Carbonio Editore: Zolle
Bisogna adattarsi. Un nuovo imperativo politico
Barbara Stiegler
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2023
pagine: 300
Siamo in ritardo, dobbiamo correre, dobbiamo adattarci al cambiamento: è l'imperativo che domina ormai nella società odierna. Qual è l'origine di questa dottrina così potente e strutturata, che, basandosi sui princìpi della biologia, insiste sull'arretratezza e sulla necessità di adattarsi sempre e comunque al ritmo del cambiamento? Barbara Stiegler, filosofa francese nota e pubblicata anche oltreoceano, ripercorre la genesi del neoliberismo, teorizzato nella prima metà del XX secolo dall'americano Walter Lippmann, che, partendo dalla necessità di una regolamentazione autonoma del mercato professata dal liberalismo, caldeggiò la trasformazione artificiale di quello stesso mercato tramite le istituzioni, come unico rimedio per scuotere le masse dalla stasi e condurle al cambiamento. Una teoria a cui si oppose John Dewey (1859-1952), grande figura del pragmatismo americano, che, partendo dalla stessa osservazione, invitava invece a mobilitare l'intelligenza collettiva, a moltiplicare le iniziative democratiche e a inventare il futuro dal basso. Un dibattito quanto mai attuale su cui la filosofa francese, instancabile paladina degli ideali di libertà e democrazia, ci invita a riflettere.
Determinismo e libero arbitrio
Fabio Scardigli, Gerard 'T Hooft, Emanuele Severino, Piero Coda
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2022
L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio, senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda? Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste ed altre domande sono al centro di un interessante convegno organizzato dal professor Fabio Scardigli - sua la traduzione oltre che l'introduzione al volume -, tenutosi presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano il 13 maggio 2017, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda. Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale, il rapporto tra determinismo e libero arbitrio, in un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica.
Ontologia orientata agli oggetti. Una nuova teoria del tutto
Graham Harman
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il pensiero moderno occidentale ci ha abituati a credere che solo ciò che percepiamo è reale, che l'essere umano sia al centro del mondo e lo scopo della filosofia sia permetterci di interpretarlo. Graham Harman teorizza una nuova, provocatoria ontologia e in questo saggio, che è il suo manifesto programmatico, sintetizza e spiega i punti chiave del suo pensiero. Al cuore dell'Ontologia Orientata agli Oggetti c'è l'idea che gli oggetti - reali, immaginari, naturali, artificiali, umani e non umani - siano indipendenti gli uni dagli altri e che rientri nei compiti della filosofia indagare la loro interazione, anche quando essa avviene in assenza della percezione umana. Nata negli anni Novanta, l'Ontologia Orientata agli Oggetti dà voce alle istanze e gli interrogativi di questa nostra epoca di smarrimento e incertezza, invitando a superare l'antropocentrismo e ad estendere la riflessione filosofica al di fuori dell'uomo. Questo innovativo modello di pensiero ha saputo infiammare il dibattito culturale degli ultimi anni, trovando applicazione negli ambiti più disparati, dall'ecologia all'arte, e ha avuto una potente eco in particolare nel mondo dell'architettura.
Religione e ribellione
Colin Wilson
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 450
Un anno dopo L'Outsider, l'acclamato bestseller mondiale del 1956 che segnò un'intera generazione, Colin Wilson prosegue la riflessione sul rapporto tra il genio individuale e le costrizioni sociali in un secondo saggio, ancora più audace, pensato come vero e proprio seguito del primo. Conducendoci attraverso le vite e l'opera di filosofi, scrittori e poeti come Nietzsche, Kierkegaard, Rilke, Shaw, Pascal, Swedenborg, Whitehead, Rimbaud e Scott Fitzgerald, Wilson dimostra come interrogarsi sul soprannaturale significhi impegnarsi ad affrontare domande imprescindibili per chi voglia cogliere il vero senso dell'esistenza: come posso utilizzare le mie energie e smettere di vivere a metà? Come posso ampliare la mia coscienza e diventare padrone del mio destino? Ribellandosi contro la celebrazione della mediocrità e i sistemi religiosi tradizionali, questo libro si rivolge a coloro che osano addentrarsi da soli nell'esplorazione delle proprie anime. Considerato dallo stesso Wilson un testo più profondo e completo rispetto a L'Outsider, e riscoperto soltanto di recente, Religione e ribellione conserva ancora oggi tutta la sua carica trasgressiva e vitalistica.
