Castelvecchi: VORTICI
Giudici, politica, democrazia. Uso alternativo o diritto alternativo: alle radici di uno scontro in un mondo cambiato
Mario Barcellona
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 96
In un celebre convegno del 1972 su L’uso alternativo del diritto si scontrarono due strategie. Le correnti di sinistra della magistratura vi promossero l’avvento di una «giurisprudenza alternativa» che scavalcasse le norme ereditate dal regime fascista e si assumesse il compito di attuare, nel nome della Costituzione, l’«eguaglianza sostanziale» di tutti i cittadini e il loro «riscatto sociale». La sinistra accademica contrappose loro il convincimento che l’emancipazione delle classi subalterne interpellasse piuttosto la Politica e dovesse, perciò, prodursi attraverso la lotta, nella società e in Parlamento, per un nuovo «diritto diseguale» volto a correggere le asimmetrie sociali. A distanza di cinquant’anni i “linguaggi” sono cambiati ma lo scontro sul ruolo della magistratura ha invaso le pagine dei giornali e accende i confronti televisivi. Cogliere il senso di quell’alternativa è decisivo per mettere a fuoco cosa c’è in gioco in questa disputa tra giudici e politica, cruciale per le istituzioni del nostro Paese.
Pandemocrazia. Una filosofia del mondo contagiato
Daniel Innerarity
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 96
Come agire «in un mondo in cui ci sono molte cose che non sappiamo, in cui le decisioni sono rischiose e le informazioni incomplete»? Come far fronte alla complessità di eventi improvvisi di portata globale, come la recente pandemia da coronavirus? Per Daniel Innerarity è giunto il momento di cambiare il paradigma teorico-politico che domina le nostre istituzioni e adottare un approccio sistemico che favorisca una maggiore distribuzione del potere. Incrementare la cooperazione globale e condividere ogni conoscenza acquisita sono condizioni indispensabili per arrivare a decisioni informate e motivate, autenticamente democratiche. Due condizioni che solamente un’etica della prudenza e del rispetto verso gli altri può garantire. Prefazione di Meritxell Batet.
Manifesto per una teoria critica femminista
Estelle Ferrarese
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 48
«Perché orientare la Teoria critica verso il femminismo – o viceversa – all’inizio del Ventunesimo secolo?». Estelle Ferrarese, una delle voci più interessanti del femminismo francese, si confronta con i grandi nomi del pensiero critico – Theodor W. Adorno e Max Horkheimer, Axel Honneth e Hartmut Rosa – per denunciare i residui patriarcali della Teoria critica francofortese e, insieme, mettere in questione certi presupposti del femminismo americano di Judith Butler e Nancy Fraser, tra le altre. In totale controtendenza con il pensiero dominante, il “Manifesto” individua tre grandi temi attorno a cui ripensare una nuova Teoria critica a partire da una prospettiva femminista: la natura, l’emancipazione e i suoi paradossi, lo stile di vita capitalistico. Diventa perciò centrale affrontare la secolare divisione, mai discussa neppure dal femminismo del Novecento, fra mondo naturale, che farebbe capo alle donne, e mondo sociale, che sarebbe invece di pertinenza degli uomini.
Isocrazia. Le istituzioni dell'eguaglianza
Nicolò Bellanca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 256
Nel XX secolo, due grandi paradigmi politico-sociali sono stati quello liberaldemocratico e quello libertario (nelle sue varie declinazioni socialiste, anarchiche e comuniste). Il primo poggia sull’idea dell’isonomia (o libertà eguale): l’esclusione di ogni discriminazione non giustificata in quanto la legge e i diritti sono gli stessi per tutti. L’altro si basa sull’idea dell’isocrazia (o libertà degli eguali nel potere): soltanto se le tante disuguaglianze semplici tra chi comanda e chi obbedisce si attenuano, la società si apre alla ricerca del pluralismo e dell’eguaglianza complessa. Nicolò Bellanca analizza le principali istituzioni economiche e politiche di una società isocratica, cioè una società “polifonica” i cui tanti suoni, pur intrecciandosi, continuano a distinguersi senza che s’imponga una voce dominante. Il registro dichiaratamente utopistico diventa tuttavia realistico, quando l’autore argomenta le ragioni antropologiche e strutturali per le quali occorre immaginare e praticare questo orizzonte alternativo.
