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Rubbettino: Arte contemporanea. Testi.Saggi e monogr.

AuraleVisuale. Incipi. Volume 1

AuraleVisuale. Incipi. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 68

Un libro-catalogo volutamente ibrido fatto di riflessioni, appunti, citazioni e schede per storicizzare un progetto che si conclude e per aprire nuovi orizzonti ad uno appena nato e fresco di incipit: AuraleVisuale. L'intento è quello di proseguire l'indagine delle relazioni tra la dimensione visuale e quella sonora, iniziata con la rassegna Segnali-Arti audiovisive e performance, alla ricerca di un interscambio transensoriale che in anni recenti ha riguardato le Accademie di Belle Arti ed i Conservatori di Musica anche in Italia. Le esperienze portate avanti a Perugia hanno dato vita dal 2011 al 2018 ad un contesto internazionale nel quale ha trovato spazio un laboratorio comune che ha prodotto installazioni ed eventi performativi di confine, consentendo ai giovani allievi dei due ambiti un'interazione audiovisiva profonda. Ora riparte un nuovo cammino per andare oltre.
19,00

Sènso. «Indefinito ma comunque intenso»

Sènso. «Indefinito ma comunque intenso»

Franco Flaccavento

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 96

Senso, dunque, inteso in ogni sua accezione, ma, soprattutto nella sua funzione percettiva connessa alla facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, in un'ottica allargata all'esperienza collettiva, cioè più vicino alla locuzione di «senso comune» nel senso dell'istinto originario, ancestrale, con cui la mente umana riconoscerebbe in maniera intuitiva e immediata i principi fondamentali della conoscenza, della morale e della religione, che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione. Prefazione di Enzo Le Pera. Postfazione di Gianluca Covelli.
15,00

Tre artiste due

Tre artiste due

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 28

"Tre artiste due" è il "secondo tempo" di una iniziativa, cominciata due anni fa alla Rocca di Umbertide Centro per l'Arte Contemporanea, che vede coinvolte tre artiste, una pittrice, una scultrice e una fotografa, anche se queste definizioni rischiano di essere troppo "strette". Sosteniamo da tempo che l'arte prodotta da donne, dopo aver sofferto una sorta di segregazione da parte del sistema "maschilista" dell'arte, offre valori assai elevati e opere di grande spessore.
10,00

Crimasso

Crimasso

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 48

"L’atto pittorico è una danza muta immersa nel silenzio teso dello studio, dove il segno installa la sua frenetica gestualità sulla tela per elaborare la macchina emotiva che usualmente chiamiamo quadro. L’installazione dell'acrilico diventa presto una nuova realtà che spinge lo spettatore in un altrove meditativo pieno di attese. Dall'interminabile ballo pittorico, nasce un autentico dialogo di sintesi fra le orme lasciate e lo spazio costruito sul supporto. Immerso nella passione esclusiva del disegno, della materia e del colore, Crimasso rimuove dal campo d'azione i riflessi culturali stereotipati oltre le risapute strade già percorse. Le sue certezze artistiche, forse legate ai grandi Maestri come il francese Jean Dubuffet e lo straordinario artista tedesco Wols (Alfred Otto Wolsgang Schulze) esercitano intuizioni sorprendenti e inaspettate, dove un sottile filo conduttore rintracciabile nelle opere esposte al Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, plasma il quadro come luogo di verità. È una sincerità verificata nell'inquietudine dell'identità, nell'estenuante definizione dell'essere nelle continue interrogazioni imposte dalla giovane vita. I titoli che accompagnano i dipinti lo dimostrano: Unica speranza, Evoluzione, La caduta, Non siamo come appariamo e Persistenza." (Ghislain Mayaud)
12,00

Salvatore Anelli. I teschi valgono. Catalogo della mostra (Ragusa, 9 giugno-31 agosto 2018)

Salvatore Anelli. I teschi valgono. Catalogo della mostra (Ragusa, 9 giugno-31 agosto 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 65

Pittore, scultore, videoartista, Salvatore Anelli si interessa agli scambi interlinguistici e alle contaminazioni culturali. In particolare la sua ricerca più recente nasce dall'accostamento segno/parola, sperimentato in un libro d'artista realizzato a quattro mani col poeta Franco Dionesalvi, "Le parole valgono", e in un altro confezionato dal solo Anelli rileggendo "Le città invisibili" di Italo Calvino, da cui ha tratto un palinsesto visivo di "memorie parallele", Le città valgono. Entrambi i volumi sono stati editi, tra il 2017 e il 2018, per i tipi dell'Editore Rubbettino. "I teschi valgono", ultimo capitolo di quella che potremmo definire una "Trilogia del valore", è il naturale prosieguo di queste esperienze. Il volume ripercorre un'antologica di Anelli curata da Andrea Guastella presso la Civica Raccolta "Carmelo Cappello" di Palazzo Zacco a Ragusa tra il giugno e l'agosto 2018.
15,00

