Il cardinalato vive nel Duecento una stagione di radicale rinnovamento: la partecipazione al governo della Chiesa, l'aumento degli incarichi curiali e legatizi, la residenza presso la Curia si accompagnano a una crescita esponenziale delle ricchezze personali. I palazzi duecenteschi dei cardinali a Roma e nel Patrimonium Petri - i luoghi deputati alla conservazione e valorizzazione di queste ricchezze - accoglievano tesori che componevano splendide collezioni. La quasi totale distruzione di queste dimore impone che, al sopralluogo e all'indagine archeologica, si affianchino lo studio delle fonti documentarie e letterarie e il confronto con ciò che resta degli omologhi palazzi medievali di ambito aristocratico e papale. Seguendo un percorso che procede dal grande al piccolo e dall'esterno all'interno -dai palazzi alle stanze delle residenze - si tenta di comprendere la natura e l'utilizzo delle camere così ricostruite e destinate a offrire rifugio ai tesori personali. La storia dei tesori cardinalizi del Duecento e dei luoghi della loro tutela apre così alla più ampia storia - ancora tutta da scrivere della tesaurizzazione privata del basso Medioevo.
Le domus dei cardinali nella Roma del Duecento. Gioielli, mobili, libri
| Titolo | Le domus dei cardinali nella Roma del Duecento. Gioielli, mobili, libri |
| Autore | Valentina Brancone |
| Collana | La corte dei papi |
| Editore | Viella |
| Formato |
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| Pagine | 315 |
| Pubblicazione | 10/2009 |
| ISBN | 9788883344022 |

