Altromondo (Padova): Iride

Dalla tranquillità di un caffè sorseggiato in piazza Bernini alla memoria della vita di strada. Tra sogno e realtà, un fantastico viaggio nel tempo alla ricerca dell'empatia necessaria a contrastare la cattiveria umana.

Per Paolo Trevigiani gli amici sono tutto. Non può accettare che un incidente sul lavoro se li porti via. Non può accettare tutte quelle stranezze, tutti quei dettagli passati sotto silenzio. Così decide di farsi giustizia. Da solo. Contro tutti. Contro chi non ha nessuno scrupolo di coscienza.

Quando la vita le riserva brutte sorprese e quando il peggio sembra non avere fine, Andrea trova la forza e il coraggio per ricominciare da zero, nella ricerca di una felicità che scoprirà essere sempre stata dietro l'angolo. La storia di una donna che non perde la speranza perché quando la vita chiude una porta è sempre per aprirne un'altra.

La tranquillità di una mattinata di marzo viene turbata da un episodio drammatico. In un cantiere tre operai restano feriti in un grave infortunio. Dalle indagini effettuate emergono irregolarità ben oltre la scarsa osservanza della sicurezza sul lavoro. Un tema di scottante attualità in un racconto che vira al giallo.

Spinto da un padre che lo vuole salvare dalla miseria Roberto, a soli dodici anni, entra in seminario. Con un nodo alla gola, ma forte della propria determinazione, inizia da quella soglia un percorso umano ricco di esperienze che lo porterà a salire ad uno ad uno i gradini della società e a trovare il proprio, importante, posto nel mondo.

Una saggezza raccolta passo dopo passo sulla strada per Santiago de Compostela. Problemi di tutti i giorni affrontati con il viso rivolto all'orizzonte verso una meta prima di tutto interiore. Dall'autore de L'essenza del cammino di Santiago una nuova tappa del viaggio verso il sé che continuamente sfugge.

Gianni fa il poliziotto, ma non è come tutti gli altri: è un infiltrato e ogni giorno rischia non solo la propria vita ma anche quella dei propri cari. Un lavoro sporco fatto a regola d'arte fino a quando Gianni, forse, pesta i piedi a qualcuno e quel qualcuno decide di distruggere la sua famiglia. Un itinerario di redenzione in cui legami familiari, amore e ideali di giustizia si fondono per dar vita ad una avvincente narrazione dai toni noir.

A Prato lo sanno tutti chi è Mirella, la tedesca. Un nomignolo che si porta addosso per l'ossessiva passione verso gli uomini della Germania. Una passione che nasconde un passato macchiato di sangue e di dolore. Un vortice di delitti che sommergerà fino alla gola il capitano di polizia Paolini.

Una semplice gita nel bosco si trasforma per Francesco in un'avventura surreale alla scoperta di un mondo parallelo, abitato da creature fantastiche. Riuscirà Francesco a superare le sue paure e salvare il magico reame dalla corruzione del nostro mondo?

"Avrebbe scritto un romanzo, sì, un racconto singolare sulla scomparsa di un baule e sul suo ritrovamento, su un'eredità contesa ed infine condivisa. Avrebbe scritto una storia di contrapposizioni e di incomprensioni che, alla fine, si sarebbe conclusa felicemente, come tutte le storie che nascono e muoiono spontaneamente: quelle vissute e recitate dagli uomini che vivono nelle terre perennemente baciate dal sole". Dallo stesso autore de "Il flauto di Lepanto" un racconto che corre attraverso il tempo ripercorrendo senza retorica fasti e cadute della nostra storia.

Un lungo respiro di silenzi è una raccolta di canzoni, poesie e racconti brevi, scritti dall'autore nel corso di due anni, dai quindici ai diciassette. Questo percorso è stato documentato, e talora esorcizzato, con lo sfogo della scrittura. Ecco allora che si intrecciano storie di tutti i giorni, con viaggi di fantasia. Il tema dolce e romantico si unisce alla protesta liberale, in una serie di vicende i cui denominatori comuni prendono nomi quali "alternative", "clandestine", "underground". Il cuore delle narrazioni si racchiude nel sentimento e nelle emozioni, il seme delle medesime in un irrefrenabile istinto di libertà.