Un racconto coinvolgente ed entusiasmante dei primi giorni della rivoluzione egiziana, un personale resoconto degli avvenimenti contestuali e successivi alle dimissioni di Mubarak. A parlarne è un giornalista che vive dal 2006 a Il Cairo. Un quadro complesso e realistico viene dipinto dalle voci dalla gente di piazza Tahrir, scrittori, artisti, bloggers ma anche politici, i protagonisti della Primavera araba. Emblematica è l'intervista all'allora non ancora Presidente della Repubblica, Mohamed El Morsi, che mostra la mediazione e la sagacia politica dell'intera organizzazione dei Fratelli Musulmani. La post-rivoluzione con i suoi interrogativi e i suoi attori politici prende forma nell'analisi sviluppata da Vincenzo Mattei che, con estrema lucidità, trae le somme di una situazione ancora in bilico. La valutazione socio-politica delle forze in campo, dagli Shabab, i ragazzi della piazza, ai Fratelli Musulmani, relativi vincitori, fino ai militari, inizialmente alleati della Rivoluzione e successivamente abili destabilizzatori sociali, evidenzia quanto l'Occidente non abbia realmente compreso cosa si urlava nella piazza della capitale egizia.
Le voci di piazza Tahrir. Scrittori, artisti, bloggers, raccontano la primavera egiziana fra speranze e disillusione
Titolo | Le voci di piazza Tahrir. Scrittori, artisti, bloggers, raccontano la primavera egiziana fra speranze e disillusione |
Autore | Vincenzo Mattei |
Collana | I lapislazzuli |
Editore | Poiesis (Alberobello) |
Formato |
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Pagine | 234 |
Pubblicazione | 01/2012 |
ISBN | 9788862780292 |