SE: Testi e documenti
Ritratto d'artista. Lettere, liriche, prose e diario di Neulengbah
Egon Schiele
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1999
pagine: 135
"Prima o poi nascerà una fede nei miei quadri, nei miei scritti, nei concetti che esprimo con parsimonia, ma nella forma più pregnante. I quadri che ho realizzato finora saranno forse solo dei preamboli - non lo so. Ne sono così insoddisfatto, se li passo in rassegna. Hanno torto quanti pensano che dipingere sia meglio di niente. Dipingere è una capacità. Io penso all'accostamento dei colori più caldi, che sfumano, che si liquefanno, rifrangono, stanno in rilievo, carica terra di Siena grumosa con verdi o grigi, e accanto una stella di un azzurro freddo, bianca, biancoazzura. Il pittore può anche guardare. Ma vedere è qualcosa di più. Stabilire un contatto con un'immagine che ci riguarda, è molto. La volontà di un artista?" (Lettera del 20 giugno 1911 a Oskar Reichel)
Diario di un genio
Salvador Dalì
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1996
pagine: 212
"Dalla Rivoluzione francese si è sviluppata la viziosa tendenza rincretinente a pensare che i geni (a parte la loro opera) siano degli esseri umani più o meno simili in tutto al resto dei comuni mortali. Ciò è falso. E se ciò è falso per me che sono, nella nostra epoca, il genio dalla spiritualità più vasta, un vero genio moderno, è ancora più falso per i geni che incarnarono l'apogeo del Rinascimento, come Raffaello genio quasi divino. Questo libro testimonierà che la vita quotidiana di un genio, il suo sonno, la sua digestione, le sue estasi, le sue unghie, i suoi raffreddori, il suo sangue, la sua vita e la sua morte sono essenzialmente differenti da quelli della restante umanità." (Salvador Dalì)
Dei miei sospiri estremi
Luis Buñuel
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1993
pagine: 280
Questa autobiografia scritta da Bunuel negli ultimi anni di vita con l'aiuto dell'amico e collaboratore Jean-Claude Carrière appare oggi come un testamento e come il prezioso, avventuroso riepilogo di una grande stagione artistica narrata con vivacità e divertimento. L'educazione cattolica, l'amicizia con Garcia Lorca e con Salvador Dalì, l'incontro con Breton e quello con Fritz Lang, la Hollywood degli anni d'oro e la Parigi dei mitici anni Venti, il Messico e la Spagna come terra d'ispirazione: ecco alcuni degli innumerevoli argomenti trattati in questo libro da un protagonista della cultura del nostro tempo.
Lettere, riflessioni, testimonianze
Jackson Pollock
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1991
pagine: 151
"I limiti dell'opera di Pollock sono i limiti stessi del moderno, e insieme i suoi titoli di nobiltà. Pollock rappresenta anzi l'esito finale della pittura moderna: del filone, cioè, che da Cézanne e da Kandinsky, lungo i decenni del secolo, ha lavorato entro i confini della pittura, mentre Duchamp e l'arte concettuale li eludevano, corteggiando la realtà e l'oggetto. Proprio per questa sua radicalità, Pollock è stato un artista che non ha avuto allievi, ma epigoni, non continuatori, ma imitatori. L'unico suo vero erede è stato lui stesso: nelle sue ultime opere tentava di riaprire quella partita che prima aveva chiuso, tentava di riprendere il discorso oltre quel punto fermo che proprio lui aveva segnato." (Elena Pontiggia)
Il teatro giapponese No
Ernest Fenollosa, Ezra Pound
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2026
Esperienze dell'estasi. Dall'ellenismo al Medioevo
Ioan Petru Culianu
Libro
editore: SE
anno edizione: 2026
Età d'uomo
Michel Leiris
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2026
La conoscenza della straordinaria opera di Michel Leiris (1901-1990), non può non prendere le mosse dalla lettura di questo libro, prima e decisiva parte del grandioso «arazzo autobiografico » che, come ci ricorda Andrea Zanzotto – autore sia della traduzione del testo, sia del saggio critico che qui lo accompagna –, ha segnato « una svolta nella concezione dell’autobiografia importante quanto quella segnata ai suoi tempi da Rousseau ». Scrittore di formazione surrealista (e vicino, per più di un aspetto, ad altri maestri della coscienza del nostro tempo come Artaud e come Bataille, a cui "Età d’uomo" è dedicato), passato poi attraverso intense esperienze psicoanalitiche e di pratica etnologica, Leiris giunge, nel raccontare se stesso, ad un vero e proprio «teatro della crudeltà », destinato, scrive ancora Zanzotto, a «mettere in pubblico, in scena, i più riposti atti e pensieri », seguendo un bisogno di confessione intesa come « sacramento della penitenza », come «esorcismo contro una colpa oscura ».

