Inghilterra, fine anni Sessanta. All'ombra del boom economico e delle vetrine psichedeliche di Carnaby Street, una intera classe sociale viveva la terribile esperienza di essere homeless, senza casa. I ricchi avevano improvvisamente investito nell'edilizia, demolendo i quartieri storici e scacciando dalle abitazioni migliaia di famiglie operaie, pensionati, giovani coppie e immigrati giamaicani di prima generazione. Queste persone, dopo incredibili e dickensiane traversie, vennero letteralmente deportate in centri di accoglienza, simili più a prigioni che a dimore, e furono private addirittura dei loro figli. Ma un gruppo di giovani londinesi, che avevano come riferimento un giovane regista di nome Ken Loach, volle ribellarsi a tale situazione, creando dal nulla la London Squatters' Campaign, cioè un'azione di massa mirante all'occupazione delle case sfitte, collocandovi all'interno gruppi di bisognosi e ottenendo contratti di affitto sostenibili. Tale pratica si diffuse a macchia d'olio. Gli homeless si trasformarono così in squatters e quei giovani sognatori in veri e propri Robin Hood. Questo libro, scritto in quel periodo da Ron Bailey, coordinatore della London Squatters' Campaign, è la vera, irresistibile e divertente cronaca di quegli eventi, intensi a tal punto da creare le basi di un movimento ancora oggi vivo e attivo in tutto il mondo.
Gli squatter. La vera storia degli occupanti di case di Londra
| Titolo | Gli squatter. La vera storia degli occupanti di case di Londra |
| Autore | Ron Bailey |
| Curatore | E. G. Guarneri (cur.) |
| Traduttori | S. Murer, S. Zonca |
| Collana | Underground |
| Editore | ShaKe |
| Formato |
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| Pagine | 254 |
| Pubblicazione | 02/2017 |
| ISBN | 9788897109549 |

