Associazione Promocultura: Per tabulas
Grotteria nel catasto onciario del 1742
Giovanni Pittari
Libro
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2021
pagine: 672
Sulla scorta di documenti archivistici aggiuntivi, si è focalizzato il Settecento a Grotteria in un periodo poco indagato dagli storici locali, con l’intento di spianare la via per ulteriori investigazioni. Il catasto onciario nasce come deterrente teso a sopprimere le prerogative dei ceti dominanti sempre propensi ad appesantire di tributi fiscali le classi meno abbienti, ovvero una tassazione differente, obiettiva, per far pagare le imposte in modo equilibrato e in relazione ai be-ni posseduti. E anche se alla il legislatore non riuscì nell’intento, la documentazione offre informazioni particolareggiate sui nuclei famigliari, sulle attività occupazionali dei Grotteresi, sulle coltivazioni, sulla toponomastica, ecc.
Serra e la Certosa di Santo Stefano del Bosco nel catasto onciario del 1755
Vincenzo Cataldo, Domenico Pisani
Libro
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2020
pagine: 528
Il lavoro ha come focus l’esame del catasto onciario, uno strumento tecnico-finanziario introdotto intorno alla metà del XVIII secolo da Carlo di Borbone finalizzato a ottenere un quadro dettagliato della situazione patrimoniale dei sudditi del Regno di Napoli. I dati seriali ottenuti permettono di comprendere la società settecentesca della Serra di Santo Stefano del Bosco, oggi Serra San Bruno, attraverso una visione multiforme, non dall’alto verso il basso, ma in maniera orizzontale e nella sua completezza. Dall’analisi, implementata da notizie desunte da rogiti notarili e da fonti ecclesiastiche, emergono le diverse classi sociali, la gente comune proiettata nella vita quotidiana, preti e benestanti, massari e contadini ma soprattutto gli artisti, pittori, scultori e architetti, e gli artigiani che costituivano la celebre maestranza, impiegata in tutto il Regno per l’abilità nel lavorare il granito, il ferro e il legno. Gli autori prendono poi in esame la famiglia, legata alle tradizioni e alle consuetudini sociali, l’identità onomastica e la pratica del censo bullare.
Il catasto onciario di Gioiosa in terra di Calabria Ultra (1745)
Davide Codespoti
Libro: Libro rilegato
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2019
pagine: 326
Questo quarto volume della collana è dedicato a Gioiosa; un centro della Vallata del Torbido oggi importante nell’economia del territorio. L’autore enuclea dati fondamentali tratti non solo dal catasto onciario ma anche da quello murattiano e della Cassa Sacra per comprendere molto più approfonditamente l’economia e la società del tempo. A queste fonti si vanno ad aggiungere ulteriori dati tratti dagli archivi parrocchiali e da quelli notarili, tesi a corroborare le statistiche desunte dall’onciario e per comprendere meglio il modus vivendi della comunità gioiosana di metà Settecento.
Mammola nel catasto onciario del 1754
Vincenzo Marvasi
Libro: Libro rilegato
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2019
pagine: 656
Terzo volume della collana che esamina un altro importante centro della Vallata del Torbido, Mammola. L’autore sviscera dal catasto molti dati fondamentali finalizzati a comprendere l’economia e la società di uno dei paesi più popolosi del territorio. Dati statistici, grafici, tabelle riassuntive e un’esposizione chiara ed esaustiva facilitano la comprensione di un documento molto esteso e ricco di dati specifici. Il volume è impreziosito da un corredo fotografico a colori che consente al lettore di comprendere meglio la “scena” in cui anticamente si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti di Mammola.
Martone nel catasto onciario (1742-1745)
Vincenzo Cataldo, Giovanni Pittari
Libro: Libro rilegato
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2018
pagine: 296
Con la pubblicazione e l’analisi di questo catasto continua parte il lavoro sui cinque Comuni che fanno parte della Vallata del Torbido, teso a far emergere gli aspetti sociali ed economici di un’area con caratteristiche pedologiche, climatiche e agro-pastorali molto simili. Lo studio è orientato pure alla conoscenza degli aspetti demografici, dello stile di vita quotidiano e l’organizzazione amministrativa degli abitanti martonesi.
San Giovanni di Gerace nel catasto onciario del 1742
Vincenzo Cataldo, Giovanni Pittari
Libro: Libro rilegato
editore: Associazione Promocultura
anno edizione: 2017
pagine: 336
L’iniziativa di studiare e pubblicare i catasti onciari dei cinque comuni che fanno parte della Vallata del Torbido, nasce dal proposito di voler avviare un’analisi socio-economica di un’area con caratteristiche pedologiche, climatiche e agro-pastorali molto simili. Come e dove vivevano gli abitanti, qual era il loro stile di vita quotidiano, com’erano organizzati amministrativamente, come era strutturata la società di questi centri, sono alcuni degli argomenti ai quali si tenterà di dare delle risposte. Si parte, quindi, con l'analisi del Catasto onciario di San Giovanni di Gerace.