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Casa Editrice Pagine: I libri del Borghese

L'uomo che poteva Salvare Moro

L'uomo che poteva Salvare Moro

Elio Cioppa

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 140

Questa è la storia di 40 anni d'Italia. La vicenda di un dirigente di polizia che ha trascorso la propria vita a combattere il crimine. Un racconto che si intreccia con la storia del Paese, dalla piaga dei sequestri di persona, alla criminalità organizzata, al crimine comune di pericolose bande che hanno lasciato lunghe scie di sangue. Boss criminali e piccoli delinquenti. Poi emergono i grandi misteri d'Italia.
16,00

La destra nel labirinto. Cronache da un anno terribile

La destra nel labirinto. Cronache da un anno terribile

Mario Bozzi Sentieri

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 130

16,00

Identikit di un omicidio. Il caso Moro

Identikit di un omicidio. Il caso Moro

Filippo De Jorio

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 256

Oggetto di indagine di questo nuovo volume-saggio di de Jorio, sono i pensieri, le riflessioni, le paure, le speranze di Aldo Moro, dal primo all'ultimo giorno del calvario che affrontò con coraggio e compostezza. Indagine che affronta a partire e attraverso l'analisi psicologica delle sue lettere, dando spazio soprattutto al non detto, con la giusta «pretesa di consegnare queste riflessioni a quelli che verranno dopo di me per sapere la verità su un omicidio politico consumato con barbara, inaudita e mai più ripetuta "fermezza" contro una delle persone che meno meritavano quella che fu, alla fine, ango-sciosamente ed assurdamente la sua morte».
18,00

Il partito della nazione

Il partito della nazione

Gianni Alemanno

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 130

«Il volume racconta in prima persona quando e come« è cominciata la nostra ricerca per ricostruire la casa comune di tutti coloro che, in un modo o nell'altro, si sentono di destra e vogliono continuare ad impegnarsi per i valori nazionali e popolari. Su questa strada abbiamo incontrato il movimento Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. Insieme con loro abbiamo costruito l'esperienza di Officina per l'Italia e il rapporto con la Fondazione Alleanza Nazionale. È nato così il nuovo partito politico Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, che ha avuto il suo battesimo nel nuovo Congresso di Fiuggi dell'8 e 9 marzo 2014. un'aggregazione politica che parte da Destra ma che ambisce a rappresentare il nuovo "Partito della NazionÈ che cercheremo di descrivere brevemente in queste pagi-ne». (Gianni Alemanno)
15,00

Conservatori europei del Novecento. Un'antologia

Conservatori europei del Novecento. Un'antologia

Gennaro Malgieri

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 200

Il conservatorismo ha influenzato la cultura politica del Novecento più di quanto comunemente si sia portati a ritenere. Il volume di Gennaro Malgieri si propone di mettere in evidenza le linee-guida del pensiero conservatore le cui varianti, per quanto multiformi, sono riconducibili ad una medesima visione del mondo. Attraverso una scelta antologica di alcuni dei pensatori più importanti, l'autore propone all'attenzione, tra le altre, figure come Maurras e Bernanos, Spengler e Junger, Moeller van den Bruck e Mohler, Horia e Molnar, Ortega y Gasset e De Madariaga, Prezzolini e Panfilo Gentile. Viene fuori un composito quadro del conservatorismo europeo del secolo scorso le cui correnti risultano ancora oggi vitali e suggestive. Un saggio di orientamento per comprendere il presente alla luce di diagnosi formulate da intellettuali che ebbero il dono di comprendere ed analizzare la decadenza, ma anche la capacità di indicare i rimedi per superarla.
18,00

Foibe ed esodo. L'Italia negata

Foibe ed esodo. L'Italia negata

Carla I. Cace

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 200

Il volume è la ricostruzione del percorso che ha condotto al riconoscimento da parte dello Stato italiano di una pagina di storia quella delle foibe e dell'esodo. Presa di coscienza che si è concretizzata nel 2004 con l'istituzione del "Giorno del ricordo", ogni 10 febbraio, di cui quest'anno cade il primo decennale. Alla luce di questo anniversario il testo è anche un reportage di quanto in questi primi dieci anni si è fatto e quanto ancora è da fare. Contributi di personaggi illustri legati alla causa, fotografie spesso inedite, schede storiche e tecniche con dati inconfutabili fanno di questo lavoro una sorta di dossier adatto a chi vuole conoscere e capace di fornire numerosi spunti a chi, invece, intende approfondire il dramma della nostra "Italia negata".
16,00

