Studium: Universale
Adriano Olivetti. Il sogno di un capitalismo dal volto umano
Giorgio Campanini
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 112
La figura e l'opera di Adriano Olivetti (1901-1960) costituiscono un momento essenziale della riflessione da tempo in atto in Occidente sul destino della società industriale e sul necessario ritorno ad un rinnovato "umanesimo del lavoro". L'agire pratico e la riflessione teorica di Olivetti su un possibile nuovo "umanesimo della tecnica" possono rappresentare ancora oggi un importante punto di riferimento in vista della costruzione di una "economia dal volto umano".
Meraki. Il talento di vivere. 12 incontri
Francesca Romana De'Angelis
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 176
Meraki è una parola greca di quelle intraducibili, come ce ne sono in quasi tutte le lingue, che significa fare qualcosa, una grande impresa o un piccolo gesto quotidiano, con tutto il cuore. Francesca Romana de’ Angelis sceglie qui Meraki come titolo perché è una parola di cui è facile innamorarsi, perché è in quella idea di civiltà l’inizio della nostra storia, perché in appena sei lettere racconta passione, impegno, generosità, slancio, dedizione. Tutti sentimenti che, illuminati dalla ragione, appartengono ai protagonisti di questi dodici incontri.
Vittorino Chizzolini e i giovani. Amare, educare, testimoniare
Fondazione Tovini
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 224
«Noi abbiamo quest'opera immensa da compiere: risanare il male dell'odio, insegnare la coraggiosa fraternità cristiana troppo spesso lasciata in oblio, ridar pace agli animi sconvolti. Perché i ragazzi vedono e odono, i ragazzi sanno». Con queste parole Vittorino Chizzolini, in un articolo su «Scuola Italiana Moderna» significativamente intitolato L'ora del Maestro, scritto nei difficili mesi del secondo dopoguerra, poneva in risalto la centralità del rapporto con i più giovani per la ricostruzione non solo materiale, ma anche morale della società. Il 24 maggio 2019, in occasione dei trentacinque anni dalla scomparsa di questa figura, tra le più luminose del cattolicesimo bresciano, ispiratore e promotore di innumerevoli iniziative educative, culturali, caritative sull'esempio di un altro grande testimone come il beato Giuseppe Tovini, la Fondazione Giuseppe Tovini, in collaborazione con la Cattedra UNESCO "Education for Human Development and Solidarity among Peoples" - Università Cattolica del Sacro Cuore, ha promosso un significativo momento di approfondimento costituito da una Tavola rotonda sul tema Vittorino Chizzolini e i giovani. Il presente volume raccoglie le riflessioni maturate nel corso della Tavola rotonda, in cui è emersa la grande attualità di questo "maestro dei maestri", come amava appellarlo Giuseppe Camadini, suo grande estimatore. Le testimonianze e i contributi ospitati intendono presentare, soprattutto a coloro che non hanno conosciuto Vittorino Chizzolini, questo mite campione della fede, animato da instancabile passione educativa.
Spazio pubblico e trascendenza
Matteo Negro
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 176
Lo scopo di questo contributo è di mostrare come il passaggio dal cosiddetto secolarismo moderno all'epoca post-secolare apra nuovi scenari in ambito politico e istituzionale. Se la modernità è stata la stagione in cui il politico ha assorbito il teologico o lo ha respinto, il postmoderno, che si dà come "post-secolare", potrebbe capovolgere i termini del confronto. Lo Stato procedurale è sempre meno compreso, non riflette in modo compiuto l'alterità presente nella società e la tensione alla trascendenza. Il percorso che ha condotto alla stesura del volume ha attraversato tappe apparentemente distanti: a partire da un lungo approfondimento della filosofia di Hobbes si è giunti ad analizzare alcune forme ed esemplificazioni che la dialettica tra politico e religioso ha assunto nell'ultimo scorcio della storia della nostra civiltà. Non esistono soluzioni facili al continuo riaccadere di una polarizzazione volta a fagocitare o a riassorbire l'altro polo. La secolarizzazione ha storicamente ribadito l'autonomia delle due sfere, ma non ha esitato, più perspicuamente nella sua fase ultima, a snaturarsi. È questo il carattere distintivo dell'epoca post-secolare, quella dell'antipolitica e del fondamentalismo, due esiti radicali che tendono a negare l'alterità e a rendere irrappresentabile la trascendenza nell'immanenza della condizione umana.
