In Critica del concetto di dolo, il termine “critica” non viene inteso nell’usuale e odierno significato, come sviluppo di obiezioni contro un determinato oggetto o una certa teoria; come precisa Jakobs, il termine “critica” viene qui inteso nel senso classico, ovvero come indagine sul contenuto e sui limiti di un concetto. Dopo avere sottoposto ad analisi e in parte confutato le concezioni del dolo elaborate da P.J.A. von Feuerbach, e da G.W.F. Hegel, Jakobs afferma che il dolo ha natura squisitamente normativa e, in particolare, social-comunicativa: la sua essenza non è di tipo naturalistico o psicologico, non guarda all’uomo agente come individuo concreto, ma all’uomo razionale, sociale e “universale”, dotato di una o più sfere di competenza normativa, la cui azione dolosa deve essere valutata solo in base a ciò che è comunicativamente e socialmente rilevante, in conformità ai noti postulati teorici del funzionalismo penale.
Critica del concetto di dolo
Titolo | Critica del concetto di dolo |
Autore | Günther Jakobs |
Argomento | Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni |
Collana | Ultima ratio. Filosofia dir.penale. Studi, 7 |
Editore | Editoriale Scientifica |
Formato |
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Pagine | 116 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9791223503232 |