Nei decenni finali dell'XI secolo e all'inizio del successivo le arti figurative conoscono a Roma un momento di grande fioritura, che è stato interpretato come uno straordinario fenomeno di propaganda da parte della Chiesa riformata e rinnovata. Le immagini, secondo la secolare e resistentissima tradizione della Chiesa romana, sono strumento di primaria importanza in questa accresciuta politica di comunicazione. Attraverso l'esame di episodi nodali - relativi alla liturgia, alla 'teoria dell'arte", all'epigrafia, alla scultura, e naturalmente alla pittura a mosaico e a fresco -, nel volume si delinea un ritratto della città papale negli anni ancora 'oscuri" attorno alla metà dell'XI secolo, al tempo delle aspre lotte tra papi e antipapi; in quelli del pontificato di Gregorio VII, che alla Riforma ha prestato il nome; e infine - iniziato il nuovo secolo - nel momento della 'Roma trionfante", quando il successo del partito papale genera un'ondata di linguaggio raffinatamente antiquario.
Roma e la riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo). Atti delle Giornate di studio (Università di Losanna, 10-11 dicembre 2004)
Titolo | Roma e la riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo). Atti delle Giornate di studio (Università di Losanna, 10-11 dicembre 2004) |
Curatori | S. Romano, J. Enckell Julliard |
Collana | I libri di Viella. Arte |
Editore | Viella |
Formato |
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Pagine | 440 |
Pubblicazione | 01/2007 |
ISBN | 9788883341939 |