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E quindi uscimmo a riveder le stelle. Interpretazione di versi scelti della Divina Commedia

E quindi uscimmo a riveder le stelle. Interpretazione di versi scelti della Divina Commedia
Titolo E quindi uscimmo a riveder le stelle. Interpretazione di versi scelti della Divina Commedia
Autore
Collana Lyceum, 45
Editore Il Ponte Vecchio
Formato
Formato Libro Libro: Copertina rigida
Pagine 200
Pubblicazione 01/2014
ISBN 9788865413944
 
18,00

 
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Pochi individui privilegiati riescono a misurare nella loro esperienza terrena la vertigine che separa la dimensione umana - effimera e precaria da quella divina - assoluta ed eterna. Il poeta è uno di questi eletti. Dante, il Sommo Poeta, è probabilmente il vertice di questa cerchia di prescelti. L'artista di ogni tempo, dotato di una più elevata sensibilità rispetto ai suoi contemporanei, è in grado di rivelare meglio degli altri uomini ciò che ciascuno sente, ma che nessun altro riesce a esprimere. E quanto più riuscirà a penetrare i torbidi recessi della coscienza, tanto più assolverà al suo compito profetico di depositario dei sentimenti e dei valori universali dell'umanità che rappresenta. L'argomento della mia poesia, e credo di ogni possibile poesia - scrive Montale - è la condizione umana in sé considerata. La Divina Commedia è il dipinto più emblematico, sconvolgente e vero di questa nostra condizione. "Per aspera ad astra". Attraverso le difficoltà, verso le stelle. Dobbiamo ricordarci di pensare bene per vivere meglio: la vita è la capacità di agire secondo la facoltà di desiderare.
 
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