ShaKe: Varia
Commentari sulla società dello spettacolo
Guy Debord
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel 1967 Guy Debord pubblica “La società dello spettacolo”, un libro divenuto un cult non solo del pensiero rivoluzionario, ma anche dell’analisi mass-mediatica. Una critica spietata al sistema delle merci e alla “spettacolarizzazione” del vissuto. Un testo spiazzante e radicale Nel 1988 escono questi “Commentari”, dove un Debord assolutamente non conciliato, anzi, ancora più arrabbiato, ragiona sulle trasformazioni avvenute nel frattempo. Questo il desolante quadro: la società dello spettacolo è diventata padrona dei ricordi, cosa che le permette di collocare gli avvenimenti storici e presenti in una dimensione favolistica; la disinformazione, sempre più fluida, è in grado di penetrare dovunque; la segretezza e la manipolazione della realtà sono diventate la regola occulta del controllo In una nuova traduzione attenta e precisa, ecco un libro che legge il nostro presente, dove la spettacolarizzazione si è fatta, grazie anche ai media digitali, ancora più subdola e insidiosa. La logica della Società dello spettacolo non è quella di mostrare ciò che è necessario sapere, ma di saturare lo spazio pubblico per nascondere ciò che non mostra. Postfazione di Gianni-Emilio Simonetti, una delle figure di riferimento del situazionismo italiano
Piccolo manuale di sciamanesimo Come lavorare con le sacre Piante maestre
Ross Heaven, Howard G. Charing
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2024
pagine: 312
In questo libro i due autori esplorano i modi (e le quantità da usare) delle maggiori piante alleate nella cura sciamanica per la salute, il ristabilimento del proprio equilibrio, l'amore, la fortuna e gli affari. Nel porre a confronto le grandi somiglianze presenti nelle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo, i due autori ne scoprono la ragione profonda: piuttosto che ragionare sulle "proprietà mediche e chimiche" delle piante, gli sciamani attivano specifiche modalità per comunicare con gli spiriti delle piante stesse. Sono questi, difatti, a suggerire i rimedi adatti alle richieste formulate dallo sciamano. Dopo decine di anni di lavoro sciamanico, soprattutto a contatto con le tradizioni caraibica e amazzonica, Heaven e Charing ci introducono (con dovizia di particolari) alle tecniche da utilizzare per guarire l'anima, l'estrazione degli spiriti maligni e la sfortuna, alle figure dei mangiatori del peccato e alla tradizione amerinda della pusanga, la medicina dell'amore. Come utilizzare una mojo bag, come fare i bagni floreali e le essenze dei fiori per allontanare da sé la sfortuna in amore e negli affari, come fare le offerte, le divinazioni, come condurre una dieta efficace per entrare in comunicazione con gli spiriti delle piante. Queste sono solo alcune delle cose spiegate nel dettaglio dai due autori. Con un minimo di accortezza e grano salis sono tutti strumenti che possono entrare anche nella nostra vita quotidiana. Assolutamente, un libro indispensabile. "Questo libro conduce i lettori in regni che sfidano la logica razionale e la teoria scientifica, mostrando in modo chiaro che noi umani non siamo l'unica forma di vita intelligente su questo pianeta. Dai loro lunghi viaggi nelle culture indigene che interpretano la vita in modo molto diverso da quelle dei paesi 'sviluppati', gli autori rivelano una ricchezza di conoscenze sulle piante ormai perduta nella civiltà occidentale. Questo libro è allo stesso tempo una lettura affascinante e una sfida considerevole per menti ortodosse." Leo Rutherford, autore di The Way of Shamanism "Quando lo spirito accetta la persona a dieta e la persona a dieta ha la volontà, lo spirito gli garantirà energia. Finalmente si aprirà il cammino verso la conoscenza e potrà avvenire la guarigione." Guillermo Arevalo, sciamano amazzonico. "Un bellissimo libro, con tanti esempi pratici, che guida i lettori nel loro viaggio di connessione con queste entità." Goodreads Ross Heaven è stato un terapeuta e guida in workshop dedicati allo sviluppo personale, alla cura e allo sciamanesimo, organizzando molti ritiri rivolti all'approfondimento nell'uso delle medicine indigene. Ha scritto numerosi libri tra cui The Spiritual Practices of the Ninja; Darkness Visible; e Vodou Shaman. Howard G. Charing è direttore dell'Eagle Wing's Centre for Contemporary Shamanism. Ha insegnato nella Fondazione di Michael Harner per gli Studi sciamanici, e guida ritiri e workshop in Gran Bretagna, nel bacino amazzonico peruviano e sulle Ande. Pablo Ameringo è stato un guaritore sciamanico peruviano, un "vegetalista" tra i più importanti del Bacino amazzonico, iniziato all'uso rituale dell'ayahuasca fin da quando aveva dieci anni. Si è poi dedicato all'arte visionaria, raggiungendo livelli eccellenti nel raffigurare gli spiriti incontrati nelle meditazioni.