Decolonizzare la storia. Oltre capitalismo, colonialismo e patriarcato
Boaventura de Sousa Santos
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 116
Decolonizzare la storia è per Boaventura de Sousa Santos un’impresa di liberazione intellettuale dalle attuali forme di dominazione colonialiste, capitaliste ed eteropatriarcali. Il pensiero moderno coloniale, ancora oggi dominante «sotto mentite spoglie», è uno strumento che nei secoli ha legittimato l’oppressione e lo sfruttamento di popoli ritenuti inferiori per natura, quando non addirittura subumani. Per una vera liberazione occorre accantonare l’idea di una storia unica, chiusa ed eurocentrica, e dare spazio alle voci provenienti dal Sud, riconoscendo loro pari validità e rilevanza. Serve dunque uno sforzo congiunto di vinti e vincitori disposti a rimediare alle ingiustizie su cui la storia si basa e che nasconde.
Oltre l'impotenza della politica. Il partito, i corpi intermedi e l'isocrazia della cittadinanza attiva
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 176
A partire dal contributo di Ardeni e Bonaga, pubblicato su «il manifesto» del 19 dicembre 2020, si è sviluppato un dibattito sull’impotenza della politica, l’importanza dei corpi intermedi, il ruolo dei movimenti, il potenziale dell’isocrazia della cittadinanza attiva e il venir meno del partito come luogo di coalescenza ed espressione delle spinte e dei bisogni della società. Il volume raccoglie ventidue contributi e un’introduzione di Pier Giorgio Ardeni e Stefano Bonaga sul vuoto della politica, di idee e prospettive, che riflette la frammentazione del corpo sociale operata nel tardo capitalismo del XXI secolo, dove la crisi della rappresentanza è la manifestazione dell’incapacità della società post-liberale di evolvere in senso progressivo, ovvero di estendere e garantire diritti e libertà alla società tutta, i cui «corpi intermedi» della rappresentanza sono stati prosciugati e resi innocui. Contributi di Pier Giorgio Ardeni, Filippo Barbera, Franco Berardi, Pier Luigi Bersani, Piero Bevilacqua, Stefano Bonaga, Gianni Cuperlo, Luigi de Magistris, Domenico De Masi, Giovanni Durbiano, Fulvio Fammoni, Antonio Floridia, Andrea Garreffa, Franco La Cecla, Giacomo Marramao, Moni Ovadia, Alberto Pedrielli, Rocco Ronchi, Fabrizio Tonello, Rolando Vitali, Nadia Urbinati. Postfazione di Romano Prodi.
Cartografie della liberazione. Il progetto filosofico di Ágnes Heller
Enrique Dussel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 90
Critico instancabile della visione intellettuale eurocentrica – che ritiene miope verso le disuguaglianze, l'esclusione e lo sfruttamento imperanti nella periferia del mondo –, Enrique Dussel si confronta con il percorso filosofico di Ágnes Heller, individuandone i punti di contatto e le divergenze rispetto alla sua Filosofia della Liberazione. Se per entrambi la riflessione parte dal pensiero di Marx, Heller sviluppa una morale individuale che, negli ultimi anni, le fa accettare le teorie neoliberiste dominanti come le uniche realizzabili, seppure con possibili riforme; Dussel, invece, sottolinea in Marx il concetto di un'etica materiale, di vita, che spinge inevitabilmente per il cambiamento radicale della modernità, per il perseguimento di un sistema economico-politico caratterizzato da un benessere diffuso, dal rispetto per l'ecologia e dall'emancipazione degli ultimi.
Dalla fraternità alla solidarietà. Verso una politica della liberazione
Enrique Dussel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 74
La fraternità tra gli esseri umani è uno dei principi fondanti della cultura illuministica e della Modernità occidentale, eppure ancora oggi nei Paesi che fanno parte del cosiddetto “Centro del mondo” non è un valore diffuso e praticato, tanto meno nei rapporti con i Paesi della “Periferia”. La questione dell’immigrazione ne è una drammatica evidenza. I concetti di fratellanza e inimicizia elaborati da Nietzsche e Derrida non si dimostrano capaci di rendere ragione dei conflitti politici e sociali emergenti, poiché appaiono astratti, di ordine morale, e comunque appartenenti al pensiero dominante nel sistema. Servono invece azioni concrete di aiuto verso l’Altro sofferente, un atteggiamento solidale. Per Enrique Dussel l’alternativa è dunque la solidarietà, propria della concezione marxista e socialista, che nasce dal riconoscimento dell’Altro, delle sue peculiarità e dei suoi bisogni, perché è la prossimità a consentire di creare una comunità dove gli esclusi, gli sfruttati e gli oppressi trovano giustizia.
