Quando sul finire del Duecento il rabbino spagnolo Bahya ben Aser compose il suo "Commento alla Torah", egli interpretò la Scrittura attraverso un sistema a più livelli, capace di utilizzare le "vie" esegetiche classiche della tradizione rabbinica, di abbracciare la "via dell'intelletto" (il discorso esegetico della scienza e della filosofia) e di aprire, al culmine della lettura, la "via della qabbalah": il discorso esegetico della tradizione esoterica, relativo ai "segreti della Torah", trasmesso dalle diverse scuole dei cabalisti. Tale carattere inclusivo e divulgativo fu senza dubbio uno dei motivi della popolarità che il testo riscosse nel mondo ebraico (e non solo); ed è ciò che rende tuttora estremamente interessante la sua disamina.
La via della qabbalah. Esegesi e mistica nel «Commento alla Torah» di Rabbi Bahya ben Aser
Titolo | La via della qabbalah. Esegesi e mistica nel «Commento alla Torah» di Rabbi Bahya ben Aser |
Autore | Maurizio Mottolese |
Collana | Studi per le scienze della cultura |
Editore | Il Mulino |
Formato |
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Pagine | 263 |
Pubblicazione | 01/2005 |
ISBN | 9788815097583 |