Da che parte state. Narrazioni, conflitti sociali e «sogno americano»
Mario Maffi
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2024
pagine: 352
Tra la fine della guerra civile (1865) e la fine della Prima guerra mondiale, di pari passo a un processo rapidissimo di trasformazioni economiche e sociali, gli Stati Uniti conobbero una fase ininterrotta di grandi lotte proletarie: dalle fabbriche dell'Est ai campi minerari dell'Ovest, da Chicago e New York a St. Louis e altre città grandi e piccole, una classe operaia composita (immigrati storici e recenti, ex schiavi neri, uomini e donne, bambini e disoccupati in cerca di lavoro) scese vigorosamente in lotta, scontrandosi a più riprese con la repressione padronale e statale. Come si posero la cultura e la letteratura, esse stesse riplasmate da queste poderose trasformazioni, di fronte a un'esplicita smentita del «sogno americano»? Attraverso una rilettura di un ampio ma spesso trascurato corpus di opere di autori come Upton Sinclair, Jack London, Rebecca Harding Davis, Margaret E. Wilkins Freeman, Sherwood Anderson, Theodore Dreiser, e molti altri, questo libro ripercorre una vicenda poco nota, ma che anticipa e in qualche modo indirizza la più celebre «letteratura di protesta» della Grande Depressione degli anni trenta del Novecento. E, nel farlo, ci parla molto dell'oggi. Il dime novel: dai sentieri dell'Ovest ai marciapiedi; Romanzo e "classi pericolose": la "Gilded Age"; La nascita del giornalismo d'inchiesta: la letteratura del muckraking: "Letame e rastrello", per un'America più pulita; Upton Sinclair, le macchine, la storia; Jack London e il "sogno americano"; Ernest Poole, un "liberal" sul fronte del porto; "Una sigla minacciosa": due romanzi sui wobbly; Sherwood Anderson: gli Uomini in Marcia e l'ordine nel caos; Voci dai margini; Donne al lavoro e in lotta; La città di Theodore Dreiser; L'apprendistato di John Reed. "Non siamo più schiavi!", continuò Mary. "Siamo esseri umani, e vivremo come esseri umani! E lavoreremo come esseri umani, oppure non lavoreremo del tutto! Non saremo più come bestie che loro possono sbattere qua e là come vogliono! Ci organizzeremo e staremo uniti - spalla a spalla! Vinceremo insieme, oppure insieme moriremo di fame! E nessuno si tirerà indietro, nessuno tradirà! C'è qui qualcuno disposto a fare il crumiro?" (da Upton Sinclair, King Coal, 1917).
Il gioco cosmico della mente. Esplorazioni sulla frontiera della coscienza umana
Stanislav Grof
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2024
pagine: 280
Il gioco cosmico della mente traccia una straordinaria mappa della psiche umana e propone un nuovo paradigma della realtà, in cui non è più la sola materia il metro per misurare l'uomo, il mondo, l'universo. Dopo oltre sessant'anni di ricerche nel campo delle sostanze psichedeliche, della psicologia transpersonale e della coscienza, Grof traccia un compendio delle sue esplorazioni e delle sue ricerche. Non solo, ma proprio partendo dalla visione complessiva della realtà che scaturisce dai suoi studi di psicologia, l'autore risponde a interrogativi antichi ma pur sempre attuali: chi siamo noi, che cos'è la realtà? L'universo è stato creato da un Dio o si è prodotto da sé? L'esistenza appare così come un gioco sorprendente del principio creativo cosmico che trascende il tempo, lo spazio, la causalità lineare e le polarità di ogni tipo. Inoltre, si suggerisce una sorta di identità della psiche individuale con il principio creativo universale e la totalità dell'esistenza. Questa identità dell'essere umano con il Divino è il grande segreto al centro di tutte le più importanti tradizioni spirituali.
