Gli studi più recenti hanno indagato le dinamiche culturali transnazionali, con attenzione alle immagini e alle percezioni veicolate da linguaggi audiovisivi e circuiti mediatici. Le ricerche sulla guerra fredda hanno rimarcato le connessioni con l’integrazione europea e la decolonizzazione, tra interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche. La guerra fredda ha investito la sfera dei mass-media, fino a diventare nell’immaginario di milioni di cittadini la «massima fiction dell’epoca», con espressioni nella fotografia e nel cinema, nella radio e nella televisione. Ne è derivata un’ampia produzione culturale, non ancora incentrata con la necessaria sensibilità sull’integrazione europea e sullo spazio mediterraneo. Occorre allora fare interagire «potenza e cultura, geopolitica ed ideologia», fino a «cogliere l’evoluzione degli aspetti intangibili, eppure così importanti, costituiti dall’immaginario di cui la guerra fredda si nutrì, e che essa a sua volta alimentò in abbondanza» (F. Romero). Allargando l’orizzonte oltre la guerra fredda, nel volume si prospetta un fecondo terreno di confronto metodologico e interdisciplinare tra storici e studiosi dei media, tra UE e Mediterraneo.
L'Unione Europea e il Mediterraneo. Interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche (1947-2017)
| Titolo | L'Unione Europea e il Mediterraneo. Interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche (1947-2017) |
| Curatori | Sante Cruciani, Maurizio Ridolfi |
| Collana | Storia internazionale dell'età contemporanea, 34 |
| Editore | Franco Angeli |
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| Pagine | 236 |
| Pubblicazione | 05/2018 |
| ISBN | 9788891769015 |

