Tored: Archaeologica. Beni culturali
Le arti a Frascati dall'antichità al Settecento
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Tored
anno edizione: 2021
pagine: 224
Le pitture della cupola del battistero di Frascati. Indagine sullo stile e sull'iconografia
Francesco Gandolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Tored
anno edizione: 2021
pagine: 208
Tra chiesa e regno. Nuove ricerche sull'arte del Basso Medioevo nel Frusinate. Volume Vol. 1-2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Tored
anno edizione: 2021
pagine: 518
A partire dall’inizio del XIII secolo, il territorio dell’antica Campania fu investito da un massiccio rinnovamento promosso dal papato nell’ambito della campagna di recupero e consolidamento del proprio potere all’indomani della morte di Enrico VI (1197). Tale processo comportò il nascere di nuove realtà storico-artistiche di grande impatto. I saggi contenuti nei volumi portano avanti gli studi su queste realtà aprendo nel contempo nuovi campi di ricerca: dagli insediamenti monastici – con approfondimenti dedicati alle strutture femminili di clausura e all’identificazione dei diversi linguaggi formali della scultura architettonica –, all’irradiarsi degli stili pittorici portati dai maestri attivi nella cripta di Anagni e, più tardi, dagli allievi di Pietro Cavallini, attivi tra Roma e Napoli. Ad Antonio da Alatri, il maggiore protagonista della scena pittorica locale del XV secolo, è poi dedicato un saggio che pone le basi per una nuova lettura della ‘scuola’ che da lui prende il nome. Di diversa angolatura, inoltre, sono gli studi dedicati alla storia delle opere mobili: reliquiari e sculture lignee indagati sia per la loro importanza nel processo identitario delle diverse comunità, sia ai fini di ricostruire le alterne vicende conservative del patrimonio regionale.
Le iscrizioni metriche del Latium Adiectum. Carmina Latina Epigraphica in Latio Adiecto Reperta (CLEiLAR). Volume Vol. 1
Alfredo Mario Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Tored
anno edizione: 2020
pagine: 248
Il territorio del Latium adiectum (all’incirca dalle pendici meridionali dei Colli Albani fino al Liri-Garigliano) è caratterizzato da una notevole varietà di ambienti socio-economici e culturali, che si esprimono in una fitta rete di relazioni con Roma e con altre regioni dell’Italia antica. In questo volume si propone un’edizione critica con traduzione e commento continuo delle iscrizioni metriche di questo territorio, dalle origini fino al II sec. d.C.: in un secondo volume saranno editi i carmina epigraphica databili ai secoli successivi, fino alla fine del mondo antico. L’autore è un filologo classico, per il quale è necessario ricostruire i presupposti e le funzioni culturali di questa poesia, alla luce di una valutazione dei continui cambiamenti che coinvolsero i ceti via via interessati alla committenza: di essi andranno valutati con attenzione interessi e strategie di (auto)rappresentazione. Non solo il contesto monumentale, ma anche la società con le sue stratificazioni, l’economia, le vicende storiche di questi territori, la scolarizzazione e i modelli culturali e formativi (con il delicato e multiforme problema del rapporto con gli auctores letterari) divengono elementi decisivi per cogliere le peculiarità di questi testi poetici.
Albano: medioevo e arte in una realtà suburbicaria
Francesco Gandolfo
Libro
editore: Tored
anno edizione: 2020
pagine: 204
L'arredo scultoreo delle ville di Antium
Giuseppina Alessandra Cellini
Libro: Libro in brossura
editore: Tored
anno edizione: 2019
pagine: 384
Nel territorio dell’antica Antium sono venuti alla luce esemplari scultorei di notevole pregio di cui era scarsamente noto il contesto archeologico di riferimento e che non erano stati finora raccolti in un corpus. Viene qui presentato un catalogo degli esemplari attualmente conservati in raccolte pubbliche o private in Italia e all’estero, di quelli dispersi sul mercato antiquario, dei pochissimi ancora in loco e di quelli attribuiti al territorio senza argomentazioni fondate. Il compito non è stato facile perché si è verificata una dispersione capillare delle sculture, talvolta attraverso percorsi non autorizzati e trasparenti e perciò difficili da ricostruire. Sono state utilizzate varie tipologie di fonti: storico-letterarie, epigrafiche, antiquarie, archivistiche, grafiche e inoltre cataloghi di musei e di case d’asta. Da una collazione tra le varie fonti è emerso che non tutti i materiali scultorei provengono dalla Villa Imperiale, come si suppone di solito, ma anche da altri contesti, e cioè dalle numerose ville presenti nel territorio, e, in qualche caso, da aree pubbliche, che si auspica vengano in futuro esplorate. Per comodità del lettore, alcune fonti difficilmente reperibili sono raccolte in appendice.