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Sarnus: Toscani super DOC

Firenze segreta. Curiosità, fatti divertenti, notizie interessanti, aneddoti e verità nascoste sui più grandi artisti e monumenti di Firenze antica

Firenze segreta. Curiosità, fatti divertenti, notizie interessanti, aneddoti e verità nascoste sui più grandi artisti e monumenti di Firenze antica

Giuliano Cenci

Libro: Libro in brossura

editore: Sarnus

anno edizione: 2011

pagine: 192

Ecco alcuni fra i tanti argomenti trattati in questo libro: le origini di Firenze e del suo nome; le "colonne affumicate" del Battistero di San Giovanni; lo scoppio del Carro e le pietre focaie del fuoco santo; l'enorme debito verso Firenze che l'Inghilterra non ha mai pagato; bizzarro, usuraio, "imbroglione", ma che grande artista fu Benvenuto Cellini; il cagnolino di Giotto scolpito sul campanile; una lista di vivande per la "settimana santa" del tempo di Dante Alighieri; i fiorentini che scoprirono l'America; i carnefici di Or San Michele; otto secoli di "Bischeri"; la campana che fu mandata in esilio; i due Giuliani e i due Magnifici Lorenzi delle tombe medicee; i fiorini d'oro "murati" nel convento di San Marco; la pianta della città di Firenze come era duemila anni fa, e tante altre curiosità.
12,00

Teatro popolare minimo

Teatro popolare minimo

Carlo Lapucci

Libro: Copertina morbida

editore: Sarnus

anno edizione: 2009

pagine: 208

Il volume raccoglie le rappresentazioni elementari che si usavano nelle veglie, nelle aie, nei raduni, nei mercati, nelle fiere, come monologhi, sproloqui, parodie, lamenti, serenate, testamenti, lettere, prediche, contrasti. L'edizione del Teatro popolare minimo, salutata dal favore al suo primo apparire nel 1990, si presenta ora arricchita in modo da rappresentare il compendio di una materia finora dispersa. È il risultato dell'individuazione di un campo confuso di metamorfosi dove il testo orale, nelle mani sapienti dell'attore, passa dal racconto alla rappresentazione, quasi che la novella e altri racconti tendano a travalicare nel teatro. Questa edizione, corredata di stampe popolari che mostrano alcune realizzazioni pratiche dello spettacolo, raccoglie una scelta capace di dare un'idea esauriente della materia nelle sue varie manifestazioni.
14,00

Animali e cacce nella Divina Commedia. Dante falconiere ed etologo

Animali e cacce nella Divina Commedia. Dante falconiere ed etologo

Giorgio Zauli

Libro: Copertina morbida

editore: Sarnus

anno edizione: 2009

pagine: 144

Il lavoro di Giorgio Zauli fa luce su un aspetto insolito e poco conosciuto della Divina Commedia, aprendo una finestra sul mondo circostante che Dante ci invita a conoscere attraverso gli animali che lo popolano. È evidente che il sommo poeta fu cacciatore ed etologo (lo dimostrano le sue descrizioni di falconi, segugi, veltri, ecc.) e ciò non dovrebbe stupirci: è avvenuto per secoli e millenni per tutti quelli che hanno praticato la caccia per necessità o per passione. Stupisce invece che tra gli innumerevoli studiosi della Divina Commedia pochi abbiano intuito nel suo autore la condizione di etologo-naturalista e nessuno quello di cacciatore. Attraverso un lavoro interessante e colto, Zauli presenta una specie di bestiario della Divina Commedia, completo di rimandi e riferimenti che propongono una lettura originale e curiosa del poema dantesco.
12,00

A Firenze si parla così. Frasario moderno del vernacolo fiorentino

A Firenze si parla così. Frasario moderno del vernacolo fiorentino

Renzo Raddi

Libro: Copertina morbida

editore: Sarnus

anno edizione: 2007

pagine: 338

Il lavoro di Raddi, così attento a documentare la più pura tradizione del vernacolo fiorentino, era, per così dire, predestinato a un sicuro successo; non soltanto perché in esso i lettori di Firenze sapranno riconoscere vocaboli, frasi e modi di dire familiari e quindi amati, ma anche perché, a qualunque lettore, il libro di Raddi insegna che la tradizione, la storia e il costume di una città (in una parola la sua "cultura") si trasmettono sempre attraverso quell'incommensurabile tesoro comune che è il linguaggio. Parlare una lingua, dunque, significa riconoscersi e capirsi sempre meglio: un libro che ricorda questa verità doveva naturalmente avere successo e, certo, ci auguriamo, continuerà ad averlo.
16,00

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