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Cento giochi del «mondo perduto»

Cento giochi del «mondo perduto»
Titolo Cento giochi del «mondo perduto»
Autore
Argomento Scienze umane Storia
Collana Interno Puglia
Editore Interno Libri Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 196
Pubblicazione 09/2021
ISBN 9791280138095
 
15,00

 
0 copie in libreria
I giochi fanciulleschi praticati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso erano parte integrante della tradizione culturale che si specificava nel dialetto, nell'artigianato, nelle tecniche, nelle regole di convivenza civile. Il patrimonio ludico tradizionale, nello specifico quello del nord Salento, è stato notevole e i giochi fanciulleschi del "mondo perduto" nulla hanno a che vedere con i giochi attuali. Il regno dei ragazzi di ieri era l'intero paese, con le periferie che si integravano con la campagna, in un periodo di grandi trasformazioni, quando l'industria di massa portò, quasi a tutti, giocattoli prefabbricati, in plastica o in latta. Erano giocattoli senz'anima, imposti ai bambini che, da allora, non avrebbero mai più creato, manipolato, progettato, costruito i loro giocattoli e dominato gli spazi ed alcuni tempi della giornata, come i pomeriggi assolati delle lunghe estati. Un tempo i ragazzi, aiutati da qualche adulto, costruivano da se stessi i giocattoli con i materiali che riuscivano a reperire facilmente e con nessuna spesa. Adoperando semplici strumenti di utilizzo comune, i ragazzi riuscivano a raggiungere abilità tecnico manuali complesse, perché costruire un monopattino, un aquilone, un fucile a molla, un arco con relative frecce e il tutto da un vecchio ombrello, una fionda e tanto altro ancora, non era cosa di poco conto.
 
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