Volturnia Edizioni: Cronache di Isernia
Cronache d'Isernia di inizio secolo XX (1900-1904)
Davide Monaco
Libro: Libro rilegato
editore: Volturnia Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 624
La fine del XIX secolo e l’inizio del successivo furono un lasso di tempo importante per il progredire della società nella sua formazione unitaria, ma verranno ricordati come un periodo movimentato per Isernia e il Molise tutto - all’epoca si identificava come la Provincia di Campobasso - a causa di avvenimenti che destarono l’attenzione della popolazione per la gravità dei fatti, riportati puntualmente sui giornali periodici che ne raccontarono anche gli aspetti più reconditi. In una provincia piccola come il Molise, all’inizio del ‘900 erano operanti una decina di testate giornalistiche e la cerchia dei “pubblicisti” vide ampliarsi in maniera esponenziale la rosa dei nomi che redigevano articoli per pubblicazioni che uscivano in edicola a cadenza settimanale o quindicinale, diventando quasi quotidiana in prossimità di eventi particolari, come le elezioni politiche. Erano numeri che si scontravano con una realtà ben diversa da ciò che sembrava, essendoci in provincia una percentuale molto alta di analfabeti (circa il 70%).
Il cacciatore di briganti
Davide Monaco
Libro: Libro rilegato
editore: Volturnia Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 336
Un medico condotto si ritrova a seguire, suo malgrado, le indagini sul delitto di un caro amico che si scoprirà essere custode di un terribile segreto. Le forze dell’ordine vengono impegnate in una difficile caccia agli uomini che le circostanze indicano come principali sospettati, ma la famiglia della vittima è però diffidente sui risultati del lavoro della P.S. Così interpellano un amico del defunto che, avvalendosi della sua esperienza di Carabiniere nell’indagare e nel contrastare in passato il brigantaggio sugli appennini, arriverà a chiarire l’intrigata faccenda. Il romanzo è ambientato nell’ultima decade del XIX secolo, un periodo di fermento culturale dovuto al cambiamento che l’utilizzo delle nuove tecnologie apportò alla società civile. In Italia spiravano venti di rivalsa sociale, ma la borghesia umbertina sembrava non accorgersi delle novità portate dal “Pensiero Novo” e cercava di emarginare qualsiasi mutamento potesse scalfire il proprio benessere. In una piccola città come Isernia nel Molise, i venti delle novità spiravano lentamente e tutto era ammantato in quell’ambiente contadino che rendeva le cose semplici e genuine e il tempo fermo in una stasi infinita.