Archinto: Le mongolfiere
La cosa poetica. Le avventure di un detective dell'imprevisto
Ennio Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 141
"La cosa poetica precede la poesia, indispensabile antefatto. È terra terra, nella maggior parte dei casi. Ma con un peso specifico dieci volte superiore al terriccio comune. Al suo interno c'è un nucleo prezioso, un brillantino, un luccichio che non tutti siamo in grado di distinguere. Mentre con un po' di allenamento e di arditezza, tutti ci potremmo riuscire. Questa educazione alla poesia è il primo gradino, stretching dello spirito." Così Ennio Cavalli scava nella terra di nessuno tra realtà e scrittura, vita e arte, pensiero e rappresentazione. Su quel crinale, in sequenze preletterarie singolari e vagabonde, poeta e lettore giocano ad armi pari, fianco a fianco, lettori entrambi del Grande Libro della vita. Come si fa a proiettare quel luccichio "al di qua dei confini e dei copioni? Quale irreprensibile carato può definire il peso, il valore di una cosa poetica e la sua idoneità a trasformarsi in poesia?". "La cosa poetica", ovvero "Le avventure di un detective dell'imprevisto" rispondono a molti quesiti e rivoluzionano altrettanti luoghi comuni, a favore di chi scrive, di chi legge, di chi recita o traduce.
Persona e maschera. Collezionisti, antiquari, storici dell'arte
Alvar González-Palacios
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 265
Lungo la sua carriera di storico dell'arte l'autore ha incontrato la maggior parte dei collezionisti, degli antiquari e degli studiosi del secondo Novecento. Questo libro non è una biografia né una storia vera e propria quanto, piuttosto, una serie di incontri e di scelte. Alcuni individui che hanno comunque segnato la sua esistenza non vi compaiono per diversi motivi: taluni non gli erano congeniali, altri li ha amati al punto di rendergli difficile parlarne ora. Per i suoi stessi limiti biografici in questa raccolta si parla molto dell'Italia ma non solo di italiani. Il narratore è nato a Cuba e ha vissuto in diversi paesi, soprattutto in Francia, in Spagna e in Inghilterra. Scrive in italiano, una lingua inventata che non è la sua, come non lo sono più il materno spagnolo o il francese o l'inglese. Questo non lo fa essere comunque super partes: leggendo questi ritratti si ha l'impressione che il giudizio non manchi mai e che l'occhio non sia sempre indulgente. La teoria dei personaggi si apre con Bernard Berenson, si chiude con Alfonso Perez Sànchez e include figure molto diverse come Anthony Blunt, Liliane de Rothschild, Francis Haskell, J.P. Getty, Costantino Bulgari e Daniel Wildenstein.
La vita, forse l'arte
Lea Vergine
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 137
Più di venticinque articoli, pubblicati lungo poco più di un decennio - dal 2000 al 2013 - in gran parte su "Alias", l'inserto culturale de "il manifesto" e su "Domus" e "Abitare". Recensioni di mostre personali e collettive: Salvador Dalì, Jannis Kounellis, Lucio Del Pezzo, Vanessa Beecroft, Trisha Brown, Jenny Holzer, per citarne alcuni. Ma anche di libri su artisti o fotografi: Lee Miller, Alighiero Boetti. Testi di folgorante e sagace critica che fuggono il peso della retorica e coltivano l'arte della leggerezza. Lea Vergine non risparmia frecce acuminate contro i direttori di musei, i curatori di esposizioni, ma lo fa con arguzia tagliente. E le citazioni che chiama a sostegno delle sue contrarietà non soffrono mai di arroganza: rientrano nella cultura come gioco della vita. Prefazione di Giovanni Agosti.
Piccolo elogio della golosità
Grégoire Polet
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 104
Un elogio della golosità in questi tempi di crisi, di richiami forzati alla sobrietà e alla moderazione, addirittura alla "povertà felice"? Sembra essere una pretesa politicamente scorretta. Ma la golosità che l'autore esalta non è necessariamente l'eccesso o il lusso nella ricerca di cibi raffinati, è piuttosto la celebrazione di un'intima e gioiosa comunione con la vita. Inoltre il cibo è cultura e le cucine straniere, in quanto ambasciatrici di cultura, favoriscono il dialogo tra i popoli. Se la fame è in stretto contatto con la vita perché è il bisogno di mangiare, se l'appetito è la gioia di mangiare, la golosità è una forma di piacere. Grégoire Polet chiarisce il rapporto che lega la golosità alla vita facendo ricorso ai quadri di grandi pittori che hanno ritratto cene e banchetti o rappresentato la semplice azione del mangiare, soddisfatta con allegro piacere. Anche fra il cibo e la letteratura si creano analogie vertiginose: la golosità è una finzione poetica, un modo per difendersi dal mondo imperfetto, dalla tristezza della vita. La buona tavola è come l'arte: un mezzo per sfuggire al quaggiù e raggiungere l'altrove; una glorificazione della vita imparentata col desiderio.
