Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani: Biblioteca del centro di studi filologici e linguistici siciliani. 3ª serie
«Arà, che si dice?». Marcatori del discorso in Sicilia
Giulio Scivoletto
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani
anno edizione: 2020
pagine: 200
Tradizionalmente esclusi dall'analisi linguistica perché esterni al nucleo della frase, i marcatori del discorso sono elementi fondamentali della comunicazione: per la costruzione del testo e la gestione della conversazione, parole come cioè, insomma o guarda servono a prendere il turno, a mitigare una richiesta, a segnalare una digressione, e così via. Nel repertorio linguistico della Sicilia contemporanea, in cui il dialetto conserva un ruolo importante e assume inoltre nuove funzioni, i marcatori del discorso sono elementi di straordinario interesse per l'intrecciarsi di proprietà linguistiche e fenomeni sociolinguistici. La ricerca analizza due elementi del siciliano sudorientale, arà e mentri, che si rivelano esemplari: non soltanto per la peculiarità delle loro forme e dei loro significati, ma soprattutto per le dinamiche storiche di cui sono il risultato e per quelle sociolinguistiche di cui sono protagonisti. Incrociando l'interesse teorico a quello empirico, questo volume propone un approccio di analisi che integra la prospettiva sincronica, diacronica e sociolinguistica, al fine di restituire la complessità del dato linguistico nella sua realtà storica e sociale.
Italiano, siciliano e arabo in contatto. Profilo sociolinguistico della comunità tunisina di Mazara del Vallo
Luca D'Anna
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani
anno edizione: 2017
pagine: 160
Mazara del Vallo, che ospita nella sua Kasbah la comunità tunisina più antica d’Italia, è un laboratorio linguistico di straordinario interesse. Arrivati alla fine degli anni Sessanta per lavorare nel settore della pesca, gli immigrati tunisini condividono da mezzo secolo, in terra e in mare, il proprio spazio vitale con la popolazione di Mazara del Vallo, in una coesistenza pacifica, sebbene non esente da problemi. Questo volume ripercorre, in un viaggio fra i vicoli densi di storia del centro storico, le trame linguistiche nate da questo contatto ormai cinquantennale. Il dialetto tunisino e quello siciliano si intrecciano, insieme all’italiano e al francese, nella produzione linguistica dei parlanti, che attraverso questo complesso repertorio danno voce a una identità polifonica, capace di abbracciare le due sponde del Mediterraneo e di evocarne la straordinaria ricchezza storica e culturale.