Nella storia del pensiero filosofico occidentale tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento si assiste alla progressiva inarrestabile affermazione di nuovi modelli cosmologici, nonostante la tenace resistenza dei vecchi paradigmi aristotelico e tolemaico. Tommaso Campanella (1568-1639) si inserisce nell'acceso dibattito cosmologico con una riflessione per molti versi originale, che prende le distanze tanto dalla tradizione aristotelicotolemaica ereditata dal Medioevo, quanto dai più recenti sistemi proposti da Copernico e Brahe. Per lo Stilese, infatti, i saperi cosmologico e astronomico non si esauriscono nella pretesa di fornire coerenti descrizioni dell'universo, ma assumono il ruolo di premesse indispensabili per una più profonda analisi sul senso e il/la fine della storia umana. Alla luce della tradizione profetologica e apocalittica, la cosmologia assume nell'opera di Campanella un senso del tutto peculiare, che rivela al contempo l'utilità dei saperi astronomici ma anche i limiti intrinseci delle vane pretese degli astronomi.
La città, il sole, le stelle. Temi astrologici e astronomici in Tommaso Campanella
Titolo | La città, il sole, le stelle. Temi astrologici e astronomici in Tommaso Campanella |
Autore | Fabio Seller |
Collana | Biblioteca di studi umanistici, 8 |
Editore | La Scuola di Pitagora |
Formato |
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Pagine | 245 |
Pubblicazione | 11/2015 |
ISBN | 9788865421932 |