La speranza di pure rivederti... Clizia, Montale e l'impossibilità di dirsi addio
Marco Sonzogni
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 83
Irma ed Eugenio. Clizia e Montale. Si incontrano e scocca la scintilla. La distanza, la guerra e soprattutto un'altra donna, la Mosca, faranno però sfumare tutto. Quasi mezzo secolo più tardi la musa e il poeta stanno per incontrarsi un'ultima volta ma una telefonata mette la parola fine a una delle storie d'amore e di poesia più intense del XX secolo. In un passo del suo diario, in data 8 marzo 1938, Irma Brandeis annota: "Non c'è nulla che mi induca a pensare che E.M. verrà - piuttosto tutto mi convince che non lo farà. È arrivata una lettera da lei - bassa, minacciosa, svilente. Quando l'ho letta, ho capito che tutto questo l'avrebbe seguito dappertutto, in qualsiasi luogo, e che se fosse venuto, mi sarei ritrovata a doverlo proteggere da tutto questo". Già: lei, lui e l'altra che si pone come un ostacolo insormontabile e fa naufragare tutto. E difatti Montale - scaduto l'ultimatum di sei mesi (ottobre 38-marzo 39) impostogli dalla musa americana - non trova il coraggio di mettere fine alla relazione con la Mosca e seguire Clizia negli Stati Uniti. In questo saggio, impreziosito da documenti inediti, Sonzogni ricostruisce le vicende che riavvicinano Eugenio Montale a Irma Brandeis negli ultimi mesi di vita del poeta. Ma la speranza di pure rivedere la sua musa, affidata a uno dei mottetti più belli, resterà tale.
L'armonia delle tenebre. Musica e politica nella Germania nazista
Nicola Montenz
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 329
Inscindibile dalle vicende della Germania nazista, la musica scandì l'ascesa e il crollo del regime hitleriano, assumendo un ruolo di preminenza assoluta su tutte le arti. Questo libro ne indaga l'intimo intreccio con la politica tedesca tra il 1933 e il 1945, analizzandone le tappe principali: i presupposti; l'epurazione di ebrei e oppositori politici; la costruzione del "mito" del Terzo Reich da parte dei musicologi; l'ascesa e la caduta di nuovi e vecchi astri; l'effimero tentativo di colmare il vuoto lasciato dalle epurazioni; infine, la sorprendente organizzazione musicale del sistema concentrazionario. Accanto alle vicende dei musicisti ebrei, vittime predestinate e oggetto delle più gravi vessazioni, emerge un groviglio indistricabile di partigianerie e atti di resistenza, fedeltà cieca al regime e opportunismo, invidie e rivalità tra potenti, sullo sfondo della più spaventosa tragedia collettiva del XX secolo.
... E tu di che segno sei?
G. Carlo Calza
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 111
Chi sa rispondere: tigre, scimmia o drago invece dei più consueti: pesci, leone, bilancia, alla domanda: E tu di che segno sei? Eppure gradualmente i nostri orizzonti si allargano, gli affari si spostano di continente, le culture si confrontano. Potremmo perciò provare a rovesciare per gioco anche il nostro modo di sondare l'imponderabile e guardare all'Asia. Solitamente ci si fa trarre l'oroscopo per cercar di sapere come affrontare il futuro conoscendone già gli orientamenti e muoversi a carpire dagli eventi tutto il profitto possibile per sé e i propri cari. C'è però un altro, apparentemente più nobile, motivo; quando con l'indagine si ricercano informazioni non tanto sul da farsi, ma piuttosto sulla propria natura per scoprire chi siamo. Dimentichi dell'imperativo eleusino che esorta a ricercare la verità direttamente dentro di sé, 'gnóthi seautón', si tende a interrogare piuttosto gli astri e le costellazioni dello zodiaco. Non è che in Oriente sia molto diverso. Cambiano alcuni punti di riferimento, ma l'aspirazione è, più o meno, la stessa e, entrati ormai nel "secolo dell'Asia", forse è meglio premunirsi. Di qui la decisione di fornire un micro manuale serio, ma non troppo, di uso generale e pronto intervento, illustrato con le raffinate, disincantate e divertenti immagini di Andreina Parpajola, nonché munito di qualche indicazione per rintracciare la propria condizione in qualsiasi anno si sia nati, o si potrà esserlo per quelli ancora a venire.
