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Vita e Pensiero: Univ./Tratt. man./Med. spett. proc. cult.

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 1-2-3

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 1-2-3

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2019

pagine: 992

La Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, progettata e realizzata dal Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è un’opera a più voci, ma fortemente unitaria e coerente. I suoi tre volumi - dedicati rispettivamente al periodo precedente la seconda guerra mondiale, alla fase del dopoguerra fino al 1978 e al periodo seguente, fino ai giorni nostri - sono articolati in sezioni, ciascuna delle quali esplora un’area specifica (teatro, informazione, televisione, pubblicità e così via). Alle sezioni introduttiva e conclusiva è affidato il compito di offrire un quadro generale del periodo di volta in volta considerato e di tracciare le linee di interpretazione complessiva. Ogni sezione si compone di un saggio centrale, per lo più integrato da box che sviluppano brevemente temi particolari, e può prevedere alcuni saggi di approfondimento di questioni specifiche, che meritano per la loro rilevanza una trattazione a parte. Ciascun volume è correlato di un proprio indice dei nomi. L’opera nel suo insieme compone così una narrazione a tutto tondo sulla presenza e il ruolo dei media negli eventi italiani dall’Ottocento ad oggi.
72,00

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 1

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2018

pagine: 310

L’Italia diventa moderna nel primo ventennio del Novecento grazie alla prodigiosa industrializzazione del Nord. Migliori condizioni economiche favoriscono il consumo di massa, l’espansione del turismo e dell’industria culturale, l’informazione e l’istruzione. Esperienze ed esperimenti innovativi colorano così la vita quotidiana della nazione: l’invenzione delle riviste illustrate, lo spettacolo diffuso, il futurismo, l’editoria popolare, il cinema e la radio nei primi anni Venti. Dopo la rivoluzione russa e la prima guerra mondiale si radicalizzano gli scontri tra proprietari e salariati che favoriscono l’avvento di Mussolini. Ascesa e declino del fascismo sono strettamente connessi alla progressiva occupazione, ideologica e propagandistica, dei mezzi di comunicazione. Tuttavia la presenza di radicate culture locali, i contrasti tra le diverse correnti interne al fascismo, la concorrente organizzazione comunitaria della Chiesa cattolica, le insofferenze nel mondo delle arti, i gusti delle classi borghesi, lo spirito comico delle classi popolari, il rapporto contraddittorio tra culture di consumo e partecipazione politica rendono il quadro del periodo alquanto complesso e sfaccettato. Non a caso il volume termina con la liberazione dalle forze nazifasciste del 25 aprile del 1945, quando il processo di modernizzazione dell’Italia può rifiorire liberando le energie, le vite, le culture e le idee prima nascoste, censurate e dissimulate.
27,00

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 3

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: 320

In poco più di trent’anni – tra il 1979 e il 2012 – il volto dell’Italia muta radicalmente i propri connotati: cambiano il sistema politico e istituzionale, le relazioni economiche e industriali, i consumi, gli stili di vita, le tecnologie. Il trentennio assiste alla fine della divisione del mondo in blocchi, alla crisi delle grandi narrazioni ideologiche, alle sfide e alle minacce della globalizzazione, e l’Italia, da Paese provato dalla stagione del terrorismo, entra nella cosiddetta ‘fase del riflusso’, dalla quale emerge una società sempre più orientata al soddisfacimento di bisogni e ambizioni individuali, accompagnati da un rinnovato fermento creativo e produttivo. In quest’arco di tempo si sviluppa una parabola particolarmente interessante per i media italiani, in più di un’occasione chiamati a dirompenti cambi di passo in termini di attori, linguaggi e pubblici, fino a contaminarsi e ibridarsi tra loro in quella stagione della ‘convergenza’ che caratterizza in maniera pervasiva l’ambiente comunicativo contemporaneo. Le pagine di questo volume, terzo della serie Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, accompagnano il lettore dentro il processo storico di trasformazione dei media: la televisione con il consolidamento del duopolio, prima, e l’esplosione della multicanalità, poi; il giornalismo e l’editoria con la crisi della carta stampata e la nascita delle testate online; il cinema con il sempre vivo binomio tra commedia all’italiana e pellicola d’autore; i media digitali capaci di aprire nuovi spazi e forme di produzione e partecipazione. Senza dimenticare naturalmente altri linguaggi specifici come la radio, l’industria musicale, la pubblicità, il teatro, che completano il mosaico di un periodo storico cruciale per la storia della comunicazione nazionale. Attraverso il racconto dei cambiamenti tecnologici, delle culture politiche e dei consumi, il volume ripercorre un pezzo di vita dell’industria mediale italiana, arrivando fino all’alba di un nuovo inizio per l’intero sistema della comunicazione, chiamato a raccogliere le sfide di una convergenza che investe tanto l’orizzonte della produzione quanto le pratiche di fruizione e condivisione.
28,00

