CEDAM: Problemi attuali della giustizia penale
Questioni in tema di giudizio direttissimo
Matteo T. Rubera
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
Conflitti di giurisdizione e ne bis in idem europeo
Silvia Fasolin
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
La negoziabilità della pena. Esperienze giuridiche a confronto
Anna Maria Siagura
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
Digital forensics. Informatica giuridica e processo penale
Alessandra Testaguzza
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
Il processo in absentia tra fonti internazionali. Disciplina codicistica e recenti interventi riformatori
Barbara Nacar
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
Le nuove norme sulla giustizia penale
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 496
Le recenti riforme stanno agitando le burrascose acque del processo penale. Da un lato, la legge n. 10 del 2014, di conversione del decreto-legge n. 146 del 2013, ha introdotto misure urgenti per l'adeguamento del sistema sanzionatorio alle indicazioni della Corte europea dei diritti umani tracciate nella sentenza pilota Torreggiani contro Italia. Da un altro lato, la legge n. 67 del 2014 ha introdotto vari istituti che incidono profondamente su alcuni snodi centrali del processo e che stanno determinando accesi dibattiti nelle aule di Giustizia sotto il profilo della disciplina transitoria. L'eliminazione della contumacia lascia il passo alla sospensione nei confronti degli irreperibili ed alla disciplina dell'assenza. Ancora, entra in campo la messa alla prova per adulti che arricchisce il novero dei procedimenti speciali deflativi del dibattimento. In un'ottica più ampia, poi, il Parlamento ha tessuto una fitta trama delegando il Governo ad intervenire funditus sul sistema sanzionatorio. Tutte queste problematiche sono oggetto di ampia analisi critica nel presente volume. Un esame approfondito è dedicato, poi, ai recenti rivolgimenti esegetici e normativi che hanno interessato la disciplina degli stupefacenti, culminando nella legge n. 79 del 2014 di conversione del decreto-legge n. 36 del 2014. Infine, si dà ampiamente conto del d.lgs. n. 32 del 2014 volto a garantire il diritto alla traduzione in capo all'imputato alloglotta.
L'impugnazione della parte civile
Lorenzo Algeri
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 166
Da sempre oggetto di acceso dibattito, la parte civile è un istituto presente in ognuno dei codici di procedura penale che si sono succeduti in Italia dal 1865 al 1988. Una delle facoltà più significative conferite all'accusa privata nel sistema processuale è quella di impugnare le decisioni a lei sfavorevoli; in relazione a tale aspetto le soluzioni che si sono succedute nel tempo appaiono ampiamente divaricate. Il presente lavoro offre una disamina completa delle conseguenze sistematiche dovute all'intervento del legislatore del 2006 con la c.d. Legge Pecorella, che aveva sostanzialmente eliminato la possibilità per il pubblico ministero e per l'imputato di proporre appello contro le pronunce di proscioglimento.
L'amministrazione giudiziaria dei beni sottratti alla criminalità organizzata
M. Ivana Romano
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 162
Nella lotta alla criminalità organizzata, l'utilizzo di misure che, prescindendo dalla limitazione della libertà personale del singolo, puntano a minare le fondamenta delle associazioni mafiose, mediante l'aggressione forte e diretta ai rispettivi patrimoni, sul presupposto della loro presunta provenienza illecita, rappresenta, nel diritto penale moderno, un sistema affascinante e centrale, sulla cui efficacia il legislatore sembra oramai fare sempre più affidamento. Lo strumento ablativo, avente ad oggetto i patrimoni delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, trova la sua ragion d'essere proprio nella evoluzione del fenomeno criminale stesso.
Il giudizio di rinvio dopo l'anullamento in Cassazione
Eleonora Savio
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 180
Collocato ai margini della vicenda processuale e per questo spesso trascurato, il giudizio di rinvio disvela un fascino innegabile nella misura in cui incessantemente pone all'interprete nodi ermeneutici di ardua soluzione.
L'effetto estensivo dell'impugnazione
Rossella Fonti
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 176
Nell'innovare solo marginalmente la disciplina dell'effetto estensivo dell'impugnazione dettata dal codice di procedura penale del 1930, il legislatore del 1988 non ha affrontato e risolto alcuni rilevanti profili problematici dell'istituto, già emersi durante la vigenza dell'abrogata codificazione.
L'appello nel giudizio abbreviato
Carla Pansini
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 194
Nel rinnovato contesto processuale del 1988, il legislatore aveva scommesso sulle modalità alternative di giudizio, corredate da minori garanzie ma per ciò stesso più celeri. La tenuta del sistema era stata affidata in particolar modo a riti - come il giudizio abbreviato - che consentivano all'imputato di modificare le scelte strategiche dell'organo dell'accusa, evitando il passaggio alla più articolata fase del dibattimento. Per un periodo di tempo, evoluzione dell'architettura del rito e dinamiche dei controlli hanno camminato di pari passo, nel senso di una perfetta coerenza dei secondi con la prima, così come coerente con la struttura e le caratteristiche del giudizio abbreviato originario era il decalogo dei limiti all'appello contenuti nell'art. 443 c.p.p. della prima ora: la natura pattizia e acceleratoria del rito - che ruotava attorno alla consensuale rinunzia al più garantito accertamento gnoseologico dibattimentale in cambio di un riconoscimento premiale - giustificava le previste preclusioni all'appello, giacché i complessivi vantaggi conseguiti con il rito speciale (scelto e accettato dalle parti) trovavano controprestazione, tra l'altro, nella consapevole preventiva rinuncia ad avvalersi del giudizio di seconde cure.