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Cambiaunavirgola: Lunga conservazione

Tu parlavi una lingua meravigliosa. Quando la canzonetta divenne poesia

Tu parlavi una lingua meravigliosa. Quando la canzonetta divenne poesia

Giuseppe Garrera, Igor Patruno

Libro: Libro rilegato

editore: Cambiaunavirgola

anno edizione: 2020

pagine: 80

Un’avventura della poesia e della canzone italiane degli anni Sessanta e Settanta, quando poeti e scrittori come Calvino, Fortini, Pasolini, Moravia cominciano a ragionare intorno alla necessità di utilizzare la canzonetta leggera, la musica, il mercato del vinile per creare prodotti di altissima qualità e popolari insieme: fare in modo che i poeti e i musicisti si approprino di tale mezzo per fondare una canzone d’autore che parli della realtà del mondo e degli uomini e che non necessariamente debba essere sciocca per essere di successo. Siamo agli albori della storia della canzone autoriale. Da qui le esperienze pionieristiche di Cantacronache, la collaborazione Endrigo-Pasolini, Pasolini stesso autore di testi per canzonette come “Cosa sono le nuvole” cantata da Modugno, gli spettacoli di Paolo Poli e Laura Betti e i loro tentativi di creare in Italia una canzone coraggiosa, utilizzando testi appositamente scritti da Arbasino, Parise, Flaiano, Soldati ecc. fino alla collaborazione irripetibile tra Roberto Roversi e Lucio Dalla. Mai più il disco sarà così strumento di conoscenza e immaginazione. All’interno le copertine a colori dei vinili più emblematici.
5,00

Tecniche d'evasione

Tecniche d'evasione

Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi

Libro: Libro rilegato

editore: Cambiaunavirgola

anno edizione: 2019

pagine: 80

Tra i migliori e più autentici episodi dell’arte contemporanea si contano quelli accaduti in clandestinità, nel retro degli apparati, o negli scantinati o nelle case private, di nascosto da istituzioni e comitati di amministrazione, e la cui ricostruzione e testimonianza è già impresa di lotta. Diviene meravigliosa e commovente anzi la storia dell’arte contemporanea, soprattutto lì dove è stata, ed è tuttora, storia di clandestinità, di sotterfugio, di fuga, di elusione. Lungo questa direttrice si è svolta "Tecniche d’evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ‘60 e ‘70" (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 4 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020), la mostra in occasione della quale ha preso vita questo libro. Per rendere più facilmente leggibili queste strategie, queste tecniche d’evasione, come in un manuale di sopravvivenza o guerriglia clandestina si è deciso di selezionare sei modalità, che appunto illustrano sei straordinarie tattiche per sfuggire ai controlli, stordire la censura, eludere il potere, deriderlo, lasciarlo interdetto, ma soprattutto per custodire e proteggere la propria fedeltà all’arte e il proprio sogno d'artista.
9,00

L'incipit dell'Infinito. La modalità della vertigine: aporie, smottamenti, voragini nella versificazione di Giacomo Leopardi

L'incipit dell'Infinito. La modalità della vertigine: aporie, smottamenti, voragini nella versificazione di Giacomo Leopardi

Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi

Libro: Libro rilegato

editore: Cambiaunavirgola

anno edizione: 2019

pagine: 64

Un giovane di ventuno anni – tale è Giacomo Leopardi quando scrive l’Infinito – ci indica da subito la parabola irrimediabile e spettacolare del proprio destino, a cominciare da quel "Sempre", dopo il quale tutto sarà solo vertigine e precipizio. Questo saggio, tutto dedicato al primo verso dell’Infinito di Leopardi, in occasione del bicentenario dalla stesura, procede esso stesso per voragini, smottamenti, cadenze irregolari. I due curatori indagano la vicenda del verseggiare di Leopardi, la sua capacità di far franare tutto: le parole, le cose, i moti, i sentimenti. Nel primo verso c’è già l’intera avventura poetica di Leopardi fino al mare impietrato del Vesuvio, passando per le steppe dell’Asia minore: l’ermo colle è profezia di una scelta inesorabile, una fedeltà al deserto. Dal primo grande momento di affezione al precipitare nell’abisso del tempo e nel segreto dell’anima, del ricordare, per lutto e perdita, dalla speranza e consolazione dell’infinito, al sedere contemplando il nulla, Leopardi sceglie il naufragio come condizione irreversibile. Una nota finale di Fabrizio M. Rossi rende omaggio alle edizioni a stampa dell’Infinito e ne ricostruisce la storia tipografica.
9,00

Il volto dei libri. Libri da vedere

Il volto dei libri. Libri da vedere

Giuseppe Garrera, Igor Patruno

Libro: Libro rilegato

editore: Cambiaunavirgola

anno edizione: 2021

pagine: 80

Il volume è una passeggiata – verbale e visiva – tra alcuni dei casi più significativi e spettacolari di copertine e di esperimenti sulla forza di un libro, ancora prima che sia aperto e letto: una serie di esempi per una storia del potere e della bellezza delle copertine dei libri, nell’ambito dell’editoria italiana dal 1950 a oggi. Dalle leggendarie copertine di Bruno Munari alle esplorazioni visive di Luigi Veronesi e Armando Testa, fino alle copertine espressamente concepite da grandi artisti come Schifano, Boetti, Rotella. Vi si raccontano poi le scelte eccezionali legate a vesti editoriali desiderate e indicate da scrittori come Calvino, Gadda, Morante, Manganelli, Landolfi, spesso con l’intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, costituendo già dalle copertine un'araldica speciale di libri come pietre, bombe o fiori. Un caso a sé, unico e assoluto per intransigenza e potenza iconica, è quello di J.D. Salinger e delle indicazioni per la veste editoriale del suo libro; nel volume è ricostruita anche la tormentata vicenda visiva italiana del "Giovane Holden". Il libro contiene più di 40 immagini a colori.
5,00

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