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume 2

Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 326

L'Italia di cui si parla in questo volume comincia il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione dal nazifascismo, e finisce il 9 maggio 1978, con il ritrovamento a Roma, in via Caetani, del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio di una Renault 4. Nel periodo che intercorre tra queste due date, il nostro Paese cambia, radicalmente e tumultuosamente, nel senso di una modernizzazione articolata e complessa. Nell'arco di poco più di trent'anni si alternano la ricostruzione, il boom economico, la crisi, la contestazione, fino agli esiti tragici del terrorismo. I media accompagnano il cammino della nazione: il teatro, il giornalismo e l'editoria, la radio e la televisione scandiscono la vita collettiva, prima nello sforzo condiviso di 'fare gli italiani', poi raccontando, in modo critico o partecipe, le trasformazioni economiche e sociali del Paese. L'industria culturale intercetta l'aumento dei consumi e si struttura compiutamente articolando la trasmissione dei contenuti in un prodotto destinato a un pubblico, e a volte diventando essa stessa protagonista dei mutamenti. La narrazione dell'evoluzione storica dei media italiani nel dopoguerra, compiuta dagli studiosi che firmano i saggi del volume, ci restituisce i colori vividi di questo grande affresco comunicativo che ha educato, divertito, commosso e informato intere generazioni. Possiamo seguire l'evoluzione del teatro da Strehler a Ronconi; le sperimentazioni del giornalismo dal «Mondo» di Pannunzio al «Corriere» di Ottone; le trasformazioni dell'editoria d'élite e di massa; la vita del cinema attraverso il neorealismo, il racconto popolare, le pellicole d'autore e quelle di genere fino allo sdoppiamento fra film d'arte e di consumo; la radio dalla rifondazione postfascista all'utopia delle emittenti libere; la televisione dal progetto pedagogico delle origini del servizio pubblico alla nascita delle prime Tv commerciali. Senza dimenticare altre forme della cultura mediatica italiana, come il fumetto, la pubblicità, la musica, che vanno a completare e ad arricchire il racconto. Attraverso la lente dei consumi mediali, delle scelte della produzione ma anche delle richieste di un pubblico sempre più diversificato, scopriamo un ritratto a tutto tondo di noi italiani nel momento in cui la storia del Paese ci ha chiesto di diventare cittadini moderni, alle prese con la sfida della democrazia.
27,00

Storia essenziale del teatro

Storia essenziale del teatro

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 494

Questo libro si propone di fornire le informazioni essenziali sugli elementi costitutivi della scena: l'autore, l'attore, lo spazio (grazie anche alle tavole illustrative) e il pubblico. Ma l'aggettivo "essenziale" del titolo è connesso anche al fatto che questa storia punta a evidenziare un'essenza del teatro, ovvero la sua matrice rituale, qui letta in chiave antropologica. Ciò implica l'attenzione a tutta una serie di fenomeni non rapportabili all'istituzione teatrale in senso stretto, ma alla teatralità in senso più ampio, come le feste, gli spettacoli popolari, i giochi e i cortei, le processioni e i riti religiosi, la performatività sportiva e individuale, la moda, la stessa vita quotidiana.
33,00

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