Storicità e attualità di Aristotele
Enrico Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 224
L’autore presenta in questo volume alcuni interventi su Aristotele che illustrano da un lato la storicità e dall’altro l’attualità della filosofia aristotelica. Per storicità egli intende la ricostruzione della genuina realtà storica del pensiero di Aristotele, liberato dalle interpretazioni che nel corso di due millenni lo hanno adattato, trasformato e spesso anche tradito. Per attualità invece egli intende non l’anacronistica riproposizione della filosofia aristotelica nella cultura odierna, ma la comprensione del profondo significato che molte delle categorie, distinzioni, precisazioni e intuizioni, contenute nelle opere di Aristotele, hanno avuto nel corso dei secoli e continuano ad avere oggi, benché di tutto questo la cultura contemporanea non sempre sia consapevole.
Igino Righetti. Spiritualità, cultura politica e impegno sociale
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 160
Igino Righetti (1904-1939) è stato un protagonista della storia del cattolicesimo italiano del Novecento ma è rimasto quasi sconosciuto al grande pubblico. A fianco di Giovanni Battista Montini, contribuì in modo decisivo all’educazione dei giovani della Fuci, fondò il Movimento Laureati di Azione Cattolica, propiziò e animò numerose e rilevanti iniziative culturali. Negli anni del fascismo, la sua passione civile, animata da un’intensa fede, orientò la formazione delle coscienze democratiche di una generazione. I saggi raccolti in questo volume offrono nuovi approfondimenti sul suo breve ma affascinante itinerario biografico e intellettuale e suggeriscono originali piste di riflessione storica sul contesto civile ed ecclesiale nel quale egli operò con sorprendente e feconda lungimiranza. Con un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Eraldo Affinati. La scuola del dono
Fabio Pierangeli
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 212
«Queste persone imperfette mi commuovono, in quanto rappresentano, come meglio non si potrebbe, l'essenza dell'umanità. Se così non fosse, non verrebbero da noi. Resterebbero a casa. Chi vive sbaglia. Si sporca le mani. Mette in gioco se stesso. Ma la cosa più bella è un'altra: l'energia da cui sono animati questi individui feriti, spiritualmente irrequieti, alla perpetua ricerca di qualcosa che forse, inutile negarlo, non troveranno mai, deriva da tale incompiutezza. Il fascino che li avvolge si alimenta dell'insoddisfazione, della frenesia» (Eraldo Affinati, Via dalla pazza classe). La ricerca delle motivazioni profonde, non ancora del tutto acquisite, di questa energia e di questa commozione è il sentiero principale percorso nell'impianto saggistico della I Parte della monografia su Eraldo Affinati. Nella II Parte, caratterizzata da un intento didattico come nell'idea della collana "Universale", il libro compone per la prima volta una cronistoria dei libri di Affinati attraverso un'ampia rassegna della critica militante, con una corposa bibliografia degli interventi saggistici dell'autore e sull'autore. Ad una visione progressiva dell'opera di Affinati risalta il dilatarsi dell'esperienza della gratitudine colta in relazioni umane sempre più avvincenti, dalla percezione del «vuoto pneumatico» dell'adolescenza alla fondazione della comunità educativa della Penny Wirton che dall'iniziale nucleo romano si è estesa in tutta Italia e in Svizzera.
Itinerari
Igino Righetti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 83
"La memoria sempre presente di lui potrebbe portare a chiedere cosa sarebbe diventato, se non fosse morto prima ancora di entrare nella sua età matura, con il sovvertimento e il nuovo assetto delle cose prodotto dalla guerra. Non è da escludere, penso, che egli avrebbe scelto la politica, in senso temporale e terrestre, alla quale innegabilmente lo predisponevano qualità tipiche, possedute da lui in maniera eccellente; e al suo spirito cristiano quella suprema arte umana non aveva in sé alcuna ragione da ripugnare. Speculare con l'immaginazione dove sarebbe salito, e quale sarebbe il segno che avrebbe potuto imprimere nella realtà viva della nostra storia è tuttavia non più che un giuoco. Altra è stata la parte assegnatagli da Dio, con la vita e con la morte: forse noi l'ammaestramento esemplare lasciato nell'una e con l'altra." (dall'Introduzione di Nello Vian). Prefazione di Luca Rolandi.
