Carocci: Monumenti dell'architettura
La casa del fascio di Como
Sergio Poretti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1998
pagine: 132
Criticata per l'eccessivo lusso e la modernità, condannata per il presunto accademismo, accusata dal fronte opposto di plagio e di internazionalismo, la Casa del Fascio di Como è oggi unanimemente considerata l'opera più rappresentativa dell'architettura moderna italiana. Sulla base della vasta bibliografia disponibile ma soprattutto della documentazione relativa alle fasi esecutive, lo studio ricostruisce l'intera storia del capolavoro di Giuseppe Terragni, dagli sviluppi del progetto, alle modifiche in corso d'opera, dalle dispute con imprese e committenza sino alle mancate inaugurazioni e all'interminabile seguito di polemiche e discussioni critiche e storiografiche. Ne risulta un'analisi dell'anatomia dell'edificio, ma anche una cronaca di sperimentazioni, dispute e contrasti, indispensabili alla comprensione di quel peculiare intreccio di complicità e conflitti tra cultura e regime da cui trae origine, in tutta la sua specificità, l'architettura moderna italiana.
La cupola di Santa Maria del Fiore
Lamberto Ippolito, Chiara Peroni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1997
pagine: 128
Pantheon
Flaminio Lucchini
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1996
pagine: 144
Costruzione simbolica per eccellenza, emblema dell'architettura d'Occidente, modello di ogni edificio a pianta centrale, il Pantheon continua a interessare storici e architetti a quasi duemila anni dalla sua edificazione. Il testo intende fornire una sintesi delle molte notizie (storiche, architettoniche, religiose) intorno all'edificio, seguendo un ordine "tematico" per elementi compositivi. Capitoli specifici vengono, ad esempio, dedicati alla cupola, alla porta, ai rivestimenti attraverso un'analisi originale dei documenti e della letteratura critica più aggiornata in un ideale "corto circuito" tra antichità e attualità che è il fine ultimo d'ogni studio di questo tipo.
Grattacielo Pirelli
Paolo Cevini
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1996
pagine: 152
Il capolavoro classico-modernista di Ponti e Nervi viene qui presentato nei suoi aspetti strutturali, estetici e propagandistico-culturali, attraverso una puntuale ricostruzione della storia del progetto e della sua realizzazione che si intrecciano a quella della Pirelli e della grande industria italiana degli anni Cinquanta. Dalla nascita dell'azienda agli inizi del secolo, alla sua progressiva espansione, si passa all'esame dei piani di progetto, allo studio dei rapporti con le imprese, all'analisi dei problemi tecnico costruttivi, con un occhio al dibattito interno alla critica di settore ripercorso attraverso le pagine delle principali riviste di architettura.