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Sul mare brillavano vasti silenzi. Immagini di Trieste nella letteratura serba

Sul mare brillavano vasti silenzi. Immagini di Trieste nella letteratura serba
Titolo Sul mare brillavano vasti silenzi. Immagini di Trieste nella letteratura serba
Curatore
Argomento Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica
Collana La rosa dei venti, 05
Editore Vita Activa Nuova
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 248
Pubblicazione 12/2024
ISBN 9791280771322
 
18,00

 
0 copie in libreria
Tra i viaggiatori che dall’Ottocento in poi venivano dalla Serbia a Trieste e gli scrittori novecenteschi si è formato un legame. Studiando l’immagine della città di Trieste nella letteratura serba pare che si possa individuare una certa corrispondenza tra le prime descrizioni presenti nelle note dei viaggiatori e le immagini romanzesche. Nella letteratura serba il “tema Trieste” si trova al centro di alcune prose di spicco: da Miloš Crnjanski e Ivo Andrić, due classici del modernismo dopo la Prima Guerra Mondiale, passando per Bora Ćosić, Radomir Konstantinović, fino ai più giovani: Radoslav Petković, Mira Otašević, Dragan Velikić, Aleksandar Gatalica, Goran Milašinović. Trieste ha richiamato il maggior numero di viaggiatori serbi soprattutto dal 1860 al 1890, quello di maggior fulgore. La costruzione del castello Miramare coincise con gli anni di sviluppo della città: nel 1857 venne costruita la ferrovia fino a Vienna; con l’apertura del canale di Suez (1869) Trieste diventa la “porta orientale” di tutto il continente.
 
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