SEI: Nuova Africa
Oasi di italianità. La Libia della colonizzazione agraria tra fascismo, guerra e indipendenza (1935-1956)
Federico Cresti
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XXXVI-298
La disoccupazione della manodopera agricola in Italia, a dispetto di tutti i programmi di autarchia, rappresenta per il fascismo un problema cruciale, potenzialmente pericoloso per l'aumentare progressivo di una massa di diseredati ai limiti della sopravvivenza. Un significativo tentativo di soluzione dei problemi è stato elaborato nel 1934 dall'INFPS allora presieduto da Giuseppe Bottai, per "la valorizzazione agraria a scopo demografico della Tripolitania". Il progetto, cui il governatore della Libia Italo Balbo si disse molto interessato, prevedeva un "regolare programma di immigrazione di famiglie coloniche metropolitane". Impresa economicamente disastrosa e politicamente ambigua.
Storia dell'Africa. Sulle tracce di una leggenda
John Fage
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1995
pagine: XII-563
Dalla preistoria del Continente Nero alla sua drammatica realtà di oggi: nuova edizione arricchita da un capitolo conclusivo sugli ultimi dieci anni, i più turbolenti della storia africana. Il saggio è articolato in quattro parti. Nella prima si tratta dello sviluppo socio-economico delle società africane, che si sono costituite in forme complesse e si sono date istituzioni politiche ed economiche ben definite. Nella seconda e nella terza sono analizzati gli effetti dell'impatto delle culture africane originarie con l'Islam e con il sistema economico imposto al mondo dall'Europa occidentale. Nella parte quarta sono esaminate le ragioni del colonialismo e le cause che ne hanno decretato la fine.
Il fondamentalismo islamico. Algeria, Tunisia, Marocco, Libia
François Burgat
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1995
pagine: VIII-367
Il libro vuole essere un contributo alla conoscenza del mondo islamico dell'Africa settentrionale, cui la cultura occidentale contemporanea si è avvicinata con scarsità di mezzi linguistici, con atteggiamento pregiudiziale di fondo e con una lacunosa conoscenza delle radici religiose, politiche e economiche dei movimenti che in esso si manifestano. Alcune generalizzazioni, come quella dell'integralismo islamico, o certe riduzioni, come quella del nazionalismo, non consentono di comprendere a fondo il senso di certi risultati elettorali, di certi successi politici, e, più in generale, di avvenimenti che sono il prodotto di scelte compiute da uomini e donne reali e non degli articoli di un dogma, cui essi dicono di riferirsi.
Il corno d'Africa nella storia e nella politica. Etiopia, Somalia e Eritrea fra nazionalismi, sottosviluppo e guerra
Giampaolo Calchi Novati
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1994
pagine: VI-286
Sede di antiche civiltà e dello Stato africano che vanta una sovranità pressoché ininterrotta, il Corno d'Africa, la regione più orientale del continente nero, proiettata verso l'Asia, è entrato spesso nella cronaca degli ultimi anni per le sue crisi: guerre interne e interstatuali, per un intreccio mai completamente risolto di nazionalismi concorrenti ed antitetici, carestie ricorrenti, regimi abusivi e tirannici, non si sa neppure quanto funzionali con il proposito di centralizzare il potere politico e lo sviluppo. Questo libro cerca nella storia, passata e recente, le ragioni di tanto travaglio. Da questa storia l'Italia dovrebbe sentirsi direttamente stimolata perché è nel Corno che si sono concentrate le sue imprese coloniali.