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Hybris. I limiti dell'uomo tra acque, cieli e terre

Hybris. I limiti dell'uomo tra acque, cieli e terre
Titolo Hybris. I limiti dell'uomo tra acque, cieli e terre
Curatori ,
Argomento Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana Classici contro, 3
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 225
Pubblicazione 06/2014
ISBN 9788857523040
 
18,00

 
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La parola "hybris" significa violenza, oltraggio, arroganza: è una parola degli uomini e indica la violazione di un limite, di una misura, di fronte agli dei, agli altri uomini, di fronte alla natura. È la violazione di un "kosmos" e di una armonia, una assenza di consapevolezza e di responsabilità. È avanzare in equilibrio su un filo fragile con la superbia e la sventatezza che lo possono spezzare. "Hybris", allora, tra gli entusiasmi della tecnologia e le inquietudini ecologiche diviene una parola adatta per il nostro presente, ne avvertiamo sempre più le conseguenze in ogni nostra azione, sempre più forte il pericolo per la nostra stessa esistenza. È forse buona cosa pensarci. Ne discutiamo in questo libro unendo in maniera inconsueta le parole dei classici antichi e i pensieri della scienza moderna, per cercare di comprendere, a partire dall'idea di Prometeo che ha donato agli uomini il fuoco, le lettere e i numeri, se v'è ancora qualche equilibrio possibile tra la nostra "hybris" e il mondo che ci circonda.
 
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