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La molteplicità condivisa. L'empatia come condizione sociale

La molteplicità condivisa. L'empatia come condizione sociale
Titolo La molteplicità condivisa. L'empatia come condizione sociale
Autore
Argomento Scienze umane Filosofia
Collana Le forme del discorso, 1
Editore Diogene Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 150
Pubblicazione 01/2012
ISBN 9788866470175
 
20,00

 
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La comprensione delle menti altrui è un problema col quale la filosofia si cimenta da sempre ed ancor più profondamente da quando Descartes ha introdotto una separazione tra res cogitans e res extensa. Il problema non si risolve se non ricostituendo l'unità dell'uomo attorno a un principio unificatore: l'empatia. Tra l'io e l'altro esiste un legame empatico che agisce come "collante". Si dà conoscenza dell'altro, nella capacità dell'io di ripercorrere mentalmente e di ricostruire l'azione dell'altro, in una forma di condivisione. C'è un "senso" condiviso, in quanto godiamo di una conoscenza intenzionale con il mondo degli altri, che è resa possibile da meccanismi nervosi che presiedono azioni, sensazioni, emozioni. Le neuroscienze contribuiscono a creare un'immagine dell'umanità, intesa come spazio intersoggettivo, del quale farebbero parte tutti gli individui. Una "molteplicità condivisa", una forma di empatia più larga, che tende, in questo senso, ad abbracciare i diversi aspetti di comportamento che ci permettono di comprendere gli altri, mediante la creazione di legami significativi.
 
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