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Pietro Zuffi. Uno scenografo tra la «Scala» e «Cinecittà»

Pietro Zuffi. Uno scenografo tra la «Scala» e «Cinecittà»
Titolo Pietro Zuffi. Uno scenografo tra la «Scala» e «Cinecittà»
Curatori ,
Collana I quaderni di Tracce
Editore La Mandragora Editrice
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 240
Pubblicazione 12/2019
ISBN 9788875866259
 
25,00

 
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Nato a Imola nel 1919, Pietro Zuffi emigrò presto in America Latina dove lavorò come pittore e decoratore di interni. Rientrò in Europa nel 1942: un fortuito incontro nei primi anni cinquanta con Giorgio Strehler gli aprì le porte della scenografia: lavorò per il Piccolo Teatro di Milano e approdò poi al Teatro alla Scala, dove nel 1954 debuttò con scene e costumi per l’Alceste di Gluck (con soprano Maria Callas). Da quel momento fu una cascata di allestimenti scenografici, anche per i teatri d’opera di Roma, Palermo, Verona e tanti altri. Sperimentò anche la scenografia televisiva e cinematografica, lavorando con Rossellini, Antonioni, Fellini e curando egli stesso la regia nel film Colpo rovente. Dopo aver messo in scena a San Siro Italia ’90, la sua fortuna cominciò a tramontare. Scomparve a Roma nel 2006, e con lui un brillante protagonista della scenografia italiana del dopoguerra, sperimentatore dotato di grande talento, regista ingegnoso e versatile pittore.
 
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