Alla metà dei fatidici anni Settanta, Porta coglie l'involuzione manieristica dell'avanguardia e sente addirittura come possibile la rinuncia alla parola. La via d'uscita è la scelta della voce, strumento di una radicale riconfigurazione della scrittura poetica, scossa a tutti i livelli: metrico, retorico, sintattico, oltre che tematico e figurativo. Le raccolte degli anni Ottanta esprimono così un nuovo soggetto integralmente rifondato percettivamente e ideologicamente che, lungi da ripiegamenti intimistici e da cedimenti corrivi, ricostruisce la propria identità nella continua dialettica, mai pacificata, con i suoi lettori/ascoltatori. Un peculiare lettore/uditore, da "Passi passaggi" in poi, è tenuto ad accogliere una lirica che "buca la pagina" e penetra, per forza di voce, nell'oceano prelinguistico delle percezioni e dell'esperienza vitale, in cui convivono desiderio e bisogno, attestazione e progetto, critica e slancio...
La scelta della voce. La svolta lirica di Antonio Porta
Titolo | La scelta della voce. La svolta lirica di Antonio Porta |
Autore | Alessandro Terreni |
Collana | Critica e testi. Edizioni e ricerche, 3 |
Editore | Arcipelago Edizioni |
Formato |
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Pagine | 248 |
Pubblicazione | 12/2015 |
ISBN | 9788876955259 |