L’apparizione dei Beatles sulla scena musicale a inizio anni Sessanta non fu meno dirompente dell’avvento, nei primi decenni del Ventesimo secolo, delle correnti dadaiste, surrealiste, cubiste e futuriste nel campo delle arti visive, o delle innovazioni introdotte da Schoenberg, Stravinsky, Bartok e Satie nel mondo della musica colta. I quattro di Liverpool irruppero sullo sfondo di uno stanco scenario, dominato da una produzione artistica ormai consumata e languida. Con la pura potenza dell’immaginazione, reinventando e ponendo le basi di un nuovo evo, colorato, utopistico, capace di un sincretismo radicale, i Beatles hanno cambiato per sempre non soltanto la musica, ma anche i costumi e la visione di intere generazioni. In questo saggio, il filosofo-jazzista Massimo Donà analizza quell’eterogeneo e variopinto insieme di testi, musiche, provocazioni e rivoluzioni che ha contribuito a creare una vera e propria filosofia dei Beatles.
La filosofia dei Beatles
| Titolo | La filosofia dei Beatles |
| Autore | Massimo Donà |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Musica |
| Collana | Musica contemporanea, 21 |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 169 |
| Pubblicazione | 09/2018 |
| ISBN | 9788857549088 |
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