Profili
Luigi Malerba
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 112
Profili: linee, segni, sillabe. Sagome, recinti di parole, contorni riempiti di ironia. Messaggi inediti di un grande scrittore che gioca con pennarello e penna, creando paradossi, divertendosi. Cerchi che "non sono la O di Giotto ma lo zero di Malerba", ricalchi di cucchiaini, occhiali, pinzatrici da tavolo, spazzolini da denti, coltelli a scatto, accendini zippo, taglierini da sigaro, pipe, rasoi Gillette, boccette di Oil of Olaz, tappi a corona. I disegni di Malerba non sono neppure disegni, ma vuote silhouette infantili di oggetti d'uso comune. Per farne che? Per racchiudervi parole "col vincolo". Per celebrare con un pretesto il quotidiano esercizio del pensiero in forma di piccole parole forzate. Profili: spensierati e taglienti. Da maneggiare con cura. Introduzione di Paolo Mauri.
Sermone in onore di Bacco e a beneficio dei bevitori
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 54
Un'"omelia" in onore di Bacco e del suo dono più prezioso, il vino, "stampata a Frontignan presso Nicolas La Sbornia in via della Bottiglia". L'anonimo autore di questo testo, presente in una raccolta di scherzose "Réponses spirituelles" (Colonia 1686), riprende la tradizione tardomedievale dei dissacranti sermons joyeux, vere e proprie parodie dei sermoni religiosi, recitate da un attore e infarcite di citazioni bibliche, puntualmente rovesciate e volte in burla. Vivace, forte di una dialettica suadente e ironica, il nostro anonimo intesse qui una serrata apologia della vite, del vino e delle bevute, dimostrando come l'uomo dabbene non possa fare a meno di Bacco e dell'ebbrezza, e come, per contro, gli astemi siano dei blasfemi irriducibili, che è necessario ricondurre in fretta alla vera fede! Prefazione di Giulio Guidorizzi.
Feuilletons
Theodor Herzl
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 329
Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.
Le lucciole nella bottiglia. Il mondo di Umberto Piersanti
Paolo Lagazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 138
Pochi poeti hanno saputo esprimere, come Umberto Piersanti, il miracolo della vita - la vita come gioco di forme, luci, colori, come palpito di carni e di anime, come incanto di foglie, fiori, alberi e colline - sullo sfondo di quelle minacce che si agitano di continuo dagli scenari oscuri della Storia, del tempo, della realtà. Per quanto tesa alla bellezza, la vita è sempre sull'orlo dello sgretolamento e del nulla come un dono prezioso e fragilissimo. Innumerevoli ombre, malattie, guerre - o anche solo l'immensa forza del tempo - sovrastano il bisogno degli uomini di sentirsi liberi, di respirare all'unisono con il fruscio delle erbe e il ruotare dei cieli, di abbandonarsi al battito dei sensi, di gustare i sapori terrestri e, attraverso tutto ciò, di rinnovare senza fine la fiamma della propria anima. Ma solo in apparenza, o per momenti che paiono lunghi come secoli, e che poi, un giorno, dilegueranno come larve o volute di fumo, la Realtà può trionfare su quel sogno immortale che è la vita. Questo sogno è più forte di ogni cosa, per quanto, allo stesso tempo, fragile come le lucciole che, in un gioco infantile, il poeta chiudeva in un fiasco per liberarle poi come scie di luce, pulviscoli di stupore, filamenti di piccole stelle. Ripercorrendo tutte le raccolte di versi e i romanzi di Piersanti, Paolo Lagazzi ritrae le linee, gli spazi e i riverberi di una tra le opere più originali del secondo Novecento italiano. Completa il libro un testo inedito del poeta.
Una stanza piena di giocattoli
Alberto Manguel
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 105
Bambole, soldatini, treni, orsacchiotti e robot sono i protagonisti di questo affascinante viaggio nel mondo del gioco e dell'infanzia, in cui i giocattoli prendono vita per popolare una moltitudine di scene vecchie e nuove, familiari e inusitate. Le loro gesta animano lo spazio ora confortevole e protetto, ora angusto e solitario, della stanza da gioco, moltiplicandolo in scenari potenzialmente infiniti, dal campo di battaglia al castello incantato, dalla fattoria alla casa di bambola. Sovrani assoluti di questo regno sono i bambini, gioiosi tiranni che dispongono a piacimento dei propri balocchi, ma anche ignare marionette in preda ai capricci dei grandi. E ai bambini che un tempo eravamo e che ancora siamo si rivolge la voce narrante, che ci accompagna in questa terra di sogno per mostrarci l'inesauribile magia dei giocattoli.