Senza sinistra
Gianni Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 91
Dalla svolta del 1989 ad oggi la storia della Sinistra è un rosario di occasioni mancate. «Tutto è banale, scontato, uguale a se stesso. Come se si volesse perdere volontariamente, per una strana e malata coazione a ripetere». Un saggio puntuale e dalle conclusioni amare quello di Gianni Borgna. Che rimanda indietro la pellicola di questi ultimi anni di storia italiana per cercare di dare una risposta alle anomalie e alla fragilità dei vari partiti nati dalla fine del Pci. I cui eredi sono passati in una manciata di lustri da Enrico Berlinguer a Matteo Renzi. Ma senza una bussola con cui orientarsi. La dissoluzione del Partito comunista, sostiene Borgna, avrebbe dovuto favorire «la creazione di una nuova formazione politica, non meno ma più di Sinistra, non meno ma più radicalmente riformatrice». Nei fatti, però, il partito, o meglio, i vari partiti nati da quella svolta (Pds, Ds, Pd), si sono caratterizzati in maniera molto diversa. Ci fu, insomma, un "grande sconquasso", ma non si vide neanche la copia sbiadita di una vera Bad Godesberg. Il Pd, che avrebbe dovuto essere la sintesi di storie diverse, è finito per diventare un assemblaggio mal riuscito, privo di «un vero, coerente, conseguente radicalismo riformatore». Senza nostalgie per il passato - anche se con aperto riconoscimento alle virtù politiche di Palmiro Togliatti, «il più grande leader della Sinistra italiana, l'unico ad avere la statura di un vero uomo di Stato» - Borgna si interrogava sull'attualità. Introduzione di Goffredo Bettini. Prefazione alla prima edizione di Giacomo Marramao.
Economia della sufficienza. Appunti per resistere all’Antropocene
Wolfgang Sachs
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 80
Nella nostra epoca è divenuto indispensabile, e sempre più urgente, conciliare il ruolo dell'economia con la salvaguardia della biosfera. Wolfgang Sachs, ispiratore dell'ambientalismo tedesco, ha una proposta per proteggere l'ambiente in cui viviamo e, al tempo stesso, tornare padroni dei nostri desideri e delle nostre esistenze: praticare un'economia della sufficienza che sappia trovare il giusto mezzo tra mancanza ed eccesso, povertà e sovrabbondanza. Il contrario di uno stile di vita semplice, infatti, non è un'esistenza lussuosa, quanto piuttosto un’esistenza distratta, in cui l'accumulo prosciuga le nostre energie. Il suo è un modello di libertà intesa come temperanza, un’arte di vivere che richiede una scelta oculata nell'uso delle ricchezze materiali come un bel dipinto dipende da un uso sapiente del colore.
Contro gli incappucciati della finanza
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 289
Tutti gli articoli di Federico Caffè apparsi su «Il Messaggero» di Roma e «L’Ora» di Palermo nel periodo che va da metà degli anni Settanta fino alla vigilia della sua scomparsa, nell’aprile del 1987. Una raccolta unica, in cui è possibile cogliere la straordinaria lungimiranza e capacità di analisi economica e finanziaria di Caffè, oggi tra i più riscoperti studiosi del secolo scorso. Gli scritti proposti in questo volume rappresentano la collaborazione più duratura che Federico Caffè ebbe nel campo pubblicistico, nella funzione di «consigliere del cittadino», come lui stesso amava definirsi. Ad essi si affiancano alcuni saggi critici relativi alla mancata ricostruzione del secondo dopoguerra: un disegno di programmazione democratica e partecipata dal basso a cui il professore dette un importante contributo come capo di gabinetto di Meuccio Ruini, ministro nel governo Parri. Una straordinaria intuizione che fu però messa da parte per far spazio al disegno neoliberista e conservatore di «liberalizzazione senza programmazione», un modello di sviluppo economico di cui oggi l’Italia paga le conseguenze.
Un nero nei tribunali dei bianchi
Nelson Mandela
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 48
Nell’agosto 1962, dopo mesi di clandestinità e dopo aver partecipato alla conferenza panafricana ad Addis Abeba, Nelson Mandela viene arrestato. Le accuse imputate al leader dell’Africa National Congress sono due: aver incitato i lavoratori allo sciopero e aver lasciato il Paese senza passaporto. Durante il processo, che inizia l’autunno dello stesso anno, Mandela rivolge un vero e proprio atto di accusa contro il governo segregazionista, rivendicando la necessità di seguire la propria coscienza anche se questa si scontra con le leggi dello Stato. Il discorso proposto in questo libro, autodifesa pronunciata in un’udienza pubblica, è dunque una dichiarazione di «odio» verso il sistema dell’apartheid, ma anche un piccolo capolavoro di arte oratoria, tanto abile quanto appassionato: nelle parole di Mandela non rivive soltanto la realtà del dominio bianco in Sudafrica, ma anche il valore ideale di una lotta che ha superato i confini nazionali diventando presa di coscienza per tutti gli uomini liberi del mondo.

