Perché alcuni popoli sono più aggressivi di altri? E per converso, come mai in alcune società "selvagge" violenza e aggressività, per lo meno tra i membri dello stesso gruppo, sono quasi inesistenti? Secondo gli autori di questi saggi, tutti antropologi con diretta esperienza sul campo, dall'Oceania all'Artico, dall'Asia all'Africa, la risposta sta nel rapporto madre-figlio e nel successivo processo di socializzazione dei bambini. Nei diversi casi studiati, il carattere non-aggressivo è il prodotto culturale di un'educazione affettuosa e non punitiva tesa al controllo dell'ira, della paura, dell'ostilità. Un'educazione intenzionalmente indirizzata al comportamento cooperativo e non-aggressivo che produce individui e società coerentemente non-aggressive e cooperative.
Il buon selvaggio. Educare alla non-aggressività
Titolo | Il buon selvaggio. Educare alla non-aggressività |
Curatore | A. Montagu |
Traduttori | R. Ambrosoli, A. Bertolo |
Editore | Elèuthera |
Formato |
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Pagine | 252 |
Pubblicazione | 11/2012 |
ISBN | 9788896904275 |