La rivoluzione digitale sta rapidamente mutando aspetti fondamentali della nostra vita e, per prima cosa, sta cambiando il modo con cui ciascuno di noi intende la propria identità. I sistemi di registrazione, custodia ed elaborazione di enormi quantità di dati personali creano – per usare le parole di Stefano Rodotà – un vero e proprio «corpo elettronico» che va ormai affiancandosi, con rilevanza sempre maggiore, al corpo fisico. La domanda tipica dell’identità personale (cosa significa affermare che una persona in un dato momento temporale è la stessa persona in un momento temporale diverso?) è ormai profondamente condizionata dalla rivoluzione digitale ed il diritto – prima di tutto il diritto civile – non può eludere il tentativo di dare una risposta ai problemi pratici che ne derivano. Il volume tratta questo argomento dall’angolo visuale della morte del corpo fisico e dalla vicenda successoria che ne scaturisce, con particolare riferimento alla sorte post mortem dei dati e delle informazioni che costituiscono il «corpo elettronico». Tentare di rispondere alla domanda tipica dell’eredità digitale (cosa accade dei nostri dati e delle nostre informazioni dopo la morte?) significa ridiscutere alcuni concetti tradizionali del diritto civile, primi fra tutti il contenuto ed i confini del diritto di proprietà e le distinzioni fra persona e patrimonio, pubblico e privato, onerosità e gratuità.
Identità ed eredità al tempo della rivoluzione digitale
Titolo | Identità ed eredità al tempo della rivoluzione digitale |
Autore | Fabrizio De Francesco |
Argomento | Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni |
Editore | Giappichelli |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 06/2024 |
ISBN | 9791221107852 |