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La rappresentazione del mondo nel fanciullo

La rappresentazione del mondo nel fanciullo
Titolo La rappresentazione del mondo nel fanciullo
Autore
Traduttore
Collana I grandi pensatori, 55
Editore Bollati Boringhieri
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine XXXII-432
Pubblicazione 03/2013
Numero edizione 4
ISBN 9788833924458
 
16,00

 
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Il bambino non è, come voleva Rousseau, un semplice homunculus, ovvero un uomo in miniatura non ancora completo, bensì un essere sui generis, il cui sviluppo affettivo e cognitivo passa attraverso fasi differenziate e obbedisce a leggi proprie. È questo l'assunto fondamentale da cui parte Jean Piaget e che segna la sua intera opera: la differenza qualitativa tra il pensiero adulto e quello infantile. Così, quelle nozioni e rappresentazioni che all'adulto possono apparire come il risultato di una lettura immediata della realtà, sono invece il prodotto di una progressiva coordinazione di dati o attività più elementari da parte del bambino: sono insomma l'esito di un processo di "costruzione", irriducibile alle leggi della natura fisica e biologica. L'introduzione di queste metodologie specifiche sono la sfida e il principale contributo di Jean Piaget alla conoscenza scientifica.
 
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