Lorenzo Tornabuoni a tutto tondo, dipinti, notizie, ricordi, scritti. 100 disegni

Lorenzo Tornabuoni a tutto tondo, dipinti, notizie, ricordi, scritti. 100 disegni

Ghislain Mayaud

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 62

Lorenzo Tornabuoni è un pittore che ho sempre amato, da quando me lo ha fatto conoscere un gallerista, il catanese Franco Collica, col quale avevo frequenti contatti. Tornabuoni è uno dei grandi artisti figurativi della seconda metà del '900, uno dei pittori della cosiddetta "Generazione di Mezzo"; e penso a Gianquinto, Maselli, Clerici, Forgioli, tutti artisti che mi accomunavano al mio amico siciliano, col quale spesso mi accompagnavo nei suoimiei vagabondaggi d'arte alla ricerca di dipinti ed emozioni. Ricordo con piacere le visite sopratutto a Cortale da Andrea Cefaly, a Napoli da Emilio Notte e a Roma, a Trastevere da Tornabuoni. Lorenzo lavorava per lo più su tela libera dal telaio, appesa al muro, oppure su truciolare; soggetti preferiti delle sue opere sono figure nell'atto d'amore, vogatori, atleti. Questo corpus di disegni sono appartenuti a un amico dell'artista, l'attore Jorge Krimer; sono, schizzi, fogli d'album di rapida esecuzione, alcuni degli anni '70 del secolo scorso, altri della fine degli anni '90, quando Tornabuoni, a seguito dell'infarto che lo aveva colpito e della malattia cardiaca, costretto a letto e a frequenti ricoveri, aveva lasciato la pittura e realizzava quasi esclusivamente disegni e acquerelli. Il disegno in Italia non sempre ha avuto la considerazione dell'opera su tela. Oggi anche da noi questa distinzione manichea tende a scomparire; sempre di più si organizzano mostre di opere su carta, e molte gallerie propongono solo disegni acquerelli pastelli. La carta! Un materiale antico che ha contribuito a diffondere bellezza, cultura, arte: Angelico Lippi Pollaiolo, e poi Verrocchio Botticelli Perugino Leonardo Raffaello Michelangelo, e ancora Pisanello Mantegna Bellini Carpaccio Tiziano, tanto per citare artisti di tempi lontani che hanno operato su carta; carte conservate nei grandi musei di tutto il mondo, gli Uffizi a Firenze, il British a Londra. Ma mentre il disegno un tempo non veniva prodotto per essere incorniciato e appeso al muro, i disegni di oggi chiedono di essere incorniciati e appesi per far bella mostra di sè nei salotti di raffinati collezionisti. Tornabuoni è stato un eccellente disegnatore: Giovanni Testori lo preferiva al pittore; mentre Giorgio Di Genova sostiene che "per il suo innato temperamento s'è dedicato molto anche al pastello e non ha trascurato la litografia". E ancora: "Il corpo, così, è progressivamente divenuto il "topos" del discorso di Tornabuoni e, siccome l'epifania dell'amore avviene attraverso gli atti e gli atteggiamenti del corpo, ecco il tema della coppia e degli amanti, che nell'ambito del suo culto della forma costruita attraverso una pazienza che nel disegno ha il suo punto di forza, per cui gli esiti plastici finiscono per essere descritti anzichè resi pittoricamente." Voglio sperare che questo quaderno sia l'inizio per un discorso più serio e importante sulla figura dell'artista e, perchè no?!, un viatico per la compilazione del catalogo generale delle sue opere.
25,00

Gelsomina Rasetta. Dell'amore e della bellezza

Gelsomina Rasetta. Dell'amore e della bellezza

Antonio Zimarino, Antonio Farchione, Eide Spedicato Iengo, Ezio Sciarra, Carla D'Aurelio

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 48

Questo testo non è solo un documento meramente illustrativo di una attività, ma offre ampio spazio alla "parola", alla riflessione sull'arte proposta da Mina Rasetta e sul suo possibile senso: non vuole essere una semplice rassegna, una illustrazione, una somma di immagini piacenti ma una ricerca del filo logico, del telo che sta dietro la ricerca espressiva dell'autrice. Tuttavia, per provare a comprendere e a comprendersi veramente non basta una sola voce, un solo punto di vista e per questo nel libro viene data voce a intellettuali provenienti da vari settori degli "studi culturali" una riflessione dal proprio punto di vista, in modo da aprire attraverso letture contestuali più ampie il senso del percorso creativo creato.
15,00

Miniera. Giorgio Bartocci. Solo show

Miniera. Giorgio Bartocci. Solo show

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 200

La mostra personale di Giorgio Bartocci, dal titolo Miniera, inaugura gli spazi espositivi di Altrove Gallery, nuovo luogo dedicato alle arti contemporanee nel centro storico di Catanzaro.
22,00