Senza arte né parte

Senza arte né parte

Davide Tedeschini

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 110

«Che c'entra l'arte contemporanea con la destra sociale? E quali sono i problemi della cultura italiana? Ce lo svela Davide Tedeschini in 20 suoi articoli pubblicati sul "Giornale d'Italia", qui raccolti in un unico tomo. Diversi gli argomenti toccati: dal revisionismo della Storia dell'arte all'ecorelativismo, dall'architettura dei "non luoghi" all'arte sacra contemporanea, dal multiculturalismo all'arte delle banche, dagli artisti stranieri a quelli italiani. Tessere del puzzle della grande cultura italiana, da ricomporre rispetto ai concetti di "Patria, Dio, Famiglia", e quindi di sovranità, diritto alla casa, istruzione, lavoro, libertà, giustizia. l'Arte e la cultura si nutrono di un enorme impegno economico statale, consumato da scuole, musei, editori, televisioni: il suo studio sforna storici dell'arte, professori, artisti, architetti, giornalisti; volti televisivi che a un'attenta analisi non producono interesse se non a loro stessi, rivelandoci che il problema è più politico che estetico, trasmutato nella retorica della voracità del potere. "Senza arte né parte" non è un classico saggio del "900, ma ne evoca l'autorità narrando la mera attualità: una scelta che anziché renderlo subito obsoleto, ne assicura l'assenza dagli scaffali del pensiero unico, mettendone in luce la singolarità.»
14,00

Brigate Rosse. Per non dimenticare

Brigate Rosse. Per non dimenticare

Luciano Garibaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 150

14,00

Giovannino Guareschi e Louis-Ferdinand Céline. Due grandi del '900

Giovannino Guareschi e Louis-Ferdinand Céline. Due grandi del '900

Rodolfo Vivaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 96

Il 1900 annovera alcuni casi emblematici e clamorosi di ingiustizia giudiziaria nei confronti di uomini di cultura.: L.F. Céline, e Giovannino Guareschi, sono fra le "omissioni" più eclatanti e ingiustificate, visto l'indiscusso valore dell'opera di entrambi. Con questo volume si vuole dare un piccolo contributo alla valorizzazione di questi due "grandi" del "900, con particolare riguardo Giovannino Guareschi e per la sua opera, affinché non resti appannaggio di pochi e venga anche diffusa fra i giovani, per gli alti contenuti morali ed educativi che se ne possono trarre. Non c'è settore, infatti, della vita italiana che non porti un segno indelebile di Giovannino Guareschi: letteratura, cinema, politica, giornalismo, grafica, religione, costume, critica sociale, critica televisiva e molti altri.
15,00

Il mondo (1924-1925)-Lo stato democratico (1925)-Il Sereno (1924)

Il mondo (1924-1925)-Lo stato democratico (1925)-Il Sereno (1924)

Julius Evola

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 130

«L'antologia degli scritti che Julius Evola qui viene presentata per la prima volta integralmente e affidata ad uno studioso, Marco Rossi, che se ne è occupato sin dagli anni Ottanta su Storia contemporanea di Renzo De Felice. E qui l'ampio documentato saggio introduttivo spiega come in realtà vi fu una coerenza di fondo in quella che a prima vista potrebbe sembrare una incoerenza o un voler voltare gabbana di fronte a eventi politici incalzanti. Alle collaborazioni su queste due testate si sono aggiunti poi i due unici articoli superstiti (anzi uno e mezzo) apparsi su un quotidiano romano introvabile nelle emeroteche italiane, Il Sereno, comunque anch"esso antifascista. Nonostante la cronologia lo dovesse far inserire come primo, lo si è posto per terzo in quanto c'è una sequenza logica che collega gli articoli evoliani su Il Mondo a quelli su Lo Stato democratico. Ecco, dunque, un nuovo tassello per capire sempre meglio l'itinerario intellettuale evoliano, tanto più significativo in quanto si pone proprio all'inizio della sua carriera.»
15,00

Quo usque tandem? (Crimini dimenticati)

Quo usque tandem? (Crimini dimenticati)

Francesco Paolo D'Auria

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2014

pagine: 384

26,00

Giorgio Almirante. Maestro della parola e dell'anima

Giorgio Almirante. Maestro della parola e dell'anima

Felice Borsato

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2013

pagine: 139

Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con "Nuove IdeÈ un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. L'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confinÈ che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare. «Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con Nuove Idee un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. L'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confine che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare. Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con 'Nuove IdeÈ un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. l'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confinÈ che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare.»
16,00

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