Specchio delle mie brame. Pregi e difetti del narcisismo
Simon Blackburn
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 198
Sicuri di sé, compiaciuti, perennemente affascinati dal proprio riflesso nell'acqua; assetati di applausi; smaniosi di rendersi protagonisti con l'ennesimo selfie: le forme che può assumere il narcisismo sono tante, e tutte innegabilmente odiose. Ma l'amore di sé è sempre un deplorabile nemico e un male da cui tenersi alla larga? O potrebbe anche rivelarsi il punto di partenza per una vita più sana? Attingendo dai miti greci, dalla cultura popolare e dalla storia della filosofia e intrecciando una riflessione che spazia da Aristotele, Platone, Rousseau, Kant, Hume, Iris Murdoch alla chirurgia plastica, alle pubblicità patinate e alle tante forme di mercificazione sociale, Simon Blackburn esplora i complessi fenomeni che circondano il sé e il rispetto di sé, offrendo intuizioni profonde su concetti come orgoglio, ambizione, vanità, autenticità. Perché, fa notare Blackburn, a volte guardarsi allo specchio può essere anche indice di lodevole coraggio e di grande sincerità verso se stessi.
Il test del marshmallow. Padroneggiare l'autocontrollo
Walter Mischel
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 294
Il "test del marshmallow" è un curioso esperimento, tra i più celebri della psicologia contemporanea, realizzato per la prima volta negli anni Sessanta all'Università di Stanford. Un bambino viene lasciato da solo in una stanza davanti a un marshmallow: può scegliere se mangiarlo subito oppure attendere 15 minuti e averne in premio ben due. Alcuni bambini sapranno aspettare; altri, incapaci di resistere, si lanceranno su quell'invitante dolcetto di zucchero. Il professor Walter Mischel, noto psicologo e ideatore del test, ha poi comparato le capacità di autocontrollo dimostrate dai bambini con i successi ottenuti da adulti e ha dimostrato che chi ha saputo aspettare ha raggiunto molti più traguardi. L'autocontrollo è dunque il segreto del successo? Chi sa tenere a bada gli istinti e rinviare le gratificazioni ha più probabilità di realizzarsi nella vita? E queste capacità sono innate o si possono acquisire e affinare con l'esercizio? Mischel ci spiega come l'autocontrollo sia fondamentale nello studio, nello sport, nel lavoro e in tante altre circostanze della vita quotidiana, senza dimenticare però che anche un eccesso di forza di volontà può avere le sue controindicazioni.
Gli errori della benevolenza. Felicità, proprietà privata e limiti dell'Illuminismo
David Charles Stove
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2017
pagine: 160
La benevolenza è una virtù? In molti casi sembrerebbe di sì. Ma quando si parla della "benevolenza allargata" dell'Illuminismo, secondo David Stove la risposta è chiaramente no. Filosofo controverso e controcorrente, scomodo e originale, egli fornisce ancora oggi risposte sorprendenti agli interrogativi della società contemporanea. Di fronte al progressivo e sempre più evidente disfacimento delle democrazie occidentali, scorre a ritroso il loro recente passato e riesamina con occhio critico tutte le correnti di pensiero che hanno caratterizzato la storia occidentale negli ultimi secoli: dall'Illuminismo al comunismo, dal darwinismo al postmodernismo. Stove chiude questo saggio riportando nell'ultima pagina - che sarà letteralmente l'ultima che scriverà - la storia di un indiano solitario che con la sua canoa andava a pescare controcorrente. Ma a forza di lottare contro il vento, le correnti, la furia delle acque, un giorno, stremato, decise di abbandonare il remo nell'acqua, si accese la pipa e incrociò le braccia al petto. «E se saremo razionali anche noi, allora ci comporteremo anche noi come l'indiano di questa storia», conclude Stove
L'illusione della volontà cosciente
Daniel M. Wegner
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 498
Siamo davvero padroni delle nostre scelte e delle nostre azioni? Fino a che punto ciò che facciamo è frutto della nostra volontà e non di meccanismi inconsci? Daniel Wegner, psicologo americano, prende parte al secolare dibattito tra determinismo e libero arbitrio. Smascherando i casi in cui crediamo erroneamente di avere il controllo sui nostri comportamenti, e in cui invece l'atto si oppone alla nostra volontà, Wegner esamina la questione da svariate angolazioni, fino ad addentrarsi nei seducenti territori dell'ipnosi, della scrittura automatica, dei disturbi della personalità e degli stati di trance. La sua conclusione è che la nostra volontà cosciente altro non è che un'illusione: l'uomo si convince di essere parte attiva nelle sue scelte, mentre in verità è privo di controllo sulle sue azioni, causate invece da meri processi neurologici. Ciò non toglie, sostiene l'autore, che questo abbaglio ammaliante sia per noi un bene, perché ci permette di sviluppare quel senso di responsabilità individuale indispensabile per vivere in una società civile.
Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo
David Benatar
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2018
pagine: 247
In questo saggio provocatorio ed estremamente attuale per le forti implicazioni nell'ambito della bioetica, David Benatar oppone all'ottimismo ormai radicato delle teorie evoluzionistiche la cinica consapevolezza che la vita è assai più tragica di quanto vorremmo ammettere. "Ognuno di noi ha subìto un oltraggio nel momento in cui è stato messo al mondo. E non si tratta di un oltraggio da poco poiché anche la qualità delle vite migliori è pessima..." Allora, si chiede Benatar, perché ostinarsi a generare altre vittime innocenti? Attingendo alla letteratura psicologica pertinente, l'autore mostra che ci sono un certo numero di caratteristiche ben documentate della psicologia umana che spiegano perché le persone sovrastimano sistematicamente la qualità della loro vita e perché sono così resistenti all'idea di venire seriamente danneggiate dall'essere state messe al mondo. L'antinatalismo implica anche che sarebbe meglio se l'umanità si estinguesse. Sebbene controintuitiva per molti, questa implicazione viene difesa, non ultimo, mostrando che risolve molti enigmi della teoria morale sulla popolazione.
Estasi: istruzioni per l'uso ovvero L'arte di perdere il controllo
Jules Evans
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2018
pagine: 313
Il vivere civile ci impone costantemente di controllarci, inibire gli impulsi, gestire le emozioni. Ma a volte il Sé che edifichiamo su paure, obblighi e censure ha bisogno di spogliarsi per entrare in comunione con qualcosa di più grande — la natura, l'universo, l'umanità. Non tutte le esperienze estatiche però sono rigeneranti: a volte, invece di migliorarci la vita, ci danneggiano. In che modo quindi è opportuno lasciarsi andare? Quale strada scegliere per raggiungere la trascendenza? Dopo un lungo periodo di ferrea adesione ai principi stoici, il filosofo Jules Evans ha deciso di superare i confini della sua comfort zone e intraprendere un vero e proprio tour delle esperienze estatiche. Ha partecipato a un festival sul tantrismo, a un ritiro di meditazione Vipassana e a un pellegrinaggio rock; è diventato adepto di una chiesa carismatica, si è dato al gospel, all'onironautica, alle scienze psichedeliche, si è iscritto a un workshop di Danza dei 5 ritmi. Questo saggio ben documentato e originale è la sintesi della sua ricerca: un viaggio nel Festival dell'Estasi in cui ciascun capitolo-padiglione offre un'esperienza travolgente e prolifica.
Sei malattie dello spirito contemporaneo
Constantin Noica
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2017
pagine: 205
Lo spirito dell'essere umano non è sempre se stesso, saldo e immutabile. Si può ammalare, e perciò può cambiare, a seconda non solo del suo destino individuale, ma anche del periodo storico e del contesto in cui l'individuo si trova. E per ammalarsi le direzioni sono due: l'atrofia e l'ipertrofia. Lo spirito o rimpicciolisce, o cresce troppo. Partendo da questa intuizione, Constantin Noica - filosofo quasi eretico, quasi maledetto del Novecento europeo - esamina le malattie dell'uomo contemporaneo: Don Chisciotte e Faust illustrano il tormento di non poter agire in accordo con il proprio pensiero; Don Giovanni, o l'esasperazione del destino individuale che non riconosce più alcun ordine generale; Tolstoj, o l'annullarsi dell'individuo nella storia; e infine le creature di Beckett, che rappresentano l'assenza di determinazioni, la malattia del non-atto.
Morire per le idee. Le vite pericolose dei filosofi
Costica Bradatan
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2017
pagine: 266
Il filosofo è un soggetto pericoloso. Non segue le regole, ma le sue idee. Si oppone al potere costituito, dice sempre la verità, non riesce a stare zitto. E talvolta arriva perfino a rinunciare alla propria vita, pur di non rinnegare il suo pensiero. Ecco cos'hanno in comune filosofi lontani nel tempo e nello spazio come Socrate, Ipazia di Alessandria, Giordano Bruno, Thomas More e Jan Patocka. Hanno dovuto tutti compiere la più difficile delle scelte: restare fedeli alle proprie idee, e arrivare perfino a morire per esse. Un gesto talmente estremo che non può non suscitare una riflessione sulla finalità della filosofia, ma che al tempo stesso non è privo di una certa ironia: la rinuncia al bene più prezioso per difendere qualcosa che per il resto del mondo non sembra poi così importante. Del resto i filosofi, i più affascinanti per lo meno, non sono altro che ironici. Tra questi due estremi si muove quindi la parabola esistenziale dei pensatori analizzati da Bradatan.