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La disputa Leibniz-Newton sull'analisi

La disputa Leibniz-Newton sull'analisi
Titolo La disputa Leibniz-Newton sull'analisi
Curatore
Introduzione
Collana Universale Bollati Boringhieri-S. scient., 512
Editore Bollati Boringhieri
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine XXXVII-257
Pubblicazione 07/2006
ISBN 9788833916866
 
18,00

Chi legge i documenti, qui raccolti, relativi alla disputa fra Leibniz e Newton circa l'invenzione del calcolo infinitesimale, una delle più accese contese scientifiche del passato, ha l'impressione che si stia svolgendo un dialogo tra sordi, o meglio che i due contendenti parlino di cose simili certo, ma irrimediabilmente diverse. È vero che, quando la disputa raggiunge il suo culmine con la pubblicazione nel 1712 del Commercium epistolicum, i fatti che essa concerne si sono svolti più di mezzo secolo prima, ma una tale disparità di vedute circa l'oggetto stesso del contendere non si può spiegare solo con l'affievolirsi della memoria, ma deve avere radici più profonde, nella percezione stessa di quale sia l'essenza del calcolo - come allora si chiamava senza aggettivi - e del ruolo relativo dei due scienziati nella sua scoperta. In effetti, senza una profonda divergenza di punti di vista sull'oggetto stesso del calcolo, non sarebbe possibile rendere ragione dell'esplodere della controversia se non ricorrendo a gelosie personali e a rivendicazioni di priorità; gelosie e rivendicazioni che certamente ci furono, ma che da sole non possono spiegare l'assoluta mancanza di comunicazione tra due scienziati famosi, che fino a pochi anni prima non avevano mancato di scambiarsi riconoscimenti e complimenti.
 
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