Sardini: Fuoriserie
Torino–Francoforte andata e ritorno
Liana Novelli
Libro: Libro in brossura
editore: Sardini
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questa autobiografia è la storia di un percorso di doppia emigrazione: la prima, vissuta da bambina e adolescente, segnata dalla non aderenza ai ruoli consueti all'interno della famiglia stessa, che in età adulta ha portato l'autrice ad un atteggiamento critico verso la società italiana e i suoi modelli educativi. Di qui il carattere che queste pagine esprimono, di un espatrio consapevole, che supera i confini delle culture. L'asse Torino-Francoforte, che dà il titolo al mémoir, prevede deviazioni, nel periodo della clandestinità, delle persecuzioni razziali, quando le vie di fuga rendono meno lineare il cammino. Il terzo lato del triangolo è dato da Trieste (un po' anche dall'Istria), dove si colloca una parte importante della vita di Liana Novelli; la Trieste degli empori e dei commerci, ma anche la Trieste e gli anni della psicoanalisi. [...] Ci si congeda da queste pagine con la stessa sensazione che si prova ritornando a casa dopo un lungo viaggio. Un libro che guarda al passato, ma ci avvolge nel tepore del presente. Quel presente, per adoperare le famose parole di Svevo, che è per Novelli «una verità intangibile» in cui si può «segregarsi e starci caldi». [Dalla Prefazione di Alberto Cavaglion]
L'incudine e gli angeli. Riflessioni estetiche sulle arti, le scienze, la religione
Francesco Piselli
Libro: Libro in brossura
editore: Sardini
anno edizione: 2022
pagine: 184
L'incudine e gli angeli: la materia e il divino. Il chimico e il filosofo che convivono in Francesco Piselli gli consentono di indagare l'una o l'altro senza mai esporsi al caso. Così, anche nella sua attività più propriamente pubblicistica che costituisce questa raccolta, l'Autore può permettersi di non lasciarsi sfuggire nulla: affronta il tema degli angeli per l'appunto, ma non si limita all'angelologia e approfondisce la questione del loro corpo, con una delicatezza da rimanere, è il caso di dirlo, estasiati. Scrive di Pitagora che passeggiando per un'industriosa città della Magna Grecia distingue tra il fracasso dei magli, lo stridore delle lime, il cigolio dei trapani alcune note musicali inequivocabili e limpide, ma lo fa a ragion veduta, solo dopo essersi procurato un'incudine e averla battuta con martelli di diversa massa. Che si tratti di musica o di informatica, di fisica o di arte, di filosofia o di religione, di chimica o di didattica, di etologia o di linguistica, di matematica, di letteratura, di intelligenza artificiale... non c'è ambito dove Francesco Piselli non abbia offerto il suo sottile raffinato compiuto contributo. Quello di chi si affatica a comprendere l'enigma dell'arte e della bellezza e che si fa portatore di un sapere estetico, un sapere essenziale.
Tocca per tornare. Per una (ri)generazione digitale
Gabriella Paci, Davide Sardini
Libro: Libro in brossura
editore: Sardini
anno edizione: 2022
pagine: 148
Tocca per tornare è una funzione che la navigazione ipertestuale ha reso familiare e visivamente concreta, che ci racconta come funzionano i nostri processi cognitivi. Ogni nuova tecnologia rimette in gioco il serbatoio ma soprattutto la potenza dell'immaginario, come storie che convergono nel processo evolutivo verso le origini, dove il virtuale non è altro, non è altrove, ma è condizione del permanere della realtà, così come è. La convergenza disciplinare dei settori della Formazione e della Comunicazione, che transita per i processi di rigenerazione degli immaginari fra memoria e innovazione, è questione urgente prioritariamente in ambito educativo, ai fini della formazione dei futuri cittadini di mondi. Il contatto con un orizzonte di senso, vale a dire con un'etica fondata sulla condivisione dei significati che muovono le pratiche individuali e collettive, è il codice sorgente dal quale avviare i processi, le progettualità, la programmazione in campo educativo e formativo. La seconda parte del libro prende spunto da una dimenticanza: che governare un computer, ovvero programmarlo, cioè "fare coding", è un gioco "per" ragazzi, non "da" ragazzi. Per capirlo è necessario (ri)tornare a quanto profeticamente sosteneva, quasi mezzo secolo fa, Seymour Papert, oggi ancora molto citato ma poco letto, se è vero che la sua idea di "pensiero computazionale" è stata più volte declinata ma forse non sempre capita. È un atto di umiltà nei confronti della macchina, a cui dobbiamo disporci e che le dobbiamo, per tornare alle origini del ragionamento logico che essa sottende e da cui non possiamo prescindere. Si tratta in altre parole di riportare al centro l'algoritmo e il suo significato, il ragionamento algoritmico e la grande ricchezza che esso racchiude. Una ricchezza preziosa, di cui fare tesoro per capire, decidere, agire da attori protagonisti, e non da comparse, nel mondo in cui ci troviamo a navigare. Gabriella Paci insegna Infanzia e digital media e Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento presso la facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha pubblicato La televisione (2001) e, con Agata Piromallo Gambardella e Diana Salzano, Violenza televisiva e subculture dei minori nel meridione (2004). Davide Sardini insegna Fondamenti di informatica e Sistemi interattivi all'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Si occupa di Intelligenza artificiale, in particolare di Machine learning e di Natural language processing, ambiti nei quali ha progettato fra l'altro sistemi cognitivi per l'indicizzazione e la comprensione semantica di testi umanistici. Ha in preparazione iBit. Capire l'informatica (2022).
Vangelo come risposta. Riflessioni per un'umanità post-moderna
Luciano Lepore
Libro: Libro in brossura
editore: Sardini
anno edizione: 2021
pagine: 156
C'è un tempo per vivere e un tempo per morire, dice il saggio Qohelet. E quando il secondo appare improvvisamente all'orizzonte e "le bombe cadono tutt'attorno" si fa pressante la necessità di una revisione della propria vita. Così, un evento drammatico come il ricovero in ospedale per più di un mese a causa del Covid-19 può trasformarsi in un'occasione di purificazione spirituale. È il resoconto di una vita vissuta, e non subita, quella che Luciano Lepore presenta al lettore, e proprio per questo richiede di essere valutata attentamente da chi ne è stato protagonista. E l'onestà della valutazione è giocoforza legata ad una domanda, che l'autore più e più volte si pone: a qual fine? La narrazione torna così ai giorni della scelta seminariale e in modo particolare dell'ordinazione sacerdotale. Una scelta che si rivelerà continuamente piena di ostacoli che solo il Vangelo consente di superare, perché è proprio in quel messaggio di amore universale cocciutamente sostenuto e difeso fino alla fine da un ebreo marginale duemila anni fa che ancora oggi si gioca il futuro dell'umanità.