanica di Dio all’umanità» (dalla Prefazione del card. Gianfranco Ravasi).
Il Vangelo di Giovanni
Klaus Wengst
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 848
Questo originale commento al quarto vangelo valorizza appieno la prospettiva storico-critica nella lettura delle fonti cristiane; al contempo presta particolare attenzione ai recenti sviluppi del dialogo ebraico-cristiano e alle acquisizioni della critica femminista. Il presupposto ermeneutico è che nel vangelo di Giovanni sia testimoniata una controversia intragiudaica, sviluppatasi a seguito della catastrofe subita dal popolo ebraico nel 70 d.C. La comunità nella quale è sorto il quarto vangelo era all’inizio strettamente congiunta al popolo da cui l’esperienza cristiana trae origine; tuttavia, dopo la catastrofe, il giudaismo a Jamnia si dà una precisa identità che ne determina lo sviluppo successivo; e sempre più tra questa realtà in divenire e il gruppo da cui scaturisce la testimonianza del “discepolo prediletto” si crea una netta frattura che culmina nella scomunica da parte dei rabbini. Il vangelo di Giovanni sarebbe dunque stato composto in una situazione caratterizzata dal processo di separazione tra la maggioranza guidata dai rabbini e una minoranza che faceva riferimento a Gesù. Al fine di illuminare lo sfondo ebraico del vangelo il commento presta particolare attenzione alle fonti giudaico-rabbiniche, aiutando i lettori a cogliere il contesto nativo della presentazione giovannea di Gesù.
Isaia
Brevard S. Childs
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 616
L’Autore, esegeta di fama internazionale, presenta qui la traduzione e un originale commento al libro di Isaia, un testo profetico di indiscussa rilevanza teologica. In dialogo con la ricerca contemporanea, Childs mostra la fecondità del suo metodo – la critica canonica – che, pur valorizzando gli apporti dei metodi classici, evita di frammentare il testo biblico e offre soluzione ai problemi critici alla luce del libro letto nel suo insieme. Al lettore è offerto un nuovo modello interpretativo di grande valore, poiché presenta una lettura solida, coerente e suggestiva del testo profetico come sacra Scrittura sia della chiesa sia della sinagoga. Childs si pone in ascolto del libro di Isaia come Scrittura dell’Antico Testamento, ma è pure attento ai riflessi del testo – in particolare di alcuni passi chiave – sul Nuovo Testamento, per mostrare che l’Antico e il Nuovo Testamento, nelle loro distinte forme canoniche, costituiscono insieme una unità teologica.
L'Epistola di Paolo ai Romani
Simon Légasse
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2004
pagine: 816
Spesso definita come «il testamento spirituale» di Paolo, l’Epistola ai Romani è in ogni caso l’opera magistrale in cui si esprimono e si difendono nel modo più esplicito le convinzioni così come le tesi religiose fondamentali del suo autore. Pur rimanendo una vera ‘lettera’, destinata a una comunità concreta (di cui Paolo non ignora né i bisogni né le debolezze), e senza essere una esposizione teologica completa, lo scritto è l’ultima parola dell’apostolo che ci è comunicata. Il pensiero non è quello di un teologo ormai tranquillo nella sua attività apostolica, ma quello di un uomo d’azione e di combattimento. Fonte di controversie nel corso della storia del cristianesimo, il pensiero e la dottrina paolini – specialmente quelli che si esprimono nell’Epistola ai Romani – guadagnano nell’essere studiati senza pregiudizio, per poter essere apprezzati nella loro giusta misura. Il francese Simon Légasse è un esegeta rispettoso, che non ha cercato di rendere stabile ciò che invece è in movimento, né di ridurre certe tensioni presenti all’interno della lettera. Cercare di comprendere Paolo, il suo linguaggio spesso difficile, seguirlo nello svolgimento talvolta laborioso della sua argomentazione: queste sono le intenzioni che hanno guidato questo vasto Commentario.
Gli Atti degli Apostoli. Introduzione e commento
Joseph A. Fitzmyer
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2003
pagine: 920
I quattro vangeli raccontano la vita e gli insegnamenti di Gesù, ma solo il libro degli Atti degli Apostoli narra la storia di che cosa accadde dopo il congedo di Gesù. Nella seconda delle sue due opere, Luca riprende al punto in cui Gesù dice addio ai suoi discepoli, per poi raccontare la storia, dal ritmo incalzante, della nascita e crescita della Chiesa delle origini. Questa narrazione si legge come l’annuncio di una grande notizia, con gli apostoli Pietro e Paolo come protagonisti. L’interpretazione degli Atti richiede un esegeta del più alto livello. Come dimostra in questo suo commento, Joseph Fitzmyer non solo è all’altezza del compito, ma mostra ancora una volta perché è annoverato tra i migliori biblisti in campo internazionale. Lungi dall’essere una riproposizione di vecchie idee e teorie ripetute, il commentario del Fitzmyer si distingue come l’apice del suo magistero biblico, presentando una nuova sintesi di tutti i dati rilevanti dal mondo romano fino al presente. Il biblista fornisce un’esaustiva introduzione al background, testo e contesto del libro, così come con un puntuale commento capitolo per capitolo offre penetranti osservazioni e risposte a domande sempre risorgenti nei predicatori e uditori, nei docenti e studenti. Questo commentario è inserito nella serie della Anchor Bible.
Marco. La lettura e la risposta. Un commento
Bas Van Iersel
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2000
pagine: 512
Bas van Iersel presenta in quest'opera un commento incisivo e completo, episodio-per-episodio, del Vangelo di Marco. L'Autore incentra la sua attenzione sul contributo che ogni episodio porta al senso complessivo del Vangelo, sia a livello di racconto che a livello di discorso. Il commento di Bas van Iersel ha una sua peculiarità: è un Reader-Response Commentary, che cerca pertanto di mettere in evidenza l'effetto prodotto dal racconto di Marco sui lettori, tenendo presente sia la situazione dei lettori originari di Marco - cristiani romani di origine pagana dopo la persecuzione neroniana - sia la situazione del lettore contemporaneo. Anche le introduzioni fanno sempre riferimento al lettore, sia al lettore originario sia al lettore contemporaneo, ma anche alla struttura concentrica complessiva di Marco, e alla relazione di Marco con l'Antico Testamento. Un commento completo, che rappresenta l'opera sintetica di uno dei più noti studiosi del Nuovo Testamento, in particolare del Vangelo di Marco.