Bioetica. Questioni di confine
Francesco D'Agostino
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 219
Quanto più emergono, in bioetica, nuove e inedite questioni di confine, tanto più sembrano moltiplicarsi in materia faticosi e inconcludenti dibattiti su questioni casistiche, certamente rilevanti, ma destinati a restare perennemente aperti, per l’assenza di un rigoroso quadro di riferimento dottrinale di carattere generale. Auspicando l’avvento di una nuova "Critica della bioetica", in questo libro l’autore affronta tematiche di frontiera, alle quali non viene in genere dedicata l’attenzione che esse meritano.
«Ecco la tenda di Dio tra gli uomini». L'icona della tenda nella Bibbia
Carlo Ghidelli
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 96
L'icona della tenda, in ambedue i Testamenti, copre una serie di significati che possiamo raccogliere in questo ordine: la tenda come abitazione di Dio e come luogo privilegiato della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, la tenda come luogo di incontro tra Dio e Israele, come pure tra Mosè e il suo Dio, la tenda come abitazione degli uomini (segnatamente la tenda come abitazione dei giusti e degli empi), la tenda come immagine del corpo umano che prima o dopo dovremo abbandonare. Di fronte a questa dovizia e varietà di significati potremmo sentirci smarriti ma, per fortuna o per grazia, abbiamo ricevuto un criterio di interpretazione che ci porta al cuore della rivelazione biblica e della fede ebraica e cristiana. La tenda è e deve essere considerata anzitutto come "luogo": non in senso materiale bensì nei suoi risvolti spirituali e mistici. È il luogo dell'appuntamento che il Signore Dio rivolge a tutti noi; è il luogo dell'incontro nostro con lui; è il luogo nel quale possiamo sperimentare che cosa significa essere per Dio figlio, amico e sposa.
Dante e l'Islam. L'empireo delle luci
Massimo Campanini
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 176
I rapporti tra Dante e la cultura islamica sono notoriamente controversi. Se, da una parte, il sommo poeta è sempre piuttosto aspro e polemico contro l'Islam; dall'altra, nella Commedia ma ancor di più nel Convivio, teorizza una cosmologia in cui le tracce di arabismo sono evidentissime: dalla struttura fisica dei cieli al ruolo degli intelletti che muovono le sfere per appetito d'amore. Questo libro cerca di colmare il vuoto lasciato nella memoria dell'Occidente, indagando il retaggio del pensiero islamico in Dante, di cui offre anche una innovativa ipotesi biografco-intellettuale con particolare enfasi sul contesto politico. Ne emerge che i mondi, arabo ed euro-occidentale, non erano chiusi e reciprocamente ostili, ma continuamente interagenti al di là dello "scontro di civiltà".
Diario intimo
Miguel de Unamuno
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 165
Pubblicato postumo nel 1970 il "Diario intimo" è forse l'opera che meglio riassume il carattere "irregolare" della riflessione filosofica di Miguel de Unamuno che "reca con sé, da sempre, l'accusa di non essere un pensiero sistematico e di sfumare troppo spesso in poesia", come sottolinea Stefano Santasilia nell'Introduzione. Convinto che la filosofia debba avere per soggetto non il concetto di uomo ma l'uomo nella sua concretezza e partendo dalla convinzione che "il singolare non è particolare, ma è universale", il pensatore basco affida a queste pagine la testimonianza di un inquieto itinerario umano e intellettuale. Così il diario personale di chi, vivendo nello smarrimento spirituale, cerca un supplemento di verità capace di superare tradizionali dicotomie (vita/pensiero, cuore/ragione, fede/scienza e così via), diventa di fatto un diario collettivo che tocca temi e sentimenti universali. Scritto in un linguaggio per larghi tratti familiare e quotidiano, ma intessuto di citazioni e richiami colti e di riferimenti biblici, il Diario intimo non è solo un viaggio interiore alla ricerca di sé stesso. Unamuno accompagna infatti il lettore alla scoperta di una spiritualità perduta con pagine dove domina il senso tragico della finitezza umana, al fondo rischiarato dalla convinzione che la vita sia la più straordinaria avventura concessa all'uomo.