Uno due tre passi divini

Uno due tre passi divini

Tarcisio Pingitore, Salvatore Anelli, Franco Flaccavento

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 80

Se non proprio contravvenendo, di certo depistando dai sacrosanti e gelosi percorsi individuali del fare arte, le opere in mostra di Salvatore Anelli, Franco Flaccavento e Tarcisio Pingitore ci invitano ad una insolita interazione di messaggi e letture. Un trialogo appunto tra opere e materiali espressivi, tra fantasie e suggestioni immaginative, insomma, tra distinte vicende creative. Non è la solita collettiva di tre artisti messi insieme con le loro opere, ma, senza preventivi propositi, si aspira a qualcosa di diverso e di più. Li accomuna l'esistenza meridionale, il territorio cosentino e un solidale spirito culturale di arte e vita condiviso e sostenuto con l'istituto 'Vertigo Arte' che promuove e ospita questa loro esposizione. Trialogo, perciò, fra le opere in mostra per "dirsi" e "dire" da artisti. C'è un discorso tra di loro e fuori di loro che da tempo ne dispone un affine tenore d'immagine, una involontaria e coincidente convergenza di pratiche espressive orientate all'impiego di materiali, al rispettivo potenziale di significati legati a oggetti, reperti o quant'altro che non sia nei tradizionali strumenti del fare pittura o scultura. A dirla con il filosofo Bachelard, c'è un senso incosciente nei materiali che da tempo gli artisti hanno condotto alla luce consapevole del significare.
19,00

Trasparenze. Tra identità e natura. Opere 2011-2014

Trasparenze. Tra identità e natura. Opere 2011-2014

Lucia Rotundo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 47

Una premurosa tassonomia del frammento sembra sostenere la compostezza fragile dell'opera di Lucia Rotundo. L'artista calabrese adotta un approccio "anarcheologico" rispetto alla vulnerabilità della memoria così da rendere ogni opera monumentale ma precaria. Repertando schegge e filamenti del discorso e dell'immaginario storico, traduce la complessità del paradigma mediterraneo entro l'immediatezza di una evocazione intima, personalissima, quasi segreta. Non vi è una grecità maiuscola, nonostante l'insistenza della ricerca volta a levante, bensì un transito leggero che raccoglie gli indizi di una scena ancestrale, di una provenienza sussurrata e già svanita. (...)
12,00

Marco Circhirillo. Doppelgänger 2005-2013

Marco Circhirillo. Doppelgänger 2005-2013

Giorgio Bonomi

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 66

"Sono nato nel 2006 a Madrid, all'età di ventisei anni. Vagavo per le strade della città quando incappai, per puro caso, nella mostra per me risolutiva: 'Despreocupado pero no indiferente', di Man Ray. Studiavo storia dell'arte ma non avevo le idee del tutto chiare sul perché lo facessi; in quell'occasione, ho avuto la possibilità di comprendere in modo autentico e definitivo ciò che, prima, intravedevo solo. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato ritrovare una spaventosa, genuina bellezza, vicina alla mia visione dell'arte ma, allo stesso tempo, irraggiungibile. Conoscevo bene Man, dai libri; ma quello fu il primo incontro con chi, da allora, ritengo il mio maestro. Ne fui rapito. Piansi, e non tornai più indietro. Quell'esperienza estetica fu capace di smuovere in modo irreparabile la mia emotività e di illuminare la mia ragione sulla strada da percorrere. 'Doppelgänger' è la prima tappa di questo percorso espressivo. È un tentativo di intraprendere un cammino: quello che grandi artisti, spendendo la propria vita con uno scopo ben preciso, hanno reso eterno. È un piccolo omaggio a coloro che, secondo la mia personale visione, ritengo persone di cui il mondo necessita: primo fra tutti, Man Ray."
16,00

La didattica della bellezza. Dallo specchio allo schermo

La didattica della bellezza. Dallo specchio allo schermo

Clementina Gily

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 108

Cosa cambia nell'immagine quando si passa dallo specchio allo schermo? Il modo di capirla: non è un mistero da evocare ma un testo da leggere, una macchina linguistica. Non l'estatica ammirazione ma la conoscenza dei linguaggi consente di capirla. Di qui l'intento di istituire la formazione estetica, non con nuove materie ma con una nuova didattica. Per mostrarne quanto sia urgente educare la creatività e il pensare analogico, occorre allacciare tante diverse opinioni, confrontarsi con tanti diversi teorici. Scegliere degli esempi vale a capire come nelle teorie d'oggi si possa disegnare una linea paradigmatica che consente di vedere nell'estetica la via regia dell'educazione che parte dall'immagine, dall'Iconic Turn. I bambini, gli adolescenti e gli adulti hanno tutti necessità di ragionare di bellezza, di salute della mente, di entusiasmo: la formazione estetica è nella scuola ma soprattutto, da sempre, è nella vita.
14,00

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