Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Quodlibet: ProArch. Studi e ricerche

Territori dell'architettura. Continuità e fragilità nel progetto contemporaneo

Territori dell'architettura. Continuità e fragilità nel progetto contemporaneo

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 195

Il volume raccoglie i testi istruttori e gli interventi, in forma diretta, del II meeting della Società Scientifica ProArch, tenutosi a Cagliari nel 2019, incentrato sulle problematiche sollevate dal celebre testo di Vittorio Gregotti, "Il territorio dell'architettura" (1966), proiettate però nel dibattito attuale attraverso due termini, «continuità» e «fragilità», che, pur avendo spesso costituito una oppositio semantica nell'interpretazione del progetto nel territorio, oggi rappresentano due angolazioni visive - indissolubilmente collegate - dello stesso tema. Gregotti terminava il suo saggio facendo emergere, da un lato, la continuità dell'architettura come disciplina fondata sulla «qualità della permanenza dei suoi segni», dall'altro, la fragilità della posizione già allora periferica del ruolo dell'architetto e dello spazio architettonico «nella scala degli interessi umani rispetto alla mobilità sociale o al problema della fame», concetti che la recente pandemia ha drammaticamente aggiornato. Come chiosa Marco Biraghi, «ciò che Gregotti svolgeva, attraverso un'accurata disamina di strumenti, materiali, tecniche, significati del progetto, era il tentativo di dare alla pratica artistico-scientifica dell'architettura una possibile fondazione che la sottraesse al pericolo probabilmente più grande ai suoi occhi, quello di un'arbitrarietà priva di ogni ancoraggio». Sono i confini di un dibattito disciplinare fertile e aperto, che non affronta unicamente la reale capacità dell'architettura d'incidere sulla trasformazione dei luoghi, ma anche la sua attitudine a produrre forme di educazione alla conoscenza del territorio e del paesaggio, oltreché a concepire progetti in grado di generare un avanzamento culturale, individuale e collettivo. In tal senso, continuità e fragilità si pongono come chiavi di lettura ineludibili e compresenti nell'interpretazione della realtà contemporanea e dell'operatività, teoretica e pratica, del progetto. Introduzione di Marco Biraghi. Presentazione di Giovanni Durbiano.
22,00

Patrimonio e progetto di architettura

Patrimonio e progetto di architettura

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 285

Questo volume propone una ulteriore e necessaria riflessione, prodotta a valle, e dopo un certo tempo, dell'VIII Forum della Società Scientifica ProArch, tenutosi a Napoli nel novembre 2019 e dedicato al rapporto tra il progetto di architettura e il patrimonio per la costruzione di una nozione rinnovata di quest'ultimo. Riflettere, all'interno del campo delle "discipline del progetto", su una nozione rinnovata di patrimonio significa dunque, come si leggeva nella call del Forum, ri-affermare che la diacrisi tra legacy e projectus va posta «come incipit di ogni procedura rivolta alla trasformazione» e presuppone «il riconoscimento del valore degli ordini formali e delle relazioni preesistenti, rinvenibili nei territori, nelle città, nei paesaggi e nei manufatti, nelle tracce dell'antico e nelle testimonianze del passato lontano e recente». Il patrimonio, in questo modo, assume un valore non soltanto legato alla memoria e al suo ruolo di testimonianza, ma anche associato alle potenzialità connesse al suo eventuale rinnovamento e alla sua risignificazione, derivanti dal suo essere, prima di tutto, "forma". Una forma che non è sufficiente che sia solo "tutelata", per essere "conservata", ma che deve essere "trasformata" per essere così "riconfigurata" rinnovando le sue relazioni con il contesto e diventando nuovamente riconoscibile come risorsa per il modus hodiernus.
24,00

Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi

Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 180

Questo volume raccoglie gli interventi, i testi e le immagini del 3° Meeting ProArch svoltosi a Matera nel 2019, anno in cui la Città dei Sassi è stata Capitale Europea della Cultura. L'elezione, come è noto, è avvenuta grazie al riconoscimento del suo straordinario patrimonio di cultura urbana e architettonica, «scritto» da più civiltà e «trasmesso» all'umanità. In questa significativa cornice, dunque, si è tenuto il meeting "Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi", che ora trova posto in un libro. D'altra parte, il titolo contiene tre parole chiave da cui spesso partono le riflessioni della Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica in tema di linguaggi, funzioni, mezzi di diffusione e valutazione della sua produzione scientifica e culturale. E se tali riflessioni avvengono, ancora oggi, dentro quel perimetro limitato in cui inspiegabilmente è costretto il mondo accademico italiano, quasi ci meravigliamo – osservando gli eventi promossi da ProArch e dai docenti di Progettazione Architettonica – quando queste incontrano l'interesse di altre categorie; mentre invece dovrebbe essere solo una logica constatazione, dal momento che la ricerca delle discipline del progetto, portando con sé istanze civili e culturali pubbliche (sull'architettura, la città e il paesaggio), ha bisogno necessariamente di incontrare e comunicare con la società.
22,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.