Ascoltare. Tra musica, percezione e cognizione
Massimiliano Viel
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2024
pagine: 360
L'ascolto non è soltanto "qualcosa che c'è", qualcosa di inevitabile: è anche un modo di essere a cui siamo intimamente connessi, un'attività che è soggetta a strategie e addestramento, e con la quale possiamo affrontare un mondo che a volte, con la sua imprevedibilità, ci costringe a ricercare indizi o effetti di ciò che lo abita. E tuttavia, se qualcuno, mettiamo una persona con un profondo deficit uditivo fin dalla nascita, ci ponesse la domanda strana forse, ma legittima, "che effetto fa ascoltare?", probabilmente noi non sapremmo cosa dire. "La concentricità di udire e ascoltare è un tema antico, e così i paradossi che il libro racconta fanno tutt'uno con alcune vicende essenziali della storia del problema di cosa significhi ascoltare. Nel mondo greco i processi sonori legati alle cose diventano spesso voci, rumori dotati di un senso e un significato. […] I suoni si agganciano alla realtà, ne sono un indice ostinatissimo: si immagini cosa sarebbe una scena filmata senza la connessione al mondo che il suono le impone: quei gesti muti fluttuerebbero nell'indeterminato, si tenderebbero nel sospeso, senza il lavoro di presenza dei suoni che li inchiodano a un mondo. Un legame così intenso con il reale urta con la natura fantasmatica dei processi acustici: un suono non lo vedo, non lo tocco, il carattere sferiforme delle sue forme di diffusione lo rende letteralmente imprendibile ed espanso" (dalla Prefazione di Carlo Serra) Cosa succede quando ascoltiamo un brano musicale? E cosa c'è di diverso rispetto a quando percepiamo rumori ambientali o una persona che parla? È possibile pensare l'ascolto in modo da non doversi limitare a un solo specifico caso, come quello della musica, ma da poter affrontare la diversità dei fenomeni e delle pratiche sonore? A queste e altre domande vuole rispondere Ascoltare nel tentativo di restituire i discorsi che facciamo sull'ascolto alla sua specificità, senza dover ricorrere a metafore che derivano da altri sensi come quello della visione o del movimento. Per questo motivo, il libro si apre con un'indagine sui diversi modi di scrivere dell'ascolto che fin dall'inizio, cioè a partire dalla fine dell'Ottocento, si pongono come strumenti per promuovere un punto di vista via via diverso. Dopo un breve riassunto di concetti legati al suono e alla musica rivolto ai lettori meno esperti, viene poi intrapresa una "narrazione dell'ascolto" che, a partire dalla semplice capacità di distinguere tra eventi sonori, condurrà progressivamente il lettore lungo un percorso originale sull'articolazione dell'ascolto fino ad arrivare ai problemi del senso e del significato. Oggi le ricerche sull’ascolto e sui temi ad esso connessi si pongono al crocevia di una miriade di discipline legate alla musicologia, alla (neuro-)fisiologia, ai cosiddetti Cultural studies e all’intelligenza artificiale. Prefazione di Carlo Serra.
Storie d'anarchia per 50 ritratti. Racconto corale di immagini, sogni, canzoni e storie
Pietro Spica, Lorenzo Pezzica
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2021
pagine: 304
L'ideale anarchico è aspirazione di libertà e desiderio di giustizia, ma anche reazione alla sopraffazione dei più deboli per mano dei più forti. È sogno di eguaglianza e di una società più giusta. Fratellanza tra pari. Per perseguire questi ideali, negli ultimi due secoli molti uomini e donne hanno sperimentato vite comunitarie e utopiche, progettato rivoluzioni impossibili, immaginato gesta romanticamente esemplari, disperate, e mille atti di eroismo. Infinite pagine di generosità ma anche di grandi tragedie. Perché nulla è semplice nelle vicende degli anarchici e delle anarchiche: il paradiso si mischia con l'inferno, le bandiere rosse a quelle nere. Così anarchici, così umani. In questo libro, cinquanta tra gli anarchici e le anarchiche più significativi sono disegnati dall'artista Pietro Spica. Alla stregua di un bordone musicale, i ritratti sono accompagnati da note biografiche, canzoni e poesie, da citazioni che si srotolano e rincorrono l'un l'altra, per infine delineare una toccante storia corale. Una vicenda scolpita dal sacrificio di tante donne e uomini, in grado di far emergere la ricchezza di un'idea plurale, sperimentale e antidogmatica. Il racconto di queste "storie d'anarchia" si concretizza così in un movimento concreto, nel corpo e nello spirito di queste donne e uomini, in una dimensione che lungi dall'essere solo politica è anche etica e profondamente umana. Nei ritratti: William Godwin, Stirner, Proudhon, Bakunin, Louise Michel, Carlo Cafiero, Lucy Parsons, Errico Malatesta, Voltairine de Cleyre, Gaetano Bresci, Emma Goldman, Noe It?, Lucía Sánchez Saornil, Buenaventura Durruti, Maria Luisa Berneri, Amedeo Bertolo, Paolo Finzi, Giuseppe Pinelli e molti altri fino ai giorni nostri. Prefazione di Michele Serra.
Angeli. Illuminazioni, racconti e immagini sui messaggeri
Peter L. Wilson
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2017
pagine: 218
Il ruolo degli angeli in tutte le tradizioni religiose è stato quello di mediare tra il piano divino e quello umano, di proteggere e talvolta di punire. In realtà, gli Angeli sono sempre stati l'unico punto di contatto tra Dio e il mondo Gli Angeli nella tradizione popolare, nelle arti e la letteratura, e nelle sacre scritture, in tutto il mondo e attraverso le diverse età della storia. Un libro per certi versi lussureggiante, che racconta attraverso una straordinaria serie di immagini la storia culturale della loro ricezione: nel mondo cristiano, ebraico, musulmano, zoroastriano, e anche nell'universo culturale induista. Accompagnano le immagini, un testo illuminante quanto ad acume teologico. Mai banale, talora anche provocatorio, il testo scritto da Peter Lamborn Wilson traccia i contorni di un culto, quello verso gli Angeli, che in buona sostanza è transculturale: abbraccia tutte le religioni del mondo, dall'antico mondo greco alla tradizione sciamanica contemporanea, dal cristianesimo all'Islam.