Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Un mondo tutto mio. Diario dei sogni

Un mondo tutto mio. Diario dei sogni
Titolo Un mondo tutto mio. Diario dei sogni
Autore
Curatore
Traduttore
Argomento Biografie e storie vere Biografie generali
Collana La memoria, 1254
Editore Sellerio Editore Palermo
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 176
Pubblicazione 11/2022
ISBN 9788838944482
 
14,00

 
0 copie in libreria
Ordinabile
«Ho deciso di selezionare, da un diario che conta più di ottocento pagine, cominciato nel 1965 e terminato nel 1989, delle scene tratte dal Mondo tutto mio», così Greene definiva il mondo dei suoi sogni. «In un certo senso è un'autobiografia, che inizia con la Felicità e termina con la Morte». Il taccuino sempre sul comodino accanto al letto, Graham Greene aveva l'abitudine di appuntarsi i sogni appena fatti (un'eredità di antiche sedute con lo psicanalista) per poi ricostruire la mattina dopo. Poco prima di morire, dall'enorme materiale, ne scelse alcuni, raggruppandoli in categorie. Il risultato, Un Mondo tutto mio, è l'ultimo suo libro. E non è soltanto la testimonianza, la memoria della sua vita onirica, con tutti i collegamenti che questa poteva avere con una vita da sveglio complicata e strabiliante quale la sua (tra viaggi, spionaggio, noia e depressione, amori, guerre, scommesse con la morte), e con tutti gli scambi con la creatività geniale di uno dei più originali scrittori del Novecento. Si legge come un libro estremamente avvincente prendendolo proprio come racconto, come pura narrativa. Vuoi perché dai suoi sogni Greene traeva continuamente contenuti: «I temi dei romanzi di Greene», scrive Vittorio Lingiardi nella sua Nota, «sono pura materia psichica. Certo, ci sono i conflitti sociali e politici che esplodono in tutto il mondo, ma con loro esplodono anche quelli personali: l'antagonismo, la lealtà e il diritto alla slealtà, il tradimento, il ritorno delle esperienze infantili, soprattutto del rapporto padre-figlio. Non c'è romanzo di Greene che non preveda soluzioni oniriche». Vuoi perché, raccontando sogni, era come se toccasse il punto ideale dello scrivere: descrivere una storia totalmente fantastica, inventata, del tutto separata dalla realtà, avendo però un ancoraggio oggettivo, una sua realtà al di là delle intenzioni di chi la scrive. Come si legge nella Postfazione di Domenico Scarpa: «Se esiste un libro lieve, brioso, energetico, se esiste un libro che esprima libertà allo stato puro, è proprio Un Mondo tutto mio. C'era in Greene il piacere di fare ciò che è la quintessenza del mestiere di scrittore: invitare il lettore a entrare in una intimità realmente accaduta in ogni dettaglio, ma inesistente nella realtà».
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Libri dello stesso autore

Chi ha cercato questo ha cercato anche...

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.