Il regalo più scomodo che la modernità ci ha consegnato è l'incertezza come unica certezza della nostra vita e la sensazione che ogni altro componente della società "liquida" in cui viviamo sia un reale o potenziale antagonista da cui guardarsi. Una realtà in continua scissione, in cui gli avversari abbondano e le alleanze si compongono e si scompongono a seconda delle convenienze individuali. È la fine del sentimento di appartenenza a una comunità e la nascita dell'individualità esasperata. I doveri sono fluidi, i desideri spacciati come diritti individuali indiscutibili. Le riforme sociali e culturali meditate cedono il passo a eccessi e stravaganze, del singolo, di gruppi stretti in potenti lobby o intorno a personaggi controversi, ma in grado di condizionare la pubblica opinione. Il politicamente corretto assurto a dogma e il conformismo smerciato come ribellione contro le convenzioni. È il contromondo osservato da uno spettatore che si sente naufrago nella propria terra e tra i propri simili, un naufrago che stenta a riconoscerli perché non obbediscono più al buon senso e ripudiano quasi tutti i valori cardinali rispettati dai nostri antenati.
Naufragio nel contromondo
Titolo | Naufragio nel contromondo |
Autore | Aldo Giorgio Salvatori |
Collana | Faretra, 143 |
Editore | Solfanelli |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 02/2022 |
ISBN | 9788833053769 |