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Portami via da me. Esiste sempre un modo giusto per fare una cosa sbagliata

Portami via da me. Esiste sempre un modo giusto per fare una cosa sbagliata
Titolo Portami via da me. Esiste sempre un modo giusto per fare una cosa sbagliata
Autore
Argomento Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Collana Pochepagine, 166
Editore Schena Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 126
Pubblicazione 04/2025
ISBN 9788868063467
 
15,00

 
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«Mi sentivo così allegramente stanco della mia vita, e avevo ancora solo vent'anni, come se la mia mente mai sfiorita mi riportasse sempre e solo ai miei sbagli. Vivevo in un paese recintato da muri a secco, in cui ogni ricordo, anche il più obliato, nasceva già vecchio. In un paese è difficile vivere se si ha una grande ambizione, è difficile morire e non restare sulla bocca delle persone. “Sono un poeta”, rispondevo a chi mi chiedeva che mestiere facessi. “La mattina scrivo poesie e la notte ne invento altre sotto diverse vesti”. E la gente rideva, rideva di una risata cattiva; digrignava i denti e sputava saliva. Ma che ne può sapere il paesano di un poeta, se ha vissuto sempre e solo inseguendo bachi da seta? Che ne sa il paese, che si diverte in una festa patronale, della malinconia latente che quella può portare? Ma che importa a quella gente, che si incanta di fronte alle bancarelle, di sollevare lo sguardo e contare in cielo le stelle? Si accontenta, il paesano, di guardare la banda suonare e non gli pare strano se qualche nota volutamente è venuta male».
 
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