Altromondo Editore di qu.bi Me: I contemporanei

Entrare in punta di piedi nella vita di Ligabue vuol dire inoltrarsi nel fascino del falco, animale che appare come trasfigurato e trasportato in una dimensione attuale e irrazionale. Nel dialogo con la vita, gli animali assumono un’identità che egli riconosce attraverso il suo linguaggio. Il geniale pittore assorbe peccati e bontà dagli animali che lui ama più degli uomini, immaginando e captando da essi brividi e suoni che poi imita con la sua voce e le sue idee. Gli animali sono attori della sua sorte e delle sue opere i quali racchiudono il mistero che lo circonda. Fatti, episodi e immagini della sua complessa vita irrompono nel silenzio e parlano attraverso i suoi dipinti. Quando il lettore sfoglierà questo libro si accorgerà che gli animali, trasformati in uomini, hanno parecchio da dire e che, il dramma della sua mente ha dato un’anima agli esseri e alle cose.

Gabriele Garofalo vive la composizione di versi come esperienza di viaggio, che conduce lungo i recessi dell’io, per poi risalire e nuovamente accompagnare verso fondali oceanici, dai quali, ancora una volta si risale, per affidarsi all’incanto della scrittura, che possa essere custode e “messaggera”. I versi dell’autore sanno essere stupore e smarrimento, lacrima e sorriso secondo la visione pascoliana, possono lasciare attoniti e sconvolgere oppure rendersi sbigottimento della mente e del cuore. In ogni caso intendono arrivare con quel garbo che è anche il tratto che contraddistingue il profilo umano di chi li compone. Angela Gualtieri docente di Lettere, Latino e Greco.

Mirko Sabini, nato a Milano, è studente di arte terapia. Figlio di genitori emigrati dall’Abruzzo, inizia a lavorare da ragazzo col padre tipografo. Dopo una lunga gavetta nel campo delle arti grafiche, un forte esaurimento nervoso e lunghi percorsi riabilitativi, grazie a un’associazione denominata “Abili nell’apprendere ODV”, costituisce una piccola attività denominata Arte & Anima di cui ne è il responsabile. www.arteeanimaplurale.it

Sembra tutto rivelato, ma la realtà nasconde infinti messaggi criptati o codici che ancora attendono la loro manifestazione. Quante emozioni un'anima sperimenta nella propria vita, quanto non detto c'è dietro una percezione, quanti abissi nascondono gli oceani durante una navigazione su acque calme, trasparenti o torbide, sotto cieli misteriosi e inesplorati, tersi o tempestosi, tuffati nell'lo di un pensiero? In questa entropica raccolta poetica, mistica sensuale e metafisica, si attraversano gli strati dello spirito e della carne della scrittrice, tentando di esprimere la propria interiorità e di essere lo specchio per altri camminatori sognanti.

Un interessante esempio di compenetrazione artistica in cui poesia e illustrazioni si uniscono in un affascinante connubio artistico attraverso le terre della Liguria. Sono spesso i luoghi a raccontarsi, a volte con una voce in prima persona, a volte attraverso il filtro di un ricordo. Le voci degli attori Marisa della Pasqua e Claudio Moneta aiutano il lettore ad addentrarsi in questo libro attraverso la loro recitazione, ascoltabile direttamente dal libro. Un’aggiunta di grande aiuto per permettere a chi si accosterà a queste letture di lasciarsi trasportare in questi magnifici luoghi, terre e sapori liguri. Vorrei essere un’anima semplice Per sorvolare le meraviglie di questo mondo.

Specchiarsi nell’anima è una raccolta di poesie mature, il cuore della via dell’autore e delle persone. Queste poesie sono esperienze di vita raccontate, piccoli e grandi insegnamenti e anche auguri di splendidi “Buongiorno”. Sono fonte di luce quando si è nell’ombra, grazie a esse su può trovare una strada. Il lettore può aprire il suo cuore specchiandosi nell’anima dell’autrice i un concentrato di parole e di emozioni vibranti, emozionandosi. Una raccolta dove i versi sono un riflesso, quello della poesia che apre i cuori.

Una boccata d'aria inspirata lentamente e rilasciata tutta d'un colpo. Nei versi di ciascun componimento la parola costituisce il fulcro essenziale da cui partire, una parola che contiene al suo interno un viaggio profondo all'interno di una riflessione privata, continuo e tortuoso tra le tappe della vita. Sta a noi, però, scovare un angolo di paradiso in ogni inferno.

Sessanta giorni, due mesi in bilico tra sentimenti e razionalità. Un percorso di vita lungo otto anni insieme a Luna, amica fedele, raccontato dall’autore partendo dal momento dell’addio per poi retrocedere combinando ricordi ed emozioni che neanche la morte è in grado di cancellare. I versi sono un inno all’amore nelle sue più complesse forme, ma anche una chiara dichiarazione umana: la sofferenza deve poter essere liberata senza remore o vergogna, perché è da lì che si comprende il valore della vita.

La silloge è il frutto di una frazione di secondi, di un lampo che ha fornito luce e ispirazione alla poetessa. Il medesimo bagliore dovrebbe avere la capacità di colpire il lettore, cullandolo in una scia di versi dalla forma semplice ma incisiva, costruiti ad hoc per imprimere nel cuore e nella mente la forza delle emozioni e dei sentimenti generosamente esplicati.

La silloge è il frutto di esperienze registrate dall'autore nel corso degli ultimi anni. Vi sono racchiusi piccoli momenti di gioia e una tempesta impetuosa di tormenti mentali ed esistenziali. Lo sfondo su cui si staglia è il cielo notturno, le cui stelle hanno brillato sopra l'inchiostro della sua solitudine. Un grido che racchiude anni di sofferenza. Esplodendo come le stelle, la poesia gli ha permesso di riscoprire nuovi colori che celava dentro di sé.

Ogni verso poetico racchiude un pezzo di vita reale, ogni singolo momento che circonda il tempo dell'autore. Che sia dal bere qualcosa mentre scrive o raccontare un evento determinante della sua vita, bello o brutto, egli lo traduce in versi poetici quasi come fosse un bisogno. Versi liberi, frutto di un'introspezione generale su vari temi: la vita e la sua semplicità, perché indossa sempre la maschera più bella per nascondere quello che c'è dietro; il tempo, che c'è ma non si vede, che passa senza recare il minimo disturbo, ti afferra la mano e ti accompagna durante il tragitto; la poesia, che è "essere vivente” e dunque libera dai cliché e dai pregiudizi.

"Emozioni raccontate attraverso gli stati d’animo quotidiani. Vite vissute, momenti raccolti e incorniciati dai sentimenti. L’amore che dovrebbe essere vissuto semplicemente, perché l’amore è amore e basta. Donne ferite e abbandonate, incontri felici, famiglie che ridono, padri, madri e figli. I miei pensieri si sono connessi a tutti loro, alla vulnerabilità dell’essere umano a cui rivolgo il mio inno all’amore vero e incondizionato."