Tradizionalmente esclusi dall'analisi linguistica perché esterni al nucleo della frase, i marcatori del discorso sono elementi fondamentali della comunicazione: per la costruzione del testo e la gestione della conversazione, parole come cioè, insomma o guarda servono a prendere il turno, a mitigare una richiesta, a segnalare una digressione, e così via. Nel repertorio linguistico della Sicilia contemporanea, in cui il dialetto conserva un ruolo importante e assume inoltre nuove funzioni, i marcatori del discorso sono elementi di straordinario interesse per l'intrecciarsi di proprietà linguistiche e fenomeni sociolinguistici. La ricerca analizza due elementi del siciliano sudorientale, arà e mentri, che si rivelano esemplari: non soltanto per la peculiarità delle loro forme e dei loro significati, ma soprattutto per le dinamiche storiche di cui sono il risultato e per quelle sociolinguistiche di cui sono protagonisti. Incrociando l'interesse teorico a quello empirico, questo volume propone un approccio di analisi che integra la prospettiva sincronica, diacronica e sociolinguistica, al fine di restituire la complessità del dato linguistico nella sua realtà storica e sociale.
«Arà, che si dice?». Marcatori del discorso in Sicilia
Titolo | «Arà, che si dice?». Marcatori del discorso in Sicilia |
Autore | Giulio Scivoletto |
Collana | Biblioteca del centro di studi filologici e linguistici siciliani. 3ª serie , 3 |
Editore | Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani |
Formato |
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Pagine | 200 |
Pubblicazione | 01/2020 |
ISBN | 9791280182005 |