In questo libro vi è il tentativo di dare risposta alle domande: cos’è il male e perché esiste. Le grandi opere contengono valori che vanno al di là del tempo; pertanto l’autore ha ritenuto opportuno riportare l’insegnamento dantesco (con riferimenti), convinto di vivere in un mondo simile a quello del Poeta, (nonostante i settecento anni di distanza temporale): le ingiustizie, la corruzione, le disuguaglianze sociali, la corsa alla ricchezza e al potere sono, oggi, le stesse sciagure che colpirono il Sommo. L’esistenza dell’uomo, da sempre, oscilla tra due poli: il bene e il male. Sin dalla primissima infanzia, l’uomo viene attratto da piaceri effimeri che dovrebbe, poi, dar luogo ad inclinazioni diverse, più durature, che formano il suo spirito e la sua coscienza. Grazie alla razionalità e al libero arbitrio (vedi Divina Commedia e Convivio), può scegliere la qualità della sua esistenza. È in suo potere, quindi, aspirare al bene o rimanere legato agli ingannevoli anelli del male.
Il male nella Divina Commedia
Titolo | Il male nella Divina Commedia |
Autore | Vincenzo Petitto |
Curatore | Alfonso De Cristofaro |
Editore | IrpiniaLibri |
Formato |
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Pagine | 120 |
Pubblicazione | 01/2022 |
ISBN | 9788890980299 |